Connect with us

Liguria

Genova | La Superba è la prima Città metropolitana per propensione a risparmiare

Genova è la prima Città metropolitana per propensione a risparmiare, secondo l’indagine che quantifica la propensione al risparmio delle famiglie a livello provinciale realizzata dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne relativa al 2022. Tra le regioni la Liguria è al quarto posto.

Se consideriamo tutte le province, dall’indagine emerge che sono i biellesi il popolo più “oculato” d’Italia, con una propensione al risparmio del 15,4% del proprio reddito disponibile nel 2022. Seguono gli abitanti di Vercelli (13,8%) e Asti (13,1%). Mentre sul fronte opposto a Ragusa, Crotone e Siracusa le famiglie riescono a mettere da parte solo il 4,6% del loro reddito. Nel complesso, è al Nord ovest che la popolazione mostra una maggiore capacità di risparmio (10,8%), contro una media nazionale dell’8,4%, con picchi dell’11,1% in Piemonte, “tallonato” dalla Lombardia (10,8%) e dall’Emilia Romagna (10,1%), che scalza la Liguria scivolata in quarta posizione rispetto al 2019. A fare più fatica ad accantonare un piccolo gruzzoletto per il futuro sono, invece, i residenti nel Mezzogiorno, anche a motivo delle minori entrate, e nelle città metropolitane dove probabilmente pesa il maggiore costo della vita.

«Se in valore assoluto le due “Capitali” del Paese, Milano e Roma, concentrano il 18,4% del risparmio del Paese, molto diversa è la situazione rapportata al reddito delle famiglie che, invece, “premia” la provincia italiana. A testimonianza di un ruolo ancora forte di queste realtà più piccole di potere alimentare anche il processo di investimenti delle imprese familiari locali». È quanto sottolinea Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne che aggiunge: «Tante realtà del Mezzogiorno si trovano nelle posizioni di fondo, ma occorre considerare che il reddito familiare al Sud è di circa il 32% inferiore a quello del Centro-Nord, il che si traduce anche in una necessaria maggiore propensione al consumo, in particolare di beni primari. Basti pensare che dal 2014 al 2022 l’incidenza della spesa media mensile per prodotti alimentari nel Sud è passata dal 21,7 al 23,5% sul totale degli acquisti. E questo anche in virtù di una brusca accelerazione dei prezzi di questi beni che, dopo la pandemia, sono cresciuti in misura maggiore nel Mezzogiorno rispetto al complesso del paese».

La geografia del risparmio conferma le distanze tra il Settentrione e il Meridione, frutto in primo luogo della diversa entità del reddito disponibile. Nelle prime 20 posizioni della classifica provinciale della propensione al risparmio degli italiani ben 19 sono del Nord. Mentre sul fronte opposto ben 18 province del Sud occupano le ultime 20 posizioni della graduatoria. Tuttavia, nel Mezzogiorno ben 16 province registrano un recupero di posizioni nel ranking per propensione al risparmio rispetto al 2019, tra cui spiccano i casi di Bari e di Matera, entrambe con un recupero di sette posizioni.

È nella provincia minore che si registra la maggiore propensione al risparmio, così nelle prime dieci posizioni della relativa graduatoria troviamo Biella, Vercelli, Asti, Modena, Varese, Alessandria, Pavia, Novara, Piacenza, Cremona, vale a dire province che nella maggioranza dei casi non superano i 400.000 abitanti.

Mentre bisogna scorrere fino all’undicesimo posto occupato da Genova, per trovare la prima Città metropolitana per propensione a risparmiare, seguita in dodicesima posizione da Milano. La Capitale, invece, si colloca in 60esima posizione, per quanto in recupero di quattro posizioni rispetto al 2019. Ma guardando alla classifica del risparmio delle famiglie in valori assoluti, Milano è in cima, seguita da Roma e Torino.

A riuscire a mettere da parte un po’ del proprio reddito sono soprattutto i residenti nelle province con una rilevante presenza di nuclei familiari stranieri. In particolare, nelle 48 province che hanno una incidenza di famiglie composte unicamente da stranieri superiore a quella media nazionale, la propensione al risparmio si attesta al 9,1% contro il 7,5% del complesso delle altre province. Tra queste province si segnalano Modena, Cremona e Cuneo che vedono una propensione al risparmio oscillante fra l’11 e il 13%:

Risparmiano più i single rispetto alle famiglie più strutturate. Nelle 45 province nelle quali la quota di famiglie monocomponente supera la media nazionale la propensione al risparmio è del 9,1%, contro l’8,1% del dato nazionale. Non a caso, forse, le tre province salite sul podio per propensione al risparmio hanno tutte una quota di famiglie di single superiore alla media nazionale.

Liguria

Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

Continua a leggere

Liguria

Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

Continua a leggere

Liguria

Imperia | Davanti alle coste della Riviera avvistato un capodoglio

Un esemplare di capodoglio è stato avvistato al largo delle coste di Imperia dai biologi dell’associazione Delfini del Ponente. Il team di ricercatori ha condiviso l’entusiasmo per l’avvistamento, ringraziando Golfo Paradiso Whale Watching per la segnalazione. Si tratta di un avvistamento che si è verificato durante la prima uscita di monitoraggio del mese di settembre. “Grazie alle fotografie della coda, saremo in grado di identificare questo esemplare e verificare se si tratti di un nuovo individuo o di un animale già registrato nel nostro catalogo – spiegano da Delfini del Ponente –  Questi dati aiuteranno il team a valutare se sia un animale nuovo oppure già avvistato dall’associazione negli anni precedenti”.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY