Cronaca
Rovigo | Fleximan: un sospettato per la distruzione degli autovelox in Polesine
In diverse regioni italiane, tra cui Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, il “Fleximan” ha agito ripetutamente danneggiando autovelox e semafori intelligenti. Recentemente, sembra che la sua identità sia stata scoperta, almeno per quanto riguarda l’individuo che ha operato a Rovigo. I carabinieri di Adria e il nucleo operativo radiomobile hanno denunciato il presunto colpevole per almeno cinque episodi di danneggiamento ad autovelox nella provincia veneta.
Il sospettato è un uomo di 42 anni, nato a Padova e residente in Polesine. Durante la perquisizione della sua abitazione, le forze dell’ordine hanno sequestrato prove rilevanti per l’indagine. Dovrà rispondere del reato di danneggiamento.
Episodi Attribuiti
- Bosaro: 19 maggio e 19 luglio dello scorso anno.
- Corbola e Taglio di Po: alla vigilia di Natale.
- Rosolina: 3 gennaio scorso lungo la Statale 309 Romea.
In tutti questi casi, l’uomo avrebbe agito tagliando il palo che sosteneva l’apparecchiatura.
Il “Fleximan” Piemontese
Pochi mesi fa, un altro “Fleximan” era stato denunciato in Piemonte. Si tratterebbe di un uomo di 50 anni accusato di aver abbattuto due colonnine autovelox nel novembre del 2023 sulla statale 337 in Val D’Ossola. Nonostante l’uomo abbia negato il suo coinvolgimento, le telecamere avrebbero ripreso i suoi atti vandalici.
Questi episodi di vandalismo hanno attirato l’attenzione delle autorità e del pubblico, causando danni significativi alle infrastrutture stradali e mettendo a rischio la sicurezza stradale. Le indagini continuano per accertare l’intera portata delle attività di questi individui e prevenire ulteriori atti di vandalismo.
Cronaca
Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione
Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.
I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.
Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.
Calabria
San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale
Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.
I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.
L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.
Cronaca
Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore
Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.
Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.
M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.
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