Connect with us

Campania

Cercola | Voto di scambio politico-mafioso, arresti nel Napoletano

Nel maggio del 2023, a Cercola, in provincia di Napoli, la democrazia è stata compromessa da un sistema di voto di scambio politico-mafioso, scoperto e smantellato dai carabinieri. La Dda ha coordinato l’operazione che ha portato all’arresto di sei persone in carcere e una ai domiciliari, tra i quartieri Ponticelli e San Giovanni a Teduccio di Napoli e la frazione Caravita del comune di Cercola.

Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha illustrato l’inchiesta sottolineando la gravità di questo tipo di reato, che indigna non solo l’opinione pubblica ma anche gli addetti ai lavori.

Secondo gli investigatori, la camorra, in particolare i clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino, affiliati al potente cartello mafioso dei Mazzarella, ha tentato di influenzare le elezioni amministrative di Cercola del maggio 2023. L’indagine è partita dopo che la Polizia Locale ha notato un comportamento sospetto di Antonietta Ponticelli, figlia del boss Gianfranco Ponticelli, che cercava di ritirare decine di tessere elettorali con deleghe rivelatesi in parte false. Ponticelli è stata intercettata mentre discuteva di sostegno elettorale per le Europee.

Le intercettazioni hanno rivelato un mercimonio del voto con tariffe di 30 euro per la prima tornata elettorale e 20 per il ballottaggio. Gli indagati sono accusati di scambio elettorale politico-mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e detenzione illegale di armi. Nonostante gli sforzi, i candidati appoggiati dalla camorra non sono stati eletti. Emergono anche richieste di restituzione del denaro da parte dei candidati, dopo aver scoperto che gli elettori non avevano votato come concordato.

Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

Continua a leggere

Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

Continua a leggere

Campania

Scampitella (AV) | Violazione del divieto di avvicinamento in luogo a lui interdetto, arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno recentemente effettuato un arresto a Scampitella, portando in manette un uomo di 52 anni per violazione di un provvedimento giudiziario. L’individuo era sottoposto a un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, un’ordinanza emessa dal Tribunale di Benevento.

Durante un servizio di pattuglia, i militari hanno individuato e fermato l’uomo nei pressi di uno dei luoghi a lui interdetti. La sua presenza nella zona è stata considerata una violazione del provvedimento in vigore, che gli vietava di avvicinarsi a determinati luoghi legati alla persona protetta.

L’arresto, avvenuto in flagranza di reato, ha messo in evidenza la vigilanza delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle misure di protezione imposte dai tribunali. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato trattenuto in attesa di ulteriori sviluppi del caso.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY