Connect with us

Cronaca

Milano | Si sente male ad un pranzo, salvato dalla corsa record della tassista.

Ha percorso la distanza tra piazza di Spagna e l’Isola Tiberina, a Roma, in un tempo che sembra da record. Grazie alla sua esperienza di guida, ha consentito al suo “cliente” – un uomo milanese nella Capitale per lavoro – di essere rapidamente soccorso all’ospedale Fatebenefratelli.

Il racconto

“È successo tutto nella mattinata del 12 aprile – ha raccontato a Romatoday, Gaia Guidi, testimone dell’accaduto -. Stavo andando ad un pranzo di lavoro quando il mio collega ha cominciato a sentirsi male. Il suo cuore batteva forte e stava andando in fibrillazione. Per questo siamo corsi nella vicina area taxi ed abbiamo trovato un angelo che ci ha accolti senza tanti giri di parole”.

Una corsa “gratis” contro il tempo

La corsa contro il tempo è partita immediatamente, sfidando il traffico che, nell’ora di pranzo, si incontra nelle strade del centro. “Schizzando tra le stradine di Roma, in appena 6 minuti è riuscita a raggiungere l’isola Tiberina e non ci ha chiesto neppure un centesimo – ha raccontato la signora Guidi – semplicemente mi ha chiesto di ricevere degli aggiornamenti sulle condizioni di salute”. Il collega sta bene “ha fatto tutti gli accertamenti nel caso ed è stato dimesso in serata ed è così potuto tornare a Milano” ha spiegato la signora Guidi “ho successivamente scoperto che Manuela Giangreco, la tassista, già in passato si era resa protagonista di un episodio di grande altruismo”.

La diretta interessata, raggiunta telefonicamente da Romatoday, ha confermato la versione della “cliente”. “Ero nell’area sosta dei taxi di piazza di Spagna a parlare con i miei colleghi quando all’improvviso ho visto aprire il mio cofano. Sulle prime ho pensato che volessero andare all’aeroporto – ha raccontato a Romatoday – invece mi hanno detto di volersi recare al pronto soccorso più vicino. Il passeggero aveva in effetti un volto cianotico e sono subito partita. Non so nemmeno io come abbia fatto a raggiungere l’ospedale in sei minuti, lui mi chiedeva di andare più piano, però per me era importante arrivare prima possibile e ci siamo riusciti.Come dichiarato dalla signora Guidi, la tassista già in passato si era resa protagonista di un episodio nella zona dei Parioli, di cui si trova ancora traccia nella rete, che ha permesso di salvare una vita umana. “Nel novembre del 2021, stavo guidando un taxi passando su viale delle Belle Arti, quando ho sentito una donna strillare disperatamente – ha raccontato Manuela Giangreco – Mi sono fermata per capire cosa stesse succedendo ed ho così visto che un ragazzo, con il monopattino, era andato a scontrarsi contro un auto. Il giovane era andato in arresto cardiaco e per questo ho provato a fargli un massaggio che, fortunatamente, si è rivelato utile”. Un gesto di “ordinario altruismo” che, già in quell’occasione, ha permesso alla tassista di salvare una vita umana.

Cronaca

Belluno | Operazione “Cuscus”: arrestato cittadino per circonvenzione di incapaci

GdF Belluno

Nell’ambito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Belluno, un cittadino di origine marocchina è stato arrestato con l’accusa di circonvenzione di persone incapaci, reato che avrebbe commesso sfruttando la fragilità di soggetti anziani e vulnerabili. Il sospettato, un ambulante di 46 anni, è stato posto in custodia cautelare su richiesta della Procura di Pordenone.

Le indagini hanno rivelato che l’uomo avrebbe truffato almeno quattro vittime, sottraendo loro denaro e gioielli per un totale di oltre 360.000 euro. Tra le tecniche utilizzate, si ipotizza che l’arrestato abbia instaurato legami di fiducia con le vittime, inducendole a compiere atti a loro danno, come il prelievo di contante o la cessione di beni di valore. In un caso, una persona affetta da disturbi psichici avrebbe consegnato l’intero patrimonio all’indagato.

Anche la moglie dell’uomo, una casalinga di 34 anni, è stata coinvolta nelle indagini. Le intercettazioni ambientali indicano la sua partecipazione alle attività illecite, inclusi tentativi di occultare prove durante una perquisizione domiciliare.

La complessa operazione è stata portata avanti attraverso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e l’analisi di movimenti bancari sospetti. Le autorità hanno evidenziato la pericolosità delle azioni commesse, richiedendo la misura cautelare per impedire il rischio di fuga e la reiterazione dei reati. L’inchiesta rientra nell’azione di contrasto a reati contro le fasce deboli promossa dalla Guardia di Finanza, in linea con le direttive nazionali.

Continua a leggere

Cronaca

Novara | Anziano narcotizzato e rapinato in casa: arrestate due giovani di origine Rumena

La Polizia di Stato di Novara ha arrestato due giovani donne, classe 2000 e 2001, di origine rumena, accusate di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di carte di credito. Le due ragazze, già note alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sono state individuate come le autrici di una rapina ai danni di un uomo ultraottantenne.

L’intervento è scattato dopo che gli agenti della Squadra Volante e della Squadra Mobile sono stati chiamati in un’abitazione di Novara, dove l’anziano è stato trovato privo di sensi su un divano, con la casa a soqquadro. Mancavano oggetti in oro, denaro contante, il bancomat e il telefono cellulare dell’uomo. Sul tavolo sono stati ritrovati tre bicchieri, uno dei quali conteneva un liquido più scuro, che ha destato sospetti immediati.

L’anziano, ricoverato in ospedale, è risultato positivo alle benzodiazepine, sostanza con effetti sedativi che viene spesso usata in farmaci ansiolitici. Rimasto incosciente per 96 ore, alla sua dimissione ha raccontato di essere stato avvicinato da due ragazze nel centro di Novara, che con la scusa di essere affamate e senza soldi, lo avevano convinto ad accompagnarle a casa sua. Lì, dopo aver bevuto una bevanda, l’uomo ha perso conoscenza, risvegliandosi giorni dopo in ospedale.

Le due giovani, dopo aver derubato l’anziano, sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza e hanno utilizzato il suo bancomat per effettuare prelievi e acquistare telefoni cellulari di alta gamma. Grazie alle indagini della Squadra Mobile, sono state individuate e riconosciute sia dalla vittima che dal negoziante presso cui avevano utilizzato la carta di credito rubata.

Le ragazze, senza un domicilio fisso e solite spostarsi frequentemente tra Milano e dintorni, sono state rintracciate e arrestate. Una di loro è stata trovata in possesso di un flacone di Xanax e di uno dei telefoni acquistati con la carta dell’anziano.

La Procura della Repubblica di Novara, in considerazione della gravità dei fatti, ha ottenuto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le indagini proseguono per verificare eventuali altri episodi simili avvenuti nella provincia. Le due giovani sono attualmente detenute presso gli istituti penitenziari di Vercelli e Milano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

Calabria

Bagnara Calabra (RC) | Denunciate Quattro Persone per Furto di Energia Elettrica, Arrestato un Commerciante

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, in collaborazione con il personale dell’Enel, hanno denunciato quattro persone residenti nella località Solano per furto aggravato di energia elettrica. Le indagini, condotte nell’ambito di un’attività mirata di controllo, hanno rivelato che gli indagati avevano realizzato allacci abusivi alla rete pubblica per alimentare illegalmente le proprie abitazioni.

Nel corso dello stesso controllo, le forze dell’ordine hanno scoperto che un commerciante locale, titolare di un panificio, utilizzava un bypass per alimentare il proprio esercizio commerciale. Questo stratagemma ha causato un danno economico significativo alla società erogatrice del servizio, stimato in circa 100.000 euro. Il commerciante è stato immediatamente arrestato, e il suo arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria.

Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a risarcire il consumo di energia stimato, dovranno rispondere del reato di furto aggravato. L’operazione rientra nelle attività di controllo e monitoraggio che l’Arma dei Carabinieri svolge costantemente per contrastare gli allacci abusivi e il furto di energia elettrica, reati che causano danni economici rilevanti e compromettono la corretta erogazione dei servizi pubblici essenziali.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY