Abruzzo
Pescara | Sesso tra prof e studentessa di 14 anni: la ragazzina racconta tutto. Accuse pesanti
Accuse gravi per una professoressa: sospetti di relazione sessuale con una studentessa minorenne. La vicenda, ancora da chiarire, solleva interrogativi sulle responsabilità della docente. La donna è stata sospesa dall’insegnamento per un anno e le è stato vietato ogni tipo di contatto con la ragazza, che oggi ha 16 anni. I fatti risalgono al 2022 e sono venuti alla luce grazie alle confidenze della giovane alla psicologa scolastica. Si ipotizza che tra la docente e l’allieva si sia sviluppata una relazione affettiva nonostante la differenza di età. Secondo la denuncia e le prime indagini, ci sarebbero stati approcci intimi, scambi di messaggi espliciti su WhatsApp, un rapporto sessuale nella casa della professoressa e altri incontri con baci nei bagni e nel laboratorio della scuola. L’avvocato della docente, Carla Tiboni, ha annunciato il ricorso al tribunale del riesame. La sospensione dall’attività di insegnamento è stata decisa dal giudice per le indagini preliminari Francesco Marino, il quale ha spiegato che la docente ha abusato del suo ruolo e della sua posizione di autorità. La pm Gabriella De Lucia aveva richiesto gli arresti domiciliari, ma la misura è stata ritenuta eccessiva.
Abruzzo
Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso
Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.
I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.
Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Abruzzo
L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale
Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.
Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.
Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.
Abruzzo
Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata
Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.
Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.
Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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