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Cronaca

Puglia | Arrestati ex assessore Regionale e suo fratello: accusati di truffa e corruzione

L’ex assessore della Regione Puglia Alfonso Pisicchio e suo fratello Enzo Pisicchio sono stati posti agli arresti domiciliari. L’inchiesta della procura di Bari ha portato all’arresto di Alfonso Pisicchio e altre 5 persone, di cui una in carcere e quattro agli arresti domiciliari. Due persone sono state anche colpite dal divieto di svolgere attività professionali per 12 mesi. I reati contestati all’ex assessore regionale includono corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale e turbata libertà degli incanti. L’inchiesta della Procura di Bari riguarda presunti appalti truccati. In carcere è stato arrestato Cosimo Napoletano, di 58 anni, di Monopoli. Oltre ai fratelli Pisicchio, sono agli arresti domiciliari Francesco Catanese, 59 anni, di Bari, e Giovanni Riefoli, originario di Barletta ma residente a Bari, di 58 anni. Vincenzo Iannuzzi e Grazia Palmitessa sono invece stati interdetti dall’attività professionale per un anno. Secondo l’ordinanza della gip del tribunale di Bari, Ilaria Casu, gli arresti domiciliari sono l’unica misura proporzionale alla gravità degli addebiti per i fratelli Pisicchio, in grado di evitare il pericolo di reiterazione del reato. In particolare, l’ordinanza spiega che Alfonsino Pisicchio è accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti durante il suo mandato come assessore della giunta Emiliano, quando avrebbe utilizzato la sua influenza politica e le sue relazioni, tramite suo fratello Enzo, per favorire le assunzioni nelle imprese che garantivano il voto e che avevano avuto legami con il suo partito. Enzo Pisicchio, invece, avrebbe agito come esecutore delle direttive del fratello e come schermo per evitare di risalire al ruolo e al contributo di Alfonsino. Enzo Pisicchio avrebbe avuto un ruolo chiave nella commistione dei reati che gli vengono attribuiti, agendo come intermediario e faccendiere nei rapporti tra funzionari della pubblica amministrazione, sia a livello comunale che regionale, e imprenditori non solo a livello locale ma anche nazionale. La gip evidenzia la gravità delle sue azioni e la spregiudicatezza dimostrata nella commissione dei reati, finalizzata a soddisfare un incontenibile appetito di utilità personale. Queste utilità includono pc, telefoni cellulari, mobili per la casa, la finta assunzione della sua figlia, il pagamento da parte di Riefoli della festa di laurea della sua figlia e ingenti somme di denaro contante. La gip prosegue affermando che le vicende esaminate hanno mostrato l’ampia capacità dei due indagati di sfruttare le relazioni costruite nel corso del tempo nel contesto regionale e comunale per influenzare l’azione amministrativa a proprio vantaggio personale.

Cronaca

Ragusa | Lite fra condomini, due denunce per lesione personale aggravata

Nell’ambito di un potenziamento dei servizi di controllo sul territorio, la Questura di Ragusa ha recentemente denunciato due uomini per lesioni aggravate. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi in un condominio del centro storico, dove una segnalazione ha allertato gli agenti della Squadra Volante su una lite tra vicini.

All’arrivo delle forze dell’ordine, è emerso che, per motivi banali, un residente, assistito da un complice, aveva aggredito un altro condomino, colpendolo con un coltello al braccio. L’intervento tempestivo della polizia ha permesso di fermare la situazione e avviare le indagini.

I due responsabili, un tunisino di 22 anni e un algerino di 33, sono stati identificati e denunciati a piede libero. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e del monitoraggio continuo da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza nei quartieri e prevenire atti violenti tra i residenti.

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Cronaca

Lucca | Truffa del parcheggio: denunciati tre Cubani

Questura di Lucca

Recentemente, la Polizia di Stato ha denunciato tre cittadini cubani coinvolti in una truffa al parcheggio di un supermercato a Pietrasanta. L’episodio, avvenuto il 5 agosto, ha visto una donna di 58 anni diventare vittima di un abile inganno.

Mentre stava per lasciare il parcheggio dopo aver fatto la spesa, la signora è stata avvicinata da una giovane donna che le ha fatto notare un oggetto caduto. Distratta dall’attenzione, la vittima è scesa dall’auto, permettendo così a un complice di rubare la borsa dal lato passeggero. L’intera operazione è stata rapida e ben coordinata: dopo il furto, i due complici si sono allontanati rapidamente a bordo di un’auto guidata da un terzo uomo.

Le indagini del Commissariato di Forte dei Marmi hanno portato a identificare i tre individui, che avevano già colpito in precedenza con la stessa modalità a Piacenza. La Polizia ha denunciato i soggetti per associazione a delinquere, furto e uso improprio di carte di pagamento. Questo episodio mette in evidenza i rischi legati a queste truffe, che colpiscono frequentemente le persone distratte nei luoghi pubblici.

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Calabria

Cosenza | Controlli del territorio: un arresto e una denuncia per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

Nei recenti controlli anti-droga condotti a Cosenza, la Polizia di Stato ha effettuato un’importante operazione che ha portato all’arresto di un uomo accusato di traffico di sostanze stupefacenti. Le operazioni, coordinate dal Questore Giuseppe Cannizzaro e dalla Procura della Repubblica, si sono concentrate nel quartiere Serraspiga, un’area nota per attività illecite.

Durante i controlli, il fiuto del cane poliziotto “Digos” ha indirizzato gli agenti verso un appartamento sospetto. Quando gli operatori hanno bussato alla porta, l’arrestato ha cercato di sbarazzarsi di un involucro lanciandolo dalla finestra. I poliziotti, appostati nei dintorni, hanno recuperato l’oggetto, scoprendo che conteneva cocaina, un bilancino di precisione e una notevole somma di denaro, frutto dello spaccio.

Proseguendo la perquisizione all’interno dell’abitazione, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori quantità di cocaina già suddivisa in dosi, ulteriore denaro e attrezzature per il confezionamento. In totale, sono stati sequestrati 178 grammi di cocaina e quasi 8.500 euro.

In un’altra operazione nel medesimo quartiere, un secondo soggetto è stato trovato in possesso di marijuana. Dopo una perquisizione nel suo scantinato, gli agenti hanno recuperato uno zaino contenente 128 grammi di sostanza stupefacente e un altro bilancino di precisione.

Questi interventi evidenziano l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica nella comunità. Gli indagati sono presunti innocenti fino a un eventuale accertamento di colpevolezza in sede giudiziaria.

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