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Cronaca

Bari | Contesi allontana da Schlein: “Non ci sono le condizioni per fare le primarie”

In vista delle primarie del centrosinistra a Bari, previste per domenica, Giuseppe Conte esprime cautela e afferma che al momento non ci sono le condizioni idonee per condurre le consultazioni volte alla selezione del candidato sindaco. “All’inchiesta giudiziaria in corso – dichiara, facendo riferimento al caso che ha portato al rischio di scioglimento del Consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose – si aggiunge una nuova indagine riguardante la manipolazione del voto, una questione che da tempo stiamo denunciando. Per il Movimento 5 Stelle, non esistono le condizioni adeguate per condurre in modo serio le primarie.” Rispondendo a ciò, fonti del Nazareno ribattono: “Il Pd non ha bisogno di lezioni di moralità”.

“Serve un nuovo inizio” “Riteniamo – spiega il leader pentastellato – che le motivazioni che ci hanno portato a sostenere il candidato La Forgia siano ancora valide, anzi rafforzate. Ci consulteremo anche con altre forze politiche e civiche all’interno della coalizione, con l’obiettivo di affrontare la campagna elettorale per Bari ponendo l’accento su un nuovo inizio, un rafforzamento della legalità e della trasparenza.”

“Obiettivo legalità” “Come Movimento 5 Stelle, l’obiettivo fondamentale per noi è la legalità, la trasparenza e la lotta contro qualsiasi forma di corruzione o infiltrazione mafiosa”, continua Conte. “Questi sono presupposti imprescindibili per dare un contributo politico. Se tali condizioni mancano, noi non parteciperemo. Cercheremo di collaborare con le altre forze politiche, ma pretendiamo le massime garanzie affinché siano garantite queste condizioni.”

Fonti del Nazareno: “Scelta incomprensibile, non accettiamo lezioni” “La decisione di Conte di ritirarsi dalle primarie è incomprensibile”, affermano fonti del Nazareno. “Se il Movimento 5 Stelle pensa di poter vincere da solo contro la destra, è libero di farlo. Ma deve rispettare la città di Bari, gli elettori di centrosinistra e smetterla di dare lezioni di moralità. Il Pd resta al fianco di Bari, dimostrando l’importanza del nostro partito come baluardo della legalità e della buona amministrazione. Siamo certi che insieme al centrosinistra vinceremo ancora una volta contro questa destra.”

Conte: “Adesso vogliamo parlare alla gente di Bari” “Noi crediamo nell’unità e siamo sempre stati leali”, riprende Conte. “Quello che dico oggi riguarda i nostri obiettivi primari, comunicati a tutte le forze politiche che condividono i nostri valori e le nostre condizioni essenziali per collaborare. Abbiamo convocato la popolazione in piazza. Ho già anticipato agli altri esponenti politici la nostra determinazione, e spiegheremo ampiamente le nostre ragioni alla popolazione di Bari che oggi ci ascolterà qui.”

Calabria

Bagnara Calabra (RC) | Denunciate Quattro Persone per Furto di Energia Elettrica, Arrestato un Commerciante

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, in collaborazione con il personale dell’Enel, hanno denunciato quattro persone residenti nella località Solano per furto aggravato di energia elettrica. Le indagini, condotte nell’ambito di un’attività mirata di controllo, hanno rivelato che gli indagati avevano realizzato allacci abusivi alla rete pubblica per alimentare illegalmente le proprie abitazioni.

Nel corso dello stesso controllo, le forze dell’ordine hanno scoperto che un commerciante locale, titolare di un panificio, utilizzava un bypass per alimentare il proprio esercizio commerciale. Questo stratagemma ha causato un danno economico significativo alla società erogatrice del servizio, stimato in circa 100.000 euro. Il commerciante è stato immediatamente arrestato, e il suo arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria.

Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a risarcire il consumo di energia stimato, dovranno rispondere del reato di furto aggravato. L’operazione rientra nelle attività di controllo e monitoraggio che l’Arma dei Carabinieri svolge costantemente per contrastare gli allacci abusivi e il furto di energia elettrica, reati che causano danni economici rilevanti e compromettono la corretta erogazione dei servizi pubblici essenziali.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

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Calabria

Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Cronaca

Torino | Operazione “Sorriso Amaro”: sequestrati quattro studi gestiti da falsi dentisti VIDEO

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato quattro studi odontoiatrici situati nel capoluogo piemontese, gestiti da tre falsi dentisti privi di titolo di studio e di autorizzazione all’esercizio della professione medica. L’operazione è il risultato di un’indagine avviata autonomamente dai finanzieri e successivamente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Le indagini, condotte dal 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, avevano già portato lo scorso aprile al sequestro di tre studi dentistici nei quali operavano i tre indagati. I falsi dentisti, collaborando tra loro e proponendo tariffe vantaggiose, avevano attirato un’ampia clientela, garantendosi un certo successo nel mercato odontoiatrico locale.

Nonostante il sequestro iniziale, uno dei tre indagati ha continuato la propria attività illecita, trasformando la struttura in una società di capitali con una clinica poliambulatoriale, formalmente dotata di un direttore sanitario. Tuttavia, di fatto, l’indagato ha proseguito autonomamente a praticare l’esercizio abusivo della professione dentistica fino a quando la clinica stessa è stata sequestrata dalle autorità nei giorni scorsi.

Gli investigatori hanno scoperto che i falsi dentisti rilasciavano anche certificati medici e prescrizioni farmaceutiche utilizzando il timbro di un professionista inconsapevole, iscritto regolarmente all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, estraneo ai fatti.

L’analisi della documentazione sequestrata, comprese le agende con i nominativi dei clienti e i pagamenti ricevuti, ha permesso di stimare che i profitti illeciti, accumulati a partire dal 2023, ammontano a circa un milione di euro. Questi introiti saranno oggetto di ulteriori indagini amministrative per stabilirne la tassazione.

Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, la responsabilità degli indagati sarà accertata solo in caso di condanna definitiva.

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