Cronaca
Armi e minacce nei videoclip: perquisita la casa del rapper Baby Touchè e sequestrato un machete
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno eseguito un decreto di perquisizione, su delega della Procura della Repubblica di Padova, nei confronti di un noto trapper della provincia padovana, conosciuto come Baby Touchè. Quest’ultimo è indagato per detenzione abusiva di armi ed esplosivi, dopo la diffusione di un videoclip musicale.
Il Video
Nel video, pubblicato sul suo profilo Instagram, il giovane trapper, indossando una maglia con la scritta Pdgang-Questa è Padova, è stato ripreso mentre maneggiava e brandiva insieme ad altri individui ciò che sembravano essere armi da fuoco. Pochi giorni dopo la prima pubblicazione, il video è stato sostituito con una nuova versione, conclusasi con il lancio di una bottiglia incendiaria che ha dato fuoco alla sigla della provincia padovana.
La Perquisizione
Considerando che il trapper era già stato condannato per reati riguardanti armi, la Procura ha ordinato alla Squadra Mobile di perquisire la sua abitazione, alla ricerca delle armi mostrate nel video e di altre armi, munizioni o esplosivi illegalmente detenuti. Durante la perquisizione, è stato sequestrato un machete con una lama affilata lunga 54 centimetri, lo stesso presente nel videoclip. È stato inoltre confermato che le armi mostrate nel video erano softair, escludendo così la presenza e l’uso di armi vere da parte del gruppo.
Il trapper padovano, gravato da numerosi precedenti per violenza personale e detenzione di armi, era stato oggetto di un foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Padova a fine gennaio, vietandogli di tornare nella città per tre anni. Nonostante questo divieto, il giovane ha pubblicato il videoclip musicale, in cui oltre a brandire armi, ha pronunciato frasi minacciose. Alcuni membri del gruppo esibivano anche una scritta chiedendo la liberazione di alcuni loro compagni, tra cui il fratello del trapper, incarcerato per vari reati, incluso un tentato omicidio avvenuto nel giugno del 2022 in provincia di Bergamo.
Cronaca
Forte dei Marmi (LU) | Turista Mongola denunciata per furti
Nel pomeriggio di ieri, durante un controllo di routine, gli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi hanno fermato una cittadina mongola di 53 anni, in vacanza in un hotel locale. Le verifiche effettuate hanno rivelato che la donna era ricercata per una serie di furti aggravati commessi nel 2023, secondo le indagini del Nucleo operativo dei Carabinieri di Roma.
Il suo profilo criminale ha rivelato precedenti significativi, inclusa un’associazione per delinquere specializzata in furti, sempre in concomitanza con le sue visite in Italia. Di conseguenza, il Questore di Lucca ha emesso un Foglio di Via, vietandole di rientrare nel territorio di Forte dei Marmi per un periodo di tre anni. Un episodio che sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica.
Cronaca
Ragusa | Lite fra condomini, due denunce per lesione personale aggravata
Nell’ambito di un potenziamento dei servizi di controllo sul territorio, la Questura di Ragusa ha recentemente denunciato due uomini per lesioni aggravate. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi in un condominio del centro storico, dove una segnalazione ha allertato gli agenti della Squadra Volante su una lite tra vicini.
All’arrivo delle forze dell’ordine, è emerso che, per motivi banali, un residente, assistito da un complice, aveva aggredito un altro condomino, colpendolo con un coltello al braccio. L’intervento tempestivo della polizia ha permesso di fermare la situazione e avviare le indagini.
I due responsabili, un tunisino di 22 anni e un algerino di 33, sono stati identificati e denunciati a piede libero. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e del monitoraggio continuo da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza nei quartieri e prevenire atti violenti tra i residenti.
Cronaca
Lucca | Truffa del parcheggio: denunciati tre Cubani
Recentemente, la Polizia di Stato ha denunciato tre cittadini cubani coinvolti in una truffa al parcheggio di un supermercato a Pietrasanta. L’episodio, avvenuto il 5 agosto, ha visto una donna di 58 anni diventare vittima di un abile inganno.
Mentre stava per lasciare il parcheggio dopo aver fatto la spesa, la signora è stata avvicinata da una giovane donna che le ha fatto notare un oggetto caduto. Distratta dall’attenzione, la vittima è scesa dall’auto, permettendo così a un complice di rubare la borsa dal lato passeggero. L’intera operazione è stata rapida e ben coordinata: dopo il furto, i due complici si sono allontanati rapidamente a bordo di un’auto guidata da un terzo uomo.
Le indagini del Commissariato di Forte dei Marmi hanno portato a identificare i tre individui, che avevano già colpito in precedenza con la stessa modalità a Piacenza. La Polizia ha denunciato i soggetti per associazione a delinquere, furto e uso improprio di carte di pagamento. Questo episodio mette in evidenza i rischi legati a queste truffe, che colpiscono frequentemente le persone distratte nei luoghi pubblici.
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