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Calabria

Tre Calabresi perdono la vita il Puglia,comitato strade sicure: “una tragedia annunciata”

Nell’incidente avvenuto sulla statale 100, presso Mottola in provincia di Taranto, tre giovani calabresi hanno perso la vita mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Il tragico evento coinvolge due veicoli, una Bmw di elevata potenza e una Peugeot, le cui cause dello scontro sono ancora in fase di indagine. Purtroppo, l’impatto frontale ha causato la morte immediata dei tre occupanti della stessa vettura.

I giovani calabresi, provenienti dalla zona del Vibonese e della provincia di Cosenza, sembrano essere stati coinvolti mentre tornavano dallo ZooComix, un evento di cosplay tenutosi presso lo Zoosafari di Fasano. Le vittime sono state identificate come Antonio Panzitta, 32 anni, Silvia Scardamaglia, 23 anni, e Marcella Risoli, 26 anni.

I feriti, soccorsi dal personale medico e trasportati in ospedale, sono un uomo di 50 anni, sua moglie e il loro figlio. È da notare che lo stesso tratto stradale ha già visto un incidente fatale lo scorso novembre, nel quale persero la vita tre militari della Brigata Pinerolo 7/o Bersaglieri di Altamura (Bari) e un uomo di 60 anni originario del Barese.

Il comitato strade Sicure

«Sette morti in quattro mesi, più i feriti. L’ennesimo mortale sulla statale 100 si può solo commentare così: ennesima tragedia annunciata, ennesima passerella politico-elettorale. Sono parole molte dure ma mai come i tempi che ora seguiranno». Lo dichiara in una nota Vanni Caragnano, presidente del comitato Strade Sicure, dopo l’incidente in cui sono morte tre persone, e altre tre sono rimaste ferite, questo pomeriggio in provincia di Taranto, nei pressi di Mottola. «Avevamo – aggiunge – avvisato tutti, dal Comune di Mottola fino al ministero delle Infrastrutture e i Trasporti già da tempi non sospetti: nella malaugurata ipotesi che dovesse esserci un altro incidente grave, presenteremo il nostro dossier in forma di esposto alla Procura della Repubblica di Taranto. Ora basta». «Se non agisce la politica e gli enti competenti, agirà sicuramente – continua Caragnano – la magistratura laddove ravvederà la necessità di intervenire contro chi fino ad oggi ha avuto pieni poteri di muoversi e non l’ha fatto». Il presidente del comitato evidenzia che «non sono bastati i tavoli tecnici, le pec e le istanze trasmesse finora da anni a far capire a chi di dovere e onere che avrebbe dovuto fare di tutto per far trascorrere una sana domenica pomeriggio di marzo alle vittime di questa ennesima tragedia». «Confidiamo soltanto ora nel buon senso del sottosegretario al Mit Tullio Ferrante – aggiunge – che prosegua nel percorso con noi iniziato, continuando a non perdere tempo seguendo suggerimenti politici sbagliati ma, come fatto finora, dando pronto esito all’analisi tecnica che gli abbiamo sottoposto e che è al vaglio dei suoi uffici per trovare immediatamente una soluzione temporanea fino all’intervento definitivo di ammodernamento».

Calabria

Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Arrestato 37enne per spaccio di droga

Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase hanno arrestato un uomo di 37 anni in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è scaturita da una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’individuo, che ha portato al rinvenimento di circa 30 grammi di cocaina, insieme a piccole quantità di hashish e marijuana.

Durante la perquisizione, i militari hanno anche trovato materiale per il taglio, il peso e il confezionamento della droga. Tutto il materiale sequestrato è stato inviato per ulteriori analisi per confermare la composizione e la quantità esatta delle sostanze stupefacenti.

L’arrestato è stato inizialmente trasferito alla Casa Circondariale di Catanzaro. Successivamente, in sede di udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Lamezia Terme ha confermato la validità dell’arresto. Su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, l’indagato è stato sottoposto a misure cautelari che includono l’obbligo di dimora nel Comune di residenza e l’obbligo di presentazione periodica alla Polizia Giudiziaria.

Questa operazione dimostra il continuo impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il benessere della comunità. Si ricorda che l’indagato, come previsto dalla legge, non può essere considerato colpevole fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.

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Calabria

Cutro (KR) | Muore a 63 anni la moglie del sindaco, coinvolta in un incidente stradale mentre si recava a scuola

Un grave incidente stradale ha sconvolto la comunità di Cutro questa mattina, con la tragica morte di Chiara Olivo, moglie del sindaco Antonio Ceraso. L’insegnante di 63 anni, stava recandosi come di consueto al lavoro, alla scuola primaria Alcmeone di Crotone, quando la sua auto, una Fiat Punto, è stata coinvolta in un violento scontro frontale con una Jeep Renegade.

L’incidente è avvenuto sulla provinciale 63, in un tratto di strada noto per le sue curve pericolose. Per motivi ancora da chiarire, la Fiat Punto della vittima ha invaso la corsia opposta, dove si è scontrata con la Jeep che viaggiava in direzione contraria. L’impatto è stato particolarmente violento, con la Punto spinta verso il guardrail dopo essere stata colpita sul lato passeggero.

Chiara Olivo è rimasta intrappolata tra le lamiere della sua vettura, e solo grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco è stato possibile estrarla dall’auto. Anche il conducente della Jeep è stato soccorso e liberato dai rottami della sua vettura. Sul luogo sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, ma nonostante gli sforzi di rianimazione, per la donna non c’è stato nulla da fare: è deceduta a causa dei gravi traumi riportati.

Durante le operazioni di soccorso, la strada è stata chiusa per consentire l’intervento dell’elisoccorso, che è stato chiamato per prestare assistenza alle persone coinvolte. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica esatta dell’incidente. La morte di Chiara Olivo ha scosso profondamente la comunità locale, dove era conosciuta e apprezzata per il suo impegno come insegnante.

Il sindaco Antonio Ceraso e la sua famiglia hanno ricevuto in queste ore numerosi messaggi di cordoglio da parte delle istituzioni e dei cittadini, che si stringono attorno a loro in questo momento di dolore.

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