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Cronaca

Strage di Palermo, Arrestata la figlia risparmiata:”Mia madre e Kevin erano posseduti”

La terribile tragedia della strage di Altavilla Milicia ha assunto contorni ancora più macabri con le recenti rivelazioni della giovane sopravvissuta, la quale ha confessato di aver partecipato alle torture e all’omicidio della madre e dei due fratelli, convinta che il demonio fosse penetrato nella loro casa.

Dopo giorni di silenzio, la ragazza ha finalmente rivelato agli inquirenti della Procura dei minori il suo coinvolgimento nei terribili eventi, avvenuti nell’ambito di un rito collettivo che coinvolgeva tutta la famiglia Barreca e un’altra coppia, Massimo Carandente e Sabrina Fina, tutti vittime di un delirio mistico. Secondo il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, e la procuratrice dei minori, Claudia Caramanna, il rito era stato avviato un mese prima e era incentrato sulla liberazione della casa e dei familiari dal presunto possesso demoniaco.

Attualmente in carcere per questi delitti ci sono Giovanni Barreca, il marito e padre delle vittime, e i suoi complici Massimo Carandente e Sabrina Fina, tutti ossessionati dall’idea del demonio. La ragazza, durante l’interrogatorio, avrebbe dichiarato di credere in Dio e nei demoni, sostenendo di aver condiviso il progetto e l’attuazione della strage insieme agli altri membri del rito.

La giovane ha raccontato che, insieme ai complici, avevano pregato per settimane per liberare la casa dal presunto male, ma senza successo. Successivamente, avrebbero passato alle violenze, cercando di esorcizzare i familiari con la forza. La madre sarebbe stata torturata, picchiata e ustionata, mentre i due fratelli sarebbero stati seviziati e soffocati.

Il procuratore di Termini ha denunciato che questi comportamenti religiosi distorti non sono un caso isolato, ma si verificano in tutto il territorio nazionale. Ha sottolineato l’importanza di far emergere queste situazioni, invitando soprattutto i giovani a denunciare simili abusi e sottolineando che il silenzio può essere la condanna a morte.

In serata, a Altavilla Milicia, si è tenuta una fiaccolata in memoria delle vittime della strage. Domani verrà eseguita l’autopsia sui corpi dei tre familiari assassinati, mentre le indagini proseguono per far luce su questa terribile tragedia.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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