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Cronaca

Trento | Uomo rapisce il figlio e scappa ma si schianta contro un camper, bimbo ferito

Un uomo di 33 anni, residente in Germania, ha rapito il figlio di 2 anni durante un incontro con l’assistente sociale, il quale avveniva nell’Alto Adige, dove il bambino risiedeva con la madre. Subito dopo il sequestro, l’uomo, insieme a un complice, ha cercato di fuggire in auto, ma ha avuto un grave incidente contro un camper lungo la statale della Val Pusteria, all’altezza di Perca. Durante lo schianto, il bambino, che si trovava seduto senza cinture sulle ginocchia dell’amico del padre, è stato sbalzato fuori dall’auto, rompendo il parabrezza. Fortunatamente, sebbene abbia riportato diverse ferite e necessiti di un intervento chirurgico alle gambe, non è in pericolo di vita. Anche il padre del bambino e il complice, entrambi di nazionalità marocchina, hanno riportato ferite lievi.

I carabinieri, su disposizione della Procura di Bolzano, hanno proceduto con l’arresto di entrambi gli uomini, accusandoli di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Si è appreso che l’uomo non aveva alcun divieto di avvicinamento al figlio e aveva regolarmente il diritto di vederlo, seppur con la supervisione dell’assistente sociale. La madre aveva affidato il bambino all’assistente sociale, come fatto in passato.

Tuttavia, quando il padre è arrivato questa mattina per l’incontro, è sceso dall’auto lasciata accesa e, con l’aiuto del complice, ha rapito il figlio e ha tentato la fuga. L’assistente sociale ha immediatamente allertato i carabinieri, che hanno istituito dei posti di blocco per intercettare l’auto in fuga. Poco dopo, è giunta la segnalazione dell’incidente d’auto con i tre feriti. I vigili del fuoco volontari hanno provveduto alla messa in sicurezza delle vetture e dell’area interessata dall’incidente, mentre i tre feriti sono stati presi in cura dal soccorso sanitario.

Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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