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Cronaca

Canale Monterano (Roma) | Crolla palazzina, tre i feriti in ospedale, ipotesi fuga di gas

Questa mattina, intorno alle 8, nel centro storico del piccolo comune di Canale Monterano, in provincia di Roma, si è verificato un boato seguito da un’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina di due piani in pochi istanti. Immediatamente sono intervenuti i soccorsi, tra cui vigili del fuoco, carabinieri della compagnia di Bracciano, personale del 118 e la protezione civile.

Dalle macerie dell’edificio, abitato da una famiglia e un uomo di 40 anni, sono state estratte vive tre persone. I feriti sono stati trasportati in ospedale tramite ambulanze del 118. Tra di essi, l’uomo che abitava al piano inferiore sembra essere il più gravemente colpito. Nel momento dell’esplosione, il ragazzo che viveva nell’appartamento era da solo, poiché i genitori erano assenti. Una donna, presente in un edificio vicino, ha riportato ferite lievi.

Le operazioni di soccorso e indagine da parte dei pompieri e dei carabinieri sono durate a lungo per escludere coinvolgimenti ulteriori e determinare le cause dell’esplosione. Al momento, l’ipotesi più probabile sembra essere una fuga di gas, ma indagini in corso stanno cercando di stabilire il punto esatto e la causa dell’incidente. Nella zona, stamattina, si percepiva un forte odore di metano.

Dall’Italgas è stato comunicato che, dalle prime verifiche, l’abitazione interessata non risultava collegata alla rete cittadina di distribuzione del gas gestita dalla società. Pertanto, l’azienda ha ipotizzato che la causa dell’evento potesse provenire da un’altra fonte, aggiungendo che sul luogo sono state rinvenute alcune bombole di GPL.

Il Comune ha adottato misure di sicurezza, chiudendo le linee di gas, elettricità, illuminazione pubblica e acqua nel centro storico. Ha anche attivato il Centro Operativo Comunale (COC) e la sala operativa regionale di Protezione Civile, assicurando che chi ne avesse bisogno sarebbe stato ospitato nelle strutture ricettive locali. L’assessora regionale alla Sicurezza urbana, Luisa Regimenti, ha espresso la vicinanza al sindaco di Canale Monterano e all’intera comunità, sottolineando l’importanza della tempestività dei soccorsi e auspicando che il crollo non abbia compromesso la stabilità di altri edifici, con costante collegamento con la Prefettura per monitorare la situazione.

Calabria

Bagnara Calabra (RC) | Denunciate Quattro Persone per Furto di Energia Elettrica, Arrestato un Commerciante

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, in collaborazione con il personale dell’Enel, hanno denunciato quattro persone residenti nella località Solano per furto aggravato di energia elettrica. Le indagini, condotte nell’ambito di un’attività mirata di controllo, hanno rivelato che gli indagati avevano realizzato allacci abusivi alla rete pubblica per alimentare illegalmente le proprie abitazioni.

Nel corso dello stesso controllo, le forze dell’ordine hanno scoperto che un commerciante locale, titolare di un panificio, utilizzava un bypass per alimentare il proprio esercizio commerciale. Questo stratagemma ha causato un danno economico significativo alla società erogatrice del servizio, stimato in circa 100.000 euro. Il commerciante è stato immediatamente arrestato, e il suo arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria.

Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a risarcire il consumo di energia stimato, dovranno rispondere del reato di furto aggravato. L’operazione rientra nelle attività di controllo e monitoraggio che l’Arma dei Carabinieri svolge costantemente per contrastare gli allacci abusivi e il furto di energia elettrica, reati che causano danni economici rilevanti e compromettono la corretta erogazione dei servizi pubblici essenziali.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

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Calabria

Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Cronaca

Torino | Operazione “Sorriso Amaro”: sequestrati quattro studi gestiti da falsi dentisti VIDEO

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato quattro studi odontoiatrici situati nel capoluogo piemontese, gestiti da tre falsi dentisti privi di titolo di studio e di autorizzazione all’esercizio della professione medica. L’operazione è il risultato di un’indagine avviata autonomamente dai finanzieri e successivamente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Le indagini, condotte dal 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, avevano già portato lo scorso aprile al sequestro di tre studi dentistici nei quali operavano i tre indagati. I falsi dentisti, collaborando tra loro e proponendo tariffe vantaggiose, avevano attirato un’ampia clientela, garantendosi un certo successo nel mercato odontoiatrico locale.

Nonostante il sequestro iniziale, uno dei tre indagati ha continuato la propria attività illecita, trasformando la struttura in una società di capitali con una clinica poliambulatoriale, formalmente dotata di un direttore sanitario. Tuttavia, di fatto, l’indagato ha proseguito autonomamente a praticare l’esercizio abusivo della professione dentistica fino a quando la clinica stessa è stata sequestrata dalle autorità nei giorni scorsi.

Gli investigatori hanno scoperto che i falsi dentisti rilasciavano anche certificati medici e prescrizioni farmaceutiche utilizzando il timbro di un professionista inconsapevole, iscritto regolarmente all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, estraneo ai fatti.

L’analisi della documentazione sequestrata, comprese le agende con i nominativi dei clienti e i pagamenti ricevuti, ha permesso di stimare che i profitti illeciti, accumulati a partire dal 2023, ammontano a circa un milione di euro. Questi introiti saranno oggetto di ulteriori indagini amministrative per stabilirne la tassazione.

Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, la responsabilità degli indagati sarà accertata solo in caso di condanna definitiva.

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