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Sport

Nuova presentazione in conferenza per Florent Ghisolfi: “La Roma deve ripartire dopo l’esonero di De Rossi”

Florent Ghisolfi, il nuovo direttore sportivo della Roma, ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale in cui affronta diversi temi cruciali per il futuro del club giallorosso. Tra le questioni più delicate, l’esonero di Daniele De Rossi, che ha colpito profondamente la dirigenza e i tifosi. Ghisolfi ha descritto il momento come “doloroso”, sottolineando il legame speciale che lo univa all’ex allenatore e la necessità di guardare avanti con la scelta di Ivan Juric, un tecnico che ha già dimostrato le sue qualità in Serie A.

Ghisolfi ha parlato anche del mercato, evidenziando la transizione da un sistema di gioco a un altro, passando dal 4-3-3 alla difesa a tre per adattarsi alle esigenze della squadra. Ha rassicurato i tifosi che il club sta investendo su giovani talenti e abbassando l’età media della rosa, un passo fondamentale per costruire una squadra competitiva e sostenibile.

Uno dei temi caldi è stato il futuro di Paulo Dybala. Ghisolfi ha confermato che non ci sono attualmente discussioni sul rinnovo del contratto del giocatore argentino, ma ha ribadito l’importanza di Dybala per il club, sottolineando che la sua volontà di rimanere è un segnale positivo. La dirigenza sta lavorando per garantire che Dybala possa concentrarsi sul campo e dare il massimo.

Ghisolfi ha anche parlato del rapporto con i tifosi, riconoscendo il loro malcontento ma affermando che la squadra sta lavorando per ristabilire la fiducia. Sottolineando la necessità di stabilità e coesione all’interno della società, ha ribadito l’obiettivo di non vendere i migliori elementi della rosa, anche in caso di mancata qualificazione alla Champions League.

Infine, il direttore sportivo ha espresso ottimismo sul futuro della Roma, sottolineando che l’obiettivo è costruire un club che possa affrontare le sfide senza dipendere da singoli allenatori o dirigenti, ma piuttosto su un progetto solido e a lungo termine. La Roma è pronta a ripartire, con la determinazione di tornare a essere protagonista nel calcio italiano ed europeo.

Attualità

Lutto nel mondo del golf, morto il presidente della Fig Chimenti

Lutto nel mondo del golf e dello sport italiano. E’ morto all’età di 85 anni Franco Chimenti, storico dirigente e presidente della Federazione Italiana Golf, che guidava dal lontano 2002. Nato a Napoli il 7 agosto del 1939, Chimenti, a lungo Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica all’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha ricoperto poi la carica di Preside, era membro della New York Academy of Scienses. Accademico delle Scienze Medico Biologiche, Accademico del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, autore di molteplici manoscritti e comunicazioni edite da Riviste Internazionali, dal 1970 al 2000 è stato presidente dell’Istituto di Ricerca Dermocosmetica.

Dal 1981 al 1985 ha ricoperto la carica di vicepresidente della Società Sportiva Lazio di cui diventò presidente nel 1986. Nel 1996 è stato Consigliere della Federazione Italiana Golf della quale venne nominato anche vicepresidente. Poi, nel 2002, venne eletto per la prima volta presidente della Federazione Italiana Golf, entrando a far parte così del Consiglio Nazionale del Coni. Del quale fu membro di Giunta dal 2004 al 2008 e dal 2012 al 2021. Il 19 febbraio 2013 fu nominato vice-presidente vicario del Coni, carica da cui si dimise l’11 giugno 2013 per ricoprire il ruolo di presidente di Coni Servizi. Il 20 dicembre 2021 ricevette il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza conferita dal Coni, a coronamento di una lunga e grande carriera da dirigente al servizio dello sport. Grazie alla sua visione e capacità manageriale, portò per la prima volta la Ryder Cup in Italia nel 2023, manifestazione che ha riscosso un enorme successo di pubblico. Solo lo scorso settembre aveva ottenuto il suo ennesimo mandato, fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, alla massima carica dirigenziale della Federgolf.
– Foto Ipa Agency –

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Sport

La Lazio travolge il Nizza, all’Olimpico finisce 4-1

Brilla ancora la Lazio nel segno del “Taty” Castellanos che, nel giorno del suo 26° compleanno, sigla una doppietta e confeziona diverse giocate di qualità nel 4-1 con cui i biancocelesti superano il Nizza nella seconda giornata di Europa League, bissando il successo all’esordio contro la Dinamo Kiev. Baroni lancia tra i pali Mandas, alla prima presenza stagionale, e conferma titolari “di coppa” Pedro e Dele-Bashiru. Dopo una prima fase di studio, la Lazio comincia a macinare gioco e si rende pericolosa con Vecino e Pedro, anticipato ad un difensore avversario su un cross un pò troppo arretrato di Marusic. Dal calcio d’angolo Castellanos trova lo spazio per un colpo di testa poderoso, respinto dall’incrocio dei pali.

I biancocelesti colpiscono anche la parte alta della traversa con un tiro di Vecino deviato da un difensore. E’ il preludio al gol, che arriva al 20′: angolo battuto da Pedro con colpo di testa di Patric salvato sulla linea da Clauss; ancora Pedro arriva sulla palla vagante e scarica in rete un tiro a giro perfetto. Con il passare dei minuti il Nizza sembra prendere il controllo del gioco, ma la Lazio colpisce nuovamente al 35′ con Castellanos, che supera Bulka con un pallonetto dopo un intervento difensivo impreciso di Ndayishimiye.

Al 41′ gli ospiti accorciano con l’ex Sassuolo Boga, che completa una bella triangolazione con Moukoko e batte Mandas col mancino. Nel secondo tempo aumenta ancora di più l’intensità della pioggia e il campo diventa davvero molto pesante, ma al 53′ Castellanos trova un’altra grande giocata partendo in profondità sull’assist di Rovella e calciando all’incrocio dopo un’ottima sterzata a superare la pressione di Rosario: inizialmente annullato per fuorigioco, il gol viene convalidato dopo il check del Var. L’asse Rovella-Castellanos si ripete pochi minuti dopo e porta al rigore conquistato dallo spagnolo per fallo di Bulka: dal dischetto Zaccagni non sbaglia: 4-1. Le condizioni del campo peggiorano sempre di più, tanto che alcune zone sono al limite della praticabilità. Il Nizza trova comunque alcuni spunti interessanti con Guessand e Moukoko, con Mandas che risponde presente in entrambe le occasioni, blindando il risultato.
– Foto Ipa Agency –

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Lombardia

Morata contro il sindaco di Corbetta “Privacy violata, cambio casa”

In un video postato su Tik Tok, il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini, ha annunciato che Alvaro Morata, attaccante spagnolo del Milano, è diventato un nuovo cittadino del comune di 18mila abitanti della Città Metropolitana di Milano. “Siamo felici di dare il benvenuto ad Alvaro Morata, che ha preso una bellissima casa a Corbetta ed è un nostro nuovo concittadino. Lo aspettiamo in giro per il centro e ai nostri eventi a Corbetta” ha detto il primo cittadino, che sul suo profilo Instagram ha anche postato un’immagine di Morata che tiene in mano la maglia del Milan, ritoccata con il nome “Corbetta” al posto di quello del fuoriclasse rossonero.

Immediata la replica di Alvaro Morata, che attraverso i suoi canali social ha voluto lanciare questo messaggio al sindaco “social”: “Egregio signor sindaco, la ringrazio per aver violato la mia privacy. Fortunatamente non possiedo alcun bene di valore, l’unico tesoro sono i miei figli la cui incolumità è stata da lei turbata. Pensavo che il comune di Corbetta potesse garantirmi una certa privacy, invece mi trovo a dover cambiare casa nell’immediato grazie alla sua incapacità di utilizzare i social e proteggere i suoi cittadini”.
– foto Ipa Agency –

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