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Jokic affonda i Clippers, Indiana ferma Philadelphia

DENVER (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Torna la Nba Cup ma la musica non cambia, nè per Denver, nè per i Clippers. Il solito Nikola Jokic (32 punti, 16 rimbalzi e 9 assist) guida i Nuggets alla vittoria per 111-108, la nona in undici gare di regular season, la seconda su due nel gruppo B della Western Conference. Non si vede invece la luce in fondo al tunnel in casa Clippers: sesta sconfitta di fila, la quinta da quando è arrivato Harden (21 punti). Non è bastato nemmeno un Paul George da 35 punti per arginare Denver, ancora priva di Murray il cui rientro è previsto per fine mese. Seconda forza a Ovest e prima nel girone C, Minnesota la spunta per 104-101 su Golden State (33 punti e 11 rimbalzi per Towns), con tanto di rissa in avvio che ha portato alle espulsioni di Green e Thompson fra i Warriors (out Curry) e McDaniels fra i Wolves, in serie positiva da sette gare (miglior striscia dal 2004). Disfatta Dallas contro New Orleans (131-110) sotto i colpi di Ingram e Hawkins (25 punti a testa) e del ritrovato Williamson (19 punti), complice anche la serata no di Doncic (16 punti ma 5/16 dal campo). Malissimo anche San Antonio, travolta 123-87 da Oklahoma City: 28 punti e 7 palle recuperate per uno scatenato Gilgeous-Alexander, mentre l’attesa sfida fra Wembanyam e Holgren vede il francese chiudere con 8 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate, il secondo mette a referto 9 punti, 7 rimbalzi e 3 assist. Terzo successo consecutivo (2 su 2 nel gruppo A a Ovest) per i Lakers: 137-107 su Memphis con 24 punti di Russell, 23 di Hachimura, 19 punti, 11 rimbalzi e 6 stoppate di Davis, 16 punti e 9 rimbalzi per LeBron James, in campo però solo 23 minuti. La difesa e un Clarkson da 30 punti sono le chiavi del successo di Utah su Portland (115-99), c’è spazio anche per Simone Fontecchio che però non lascia il segno (0/2 da tre, un rimbalzo e due falli le sue statistiche in 16 minuti). A Est il gruppo A metteva di fronte due delle squadre più in forma della Conference: ha la meglio Indiana (132-126) che ferma a otto partite la serie utile di Philadelphia. Haliburton (33 punti e 15 assist) e Toppin (27 punti) prendono per mano i Pacers, sul fronte Sixers 39 punti di Embiid, 30 di Melton e 27 per Maxey, che proprio contro Indiana domenica aveva firmato 50 punti. Dejounte Murray (32 punti e 9 assist) guida Atlanta nel 126-120 su Detroit, al nono ko consecutivo, resta imbattuta Miami nel gruppo B: 111-105 su Charlotte con la miglior prestazione stagionale di Butler (32 punti). Brooklyn accelera nell’ultimo quarto (36-18 di parziale) e la spunta su Orlando per 124-104 con 29 punti e 9 assist di Dinwiddie e 21 punti di Bridges.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Ferrari ok nelle libere, Fia chiede modifica ala McLaren

Da un circuito cittadino all’altro, da Baku a Singapore. Cambiano i tracciati ma non le sfide che questa Formula 1, ormai da qualche tempo, ha abituato a far vedere in pista, fin dal venerdì. Infatti, anche a Marina Bay si attesta essere lotta a due tra Ferrari e McLaren, entrambe alla prova del nove in quello che, dopo la vittoria della Rossa a Monza e quella del team britannico a Baku, sarà il terzo capitolo della saga. Nelle FP1, seppur con condizioni di pista differenti rispetto a quelle in cui si correranno qualifica e gara, è stato proprio Leclerc il più veloce, con il miglior crono fatto segnare in 1:31.763. Un tempo al quale ha risposto a dovere la McLaren, con Lando Norris distante soli settantasei millesimi dal ferrarista. Nella seconda sessione di libere è stata proprio la McLaren di Norris a chiudere davanti a tutti, con il crono di 1:30.727 che gli ha permesso di mettersi dietro la Ferrari di Leclerc.

Intanto la Fia, in seguito ad alcune indagini sulle flessioni irregolari dell’ala posteriore della vettura riscontrate a Baku, ha disposto al team di Woking di adattare le sue specifiche a scapito di una componente che andrebbe “contro lo spirito del regolamento”. Risposta pronta da parte della McLaren, che con una nota si è allineata alla decisione della federazione, procedendo “nell’apportare alcune piccole modifiche all’ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA”. Una questione di rilievo anche per i team rivali come la Ferrari, con il suo team principal Frederic Vasseur che si è sbilanciato nel giudicare la questione come “frustrante”. “Sto cercando di mettermi la cosa alle spalle – ha detto il francese – Non ho solo capito la comunicazione della Fia, se l’ala sia legale e quindi utilizzabile o illegale e così non utilizzabile. E’ un pò frustrante, perchè se pensiamo a Monza e a Baku, con tante macchine in pochi decimi, tutto in pista fa una differenza rilevante”.
– Foto Ipa Agency –

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Al via candidature volontari Milano-Cortina, Sinner Ambassador

Jannik Sinner, il numero 1 del tennis mondiale, sarà il primo dei volontari dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. L’annuncio è arrivato oggi da parte del Comitato Organizzatore nel corso della presentazione del programma Team26 dedicato alle volontarie e ai volontari che vivranno da protagonisti i Giochi in scena in Italia. I volontari sono l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi e sono una forza indispensabile e imprescindibile per la loro riuscita.

Si stima che saranno circa 18.000 le persone che avranno l’opportunità di diventare parte integrante dei Giochi Invernali. I requisiti per candidarsi, attraverso il sito milanocortina2026.org, sono il compiere 18 anni entro il 1° novembre 2025, conoscere l’italiano o l’inglese, partecipare agli eventi di selezione e di formazione e garantire una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Il programma Team26 è aperto a tutti, dall’Italia e dall’estero, e i candidati possono offrire la loro disponibilità anche per una serie di attività che verranno svolte prima dei Giochi Invernali, a cominciare dai test event del 2025.

I ruoli affidati ai volontari saranno variegati e volti principalmente a migliorare la qualità dell’esperienza di tutti coloro che parteciperanno all’evento e ad agevolare l’organizzazione dei Giochi, oltre ad essere una vera e propria occasione di formazione e crescita personale. I volontari saranno coinvolti nei luoghi delle gare e in tutti i siti ufficiali, come, ad esempio, i Villaggi degli atleti, il Main Media Centre, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. “Non si può fare un Olimpiade senza i volontari. Sono i co protagonisti dei Giochi”, ha affermato il presidente del CONI, Giovanni Malagò. “I volontari rappresentano da sempre l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi e saranno proprio loro a trasmettere lo spirito italiano, accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali”, ha aggiunto Malagò.

Sinner si è detto “onorato” di essere Ambassador dei volontari. “Lo sport mi ha fatto sempre capire che persona sono. Far parte di questo programma di volontari vuol dire tanto per me. Puntiamo a fare un bellissimo programma e a regalare un’esperienza indimenticabile a tutti gli atleti in gara”, ha dichiarato l’altoatesino, che da giovane, prima del tennis, era una promessa dello sci alpino. “Ho imparato a sciare quando ero un bambino e da allora l’adrenalina delle discese e il fascino delle montagne innevate mi accompagnano ogni inverno. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali, non vedo l’ora di assistere alle gare delle campionesse e dei campioni che arriveranno in Italia da tutte le parti del mondo”, ha aggiunto Sinner, affermando che gli piacerebbe in particolare assistere dal vivo alle gare di discesa libera e di slalom gigante.

L’importanza dei volontari è stata sottolineata anche da Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning & Legacy Officer di Fondazione Milano-Cortina 2026. “Il contributo dei volontari è determinante per creare quell’atmosfera così unica che solo i Giochi Olimpici e Paralimpici sanno trasmettere. Senza i volontari qualsiasi edizione dei Giochi non sarebbe possibile. Siamo certi che sapremo distinguerci anche sotto questo aspetto”.
– foto xh7/Italpress –

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“Un sogno chiamato Parigi 2024”, evento Allianz per celebrare i campioni

Un sogno che non finisce mai, anche a un mese di distanza. Sofia Raffaeli, Thomas Ceccon, Aziz Abbes Mouhiidine, Giorgia Villa, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti e Alice Volpi – i sette ambassador Allianz e Atleti delle Fiamme Oro – sono stati celebrati oggi durante l’evento “Un sogno chiamato Parigi 2024” svolto nella sede Allianz, a Milano. Un evento per raccontare l’avventura dei sette atleti dopo un percorso incredibile condito da 8 medaglie complessive, ovvero 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi ai Giochi Olimpici e 2 ori e 1 argento ai Giochi Paralimpici.

“I traguardi raggiunti dai campioni italiani in questi Giochi di Parigi 2024 sono stati straordinari – ha dichiarato l’amministratore delegato di Allianz S.p.A. Giacomo Campora -, grazie all’impegno del presidente Malagò e alla regia del Coni e del Cip. Allianz è orgogliosa di essere stata ancora una volta al fianco del grande sport italiano e dei successi dei nostri Ambassador, tutti atleti delle Fiamme Oro. Il nostro impegno per lo sport prosegue con determinazione, guardando all’appuntamento dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026”.

Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ringraziato Allianz per il significativo sostegno al mondo dello sport italiano e per la capacità di valorizzare nel nostro Paese la partnership internazionale con importanti ricadute sul territorio.
Durante l’evento è intervenuto anche Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz S.p.A.: “Sosteniamo da tempo quelle realtà sportive che hanno un’attenzione particolare ai bacini delle loro giovanili, sviluppando insieme ai nostri partner anche iniziative di integrazione e inclusione sociale con la nostra Fondazione Allianz UMANA MENTE che ha una progettualità dedicata, tra le altre, a persone con disabilità”.

Un sogno olimpico, dunque, che si è concretizzato fuori e dentro i campi di gara, come ribadito dallo stesso Ceccon: “Al di là di tutti i problemi, l’Olimpiade è un evento bellissimo. Molti si sono spostati dal villaggio olimpico, ma essere li è davvero incredibile. Vedi atleti di altissimo livello”. E il messaggio positivo lanciato da Sofia Raffaeli fa capire quanto sia importante la voglia di non mollare mai, nemmeno davanti agli ostacoli più grandi: “Tutti si trovano davanti a ostacoli difficili da affrontare, il fatto di non mollare, porsi degli obiettivi e raggiungerli a qualsiasi costo penso sia l’insegnamento che lo sport dà oltre ogni cosa al mondo”.
– Foto ufficio stampa Allianz –

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