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Cronaca

Latina | Uomo accusato di aver causato un vasto incendio boschivo

CC Latina

Un uomo di 86 anni è stato posto agli arresti domiciliari a seguito di un’indagine riguardante un incendio boschivo di vaste proporzioni avvenuto lo scorso agosto nella zona di Formia, località Pietra Composta. Le autorità, attraverso l’uso di riprese di videocamere di sorveglianza e testimonianze raccolte, sono riuscite a identificare il responsabile, che avrebbe deliberatamente appiccato il fuoco in più punti, favorendo così la rapida propagazione delle fiamme. L’incendio ha devastato circa due ettari di macchia mediterranea in poche ore e ha messo a rischio le abitazioni circostanti.

L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di mezzi aerei, tra cui un elicottero che ha effettuato 43 lanci d’acqua, è stato fondamentale per contenere l’emergenza. L’indagine è stata condotta dal Nucleo Forestale dei Carabinieri di Spigno Saturnia, con il supporto del N.I.P.A.A.F. di Latina, e si inserisce nel quadro delle operazioni di contrasto agli incendi boschivi nella provincia, per la salvaguardia del patrimonio naturale.

L’uomo, ora sotto custodia domiciliare, è accusato di aver causato l’incendio in maniera volontaria. Il procedimento è in fase preliminare e, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Campania

Napoli | Due giovani arrestati dopo tentativo di Furto d’Auto

CC Napoli

Un tentativo di furto d’auto si è concluso con l’arresto di due giovani nella provincia di Napoli grazie all’intervento tempestivo di un sistema di antifurto. I due 19enni avevano rubato una Lancia Ypsilon bianca all’interno di un condominio a Parete, ma il loro piano è stato frustrato quando, dopo pochi metri, l’allarme si è attivato e il motore dell’auto si è spento.

L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in via Ugo la Malfa. Il forte suono dell’allarme ha attirato l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri in servizio di controllo. I ladri, rendendosi conto dell’arrivo delle forze dell’ordine, hanno abbandonato la vettura rubata e sono fuggiti a bordo di un’altra Lancia Ypsilon nera, parcheggiata nelle vicinanze con il motore acceso.

Ne è seguito un inseguimento attraverso le strade cittadine, durato diversi chilometri. I malviventi, in un tentativo disperato di sfuggire, hanno abbandonato anche il secondo veicolo in via Conte, nel comune di San Marcellino, per tentare di proseguire la fuga a piedi. Tuttavia, anche questo tentativo si è rivelato vano, poiché sono stati immediatamente raggiunti e arrestati dai carabinieri.

Durante la perquisizione, uno dei due ragazzi è stato trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish, che è stato sequestrato. Entrambi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati condotti in caserma e, dopo le formalità di rito, sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari. Dovranno ora rispondere di tentato furto in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di sostanze stupefacenti.

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Cronaca

Sora (FR) | Rissa tra connazionali: fermati due giovani egiziani

CC Frosinone

Nel pomeriggio del 7 ottobre 2024, una lite degenerata in rissa ha sconvolto Piazza Santa Restituta a Sora. L’episodio, nato presumibilmente da scambi di offese tra un gruppo di giovani, ha coinvolto circa cinque o sei persone, tutte di nazionalità egiziana.

Nonostante la confusione iniziale e il fuggi fuggi generale, le forze dell’ordine sono riuscite ad intervenire tempestivamente grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. I Carabinieri della Compagnia di Sora hanno rintracciato due partecipanti, un 28enne ferito e un 19enne, entrambi con precedenti di polizia. I due giovani sono stati arrestati e condotti presso la caserma locale, mentre le indagini proseguono per identificare gli altri coinvolti, già denunciati in stato di libertà.

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Cronaca

Cremona | Inseguimento di 15 km: due pregiudicati in fuga

Nella giornata del 5 ottobre, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato due uomini di 30 e 33 anni, protagonisti di un pericoloso inseguimento durato circa 15 chilometri. L’episodio ha avuto inizio a Palazzo Pignano, quando una pattuglia ha notato un’auto sospetta con due persone a bordo. Ignorato l’alt imposto dagli agenti, il conducente ha accelerato fuggendo in direzione di Pandino, lungo la SP 35, effettuando sorpassi estremamente rischiosi e mettendo in grave pericolo gli altri automobilisti.

La corsa si è poi estesa fino a Spino d’Adda, con manovre azzardate tra cui l’imbocco della rampa della SP 415 contromano, seminando il panico tra gli automobilisti. Nonostante l’uso di sirene e lampeggianti da parte dei Carabinieri, i due fuggitivi hanno proseguito per circa 5 km in contromano, prima di dirigersi verso Dovera, dove la loro fuga si è conclusa in una strada chiusa. Dopo aver tentato la fuga a piedi attraverso un terreno agricolo, sono stati rapidamente raggiunti e arrestati dai militari.

L’auto, noleggiata, è stata sequestrata e i due uomini, senza documenti, sono stati identificati in caserma e rivelati responsabili di numerosi reati precedenti. L’arresto è stato convalidato il 7 ottobre, con il divieto di ritorno in provincia di Cremona, in attesa della prossima udienza fissata per il 18 novembre. Il conducente è stato inoltre sanzionato per guida senza patente e per le numerose violazioni al codice della strada accumulate durante la folle fuga.

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