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Cronaca

Nuoro | Sequestrate 3.500 piante di Canapa in Sardegna

GdF Nuoro

La Guardia di Finanza di Nuoro, in collaborazione con il Nucleo P.E.F. di Cagliari, ha effettuato un’importante operazione anti-droga che ha portato al sequestro di circa 3.500 piante di canapa nei territori di Fonni, Mamoiada e Sarule. Questo intervento rientra in un’ampia strategia di monitoraggio contro il traffico di sostanze stupefacenti, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le coltivazioni illecite.

Grazie a informazioni raccolte dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Elmas, gli agenti sono riusciti a identificare e abbattere queste piantagioni, le cui infiorescenze avrebbero potuto produrre circa 1.500 kg di marijuana, con un valore stimato di 15 milioni di euro sul mercato nero. Le piante sequestrate presentavano un livello di THC ben oltre i limiti consentiti dalla legge, rendendo ancora più gravi le implicazioni legate a questa attività illecita.

Tre cittadini italiani sono stati denunciati alla Procura di Nuoro per illecita coltivazione di canapa, ma si precisa che la loro colpevolezza dovrà essere accertata in sede di processo. L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di vigilanza e prevenzione, a testimonianza della continua lotta delle autorità contro il traffico di droga in Sardegna.

Cronaca

Venezia | Sequestro di 14 Lingotti d’Oro al Porto: operazione congiunta GDF e ADM

In un’importante operazione di controllo, i militari del II Gruppo di Venezia e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato 14 lingotti d’oro, del valore di circa 50 mila euro, durante le ispezioni effettuate al porto. L’episodio si è verificato presso il terminal di Fusina, dove un cittadino del nord Europa, appena sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia, è stato fermato.

Nonostante la presenza di cartellonistica informativa, il passeggero non ha dichiarato il valore dei beni trasportati. Durante il controllo del suo bagaglio personale, gli agenti hanno rinvenuto lingotti d’oro per un peso totale di 825,4 grammi e una somma in contante di 11.500 euro.

Secondo la legislazione vigente, è obbligatorio dichiarare il trasferimento di oro di valore pari o superiore a 12.500 euro. Pertanto, i lingotti sono stati posti sotto sequestro. Questa operazione fa parte di un più ampio impegno delle autorità per prevenire attività di riciclaggio e tutelare gli interessi economico-finanziari del Paese, attraverso una collaborazione attiva tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

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Cronaca

Caltanissetta | Lotta contro il gioco illegale e il lavoro nero

GdF Caltanisetta

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Caltanissetta ha avviato un piano straordinario di interventi per combattere l’illegalità nel settore delle scommesse e del gioco d’azzardo. Questo programma, promosso a livello generale, mira a proteggere le entrate pubbliche e i diritti dei consumatori, attraverso una serie di controlli mirati.

Recentemente, gli agenti hanno effettuato operazioni ispettive che hanno portato alla scoperta di un centro scommesse che operava in modo abusivo. All’interno della struttura, i finanzieri hanno trovato numerosi computer collegati a piattaforme di scommesse estere non autorizzate. Sono state registrate diverse irregolarità, con conseguenti sanzioni in base alla normativa vigente.

In un’altra operazione, i militari hanno identificato due lavoratori irregolari in un bar, applicando sanzioni che possono arrivare fino a 20.000 euro. Inoltre, l’Ispettorato del lavoro ha temporaneamente sospeso l’attività del locale poiché il numero di lavoratori in nero superava il 50% dell’organico totale.

Queste azioni dimostrano l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrastare pratiche illegali che danneggiano l’economia locale e i consumatori. Attraverso controlli rigorosi e operazioni coordinate, il Corpo intende garantire un mercato equo e tutelare le imprese regolari da concorrenza sleale.

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Cronaca

Addio a Lea Pericoli, la Regina del Tennis Italiano

Il tennis italiano piange la scomparsa di Lea Pericoli, un’icona del tennis nazionale, che ci ha lasciati all’età di 89 anni. La sua figura rimarrà nella memoria collettiva non solo per i suoi straordinari successi sportivi, ma anche per il suo carisma e la sua eleganza, che l’hanno resa una vera e propria “Signora” del tennis.

Pericoli ha lasciato un segno indelebile nella storia del tennis italiano, conquistando ben 27 titoli nazionali e raggiungendo traguardi significativi nei tornei del Grand Slam, come il Roland Garros e Wimbledon. Il suo talento l’ha portata a essere la numero 1 d’Italia per un record di 14 anni, un primato che sottolinea la sua dominanza nel panorama tennistico nazionale.

Nata ad Addis Abeba e cresciuta tra diversi paesi, la sua passione per il tennis è sbocciata fin dalla giovane età, quando ha ricevuto la sua prima racchetta dal padre. Dopo aver affrontato sfide sia in campo che nella vita, inclusa una battaglia contro il cancro, Pericoli ha continuato a ispirare generazioni di tennisti e appassionati.

La Federazione Italiana Tennis e l’intero movimento tennistico si uniscono nel cordoglio, esprimendo vicinanza alla sua famiglia in questo momento difficile. La sua eredità vivrà per sempre, non solo nelle vittorie, ma anche nel modo in cui ha rappresentato il tennis e il suo spirito combattivo.

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