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Sport

Nuova presentazione in conferenza per Florent Ghisolfi: “La Roma deve ripartire dopo l’esonero di De Rossi”

Florent Ghisolfi, il nuovo direttore sportivo della Roma, ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale in cui affronta diversi temi cruciali per il futuro del club giallorosso. Tra le questioni più delicate, l’esonero di Daniele De Rossi, che ha colpito profondamente la dirigenza e i tifosi. Ghisolfi ha descritto il momento come “doloroso”, sottolineando il legame speciale che lo univa all’ex allenatore e la necessità di guardare avanti con la scelta di Ivan Juric, un tecnico che ha già dimostrato le sue qualità in Serie A.

Ghisolfi ha parlato anche del mercato, evidenziando la transizione da un sistema di gioco a un altro, passando dal 4-3-3 alla difesa a tre per adattarsi alle esigenze della squadra. Ha rassicurato i tifosi che il club sta investendo su giovani talenti e abbassando l’età media della rosa, un passo fondamentale per costruire una squadra competitiva e sostenibile.

Uno dei temi caldi è stato il futuro di Paulo Dybala. Ghisolfi ha confermato che non ci sono attualmente discussioni sul rinnovo del contratto del giocatore argentino, ma ha ribadito l’importanza di Dybala per il club, sottolineando che la sua volontà di rimanere è un segnale positivo. La dirigenza sta lavorando per garantire che Dybala possa concentrarsi sul campo e dare il massimo.

Ghisolfi ha anche parlato del rapporto con i tifosi, riconoscendo il loro malcontento ma affermando che la squadra sta lavorando per ristabilire la fiducia. Sottolineando la necessità di stabilità e coesione all’interno della società, ha ribadito l’obiettivo di non vendere i migliori elementi della rosa, anche in caso di mancata qualificazione alla Champions League.

Infine, il direttore sportivo ha espresso ottimismo sul futuro della Roma, sottolineando che l’obiettivo è costruire un club che possa affrontare le sfide senza dipendere da singoli allenatori o dirigenti, ma piuttosto su un progetto solido e a lungo termine. La Roma è pronta a ripartire, con la determinazione di tornare a essere protagonista nel calcio italiano ed europeo.

Lombardia

Morata contro il sindaco di Corbetta “Privacy violata, cambio casa”

In un video postato su Tik Tok, il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini, ha annunciato che Alvaro Morata, attaccante spagnolo del Milano, è diventato un nuovo cittadino del comune di 18mila abitanti della Città Metropolitana di Milano. “Siamo felici di dare il benvenuto ad Alvaro Morata, che ha preso una bellissima casa a Corbetta ed è un nostro nuovo concittadino. Lo aspettiamo in giro per il centro e ai nostri eventi a Corbetta” ha detto il primo cittadino, che sul suo profilo Instagram ha anche postato un’immagine di Morata che tiene in mano la maglia del Milan, ritoccata con il nome “Corbetta” al posto di quello del fuoriclasse rossonero.

Immediata la replica di Alvaro Morata, che attraverso i suoi canali social ha voluto lanciare questo messaggio al sindaco “social”: “Egregio signor sindaco, la ringrazio per aver violato la mia privacy. Fortunatamente non possiedo alcun bene di valore, l’unico tesoro sono i miei figli la cui incolumità è stata da lei turbata. Pensavo che il comune di Corbetta potesse garantirmi una certa privacy, invece mi trovo a dover cambiare casa nell’immediato grazie alla sua incapacità di utilizzare i social e proteggere i suoi cittadini”.
– foto Ipa Agency –

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Sport

Alcaraz rinasce a Pechino: una vittoria che riaccende la passione per il Tennis

Carlos Alcaraz ha trionfato nella finale del China Open di Pechino, battendo Jannik Sinner dopo un’intensa partita durata oltre tre ore, culminata in un emozionante tie-break. Questo successo non è solo un trofeo; rappresenta una ripartenza per il giovane talento spagnolo, che ha condiviso i suoi pensieri sulla recente difficoltà che ha affrontato nel suo percorso professionale.

Durante la conferenza stampa post-partita, Alcaraz ha parlato di come la vittoria contro uno dei migliori tennisti al mondo abbia avuto un significato particolare per lui, dopo un periodo di incertezze e demotivazione. “Dopo New York, non avevo più voglia di giocare a tennis. Ma oggi sono felice di aver ritrovato la mia motivazione grazie al duro lavoro e al supporto del mio team”, ha spiegato.

La partita, definita come la più lunga della storia del torneo, ha visto Alcaraz resistere a un inizio difficile nel tie-break, recuperando da uno svantaggio di 3-0. “Ho cercato di concentrarmi su un punto alla volta e di non avere rimpianti. È stato un match emozionante, ricco di occasioni sprecate da entrambi”, ha continuato Alcaraz, sottolineando l’importanza del suo approccio mentale.

Inoltre, il legame con il suo allenatore, Juan Carlos Ferrero, è emerso come un elemento chiave per la sua ripresa. “Gli ultimi due mesi non sono stati facili, ma insieme siamo riusciti a rimettere a posto le cose. Alzare il trofeo davanti a lui e alla mia famiglia è stato davvero speciale”, ha dichiarato Alcaraz, che ha evidenziato come le sfide affrontate abbiano contribuito a rafforzare il suo carattere e la sua determinazione.

Questa vittoria a Pechino segna non solo un successo sportivo, ma anche un’importante tappa nella crescita personale di Alcaraz, dimostrando che la resilienza e la passione per il gioco possono prevalere anche nei momenti più difficili. Con questa nuova energia, il giovane spagnolo si prepara a tornare in campo, determinato a continuare a sorprendere il mondo del tennis.

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Sport

Sinner e Alcaraz: una notte di volo verso l’Atp Shanghai dopo la finale di Pechino

Dopo un’intensa finale al China Open, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si ritrovano a bordo di un jet privato diretti a Shanghai, pronti per il prossimo grande appuntamento del Masters 1000. Il match, che ha visto il trionfo dello spagnolo in tre set dopo oltre tre ore di gioco, è ormai alle spalle, e i due campioni sembrano aver lasciato la tensione competitiva per dare spazio a un clima di amicizia e rispetto reciproco.

A testimoniare questo legame è una foto condivisa sui social dal coach di Sinner, Simone Vagnozzi, che immortala il momento di convivialità tra i membri dei due team, in un’atmosfera di festa e condivisione. Sorrisi e saluti caratterizzano il viaggio notturno, che segna un passaggio significativo da avversari a compagni di avventura.

Una volta atterrati a Shanghai, Sinner e Alcaraz si preparano ad affrontare nuove sfide. Entrambi sorteggiati dallo stesso lato del tabellone, sono destinati a misurarsi con avversari pericolosi. Sinner affronterà il giapponese Taro Daniel, mentre Alcaraz dovrà vedersela con il talentuoso tennista locale Juncheng Shang. Se entrambi riusciranno a superare il primo turno, si troveranno a contendersi un posto in finale per l’undicesimo incontro nella loro giovane ma avvincente rivalità.

Il pubblico di tennis può dunque attendersi un altro capitolo di questa storia, che promette di arricchirsi con ulteriori emozioni nelle settimane a venire, sia a Shanghai che nei tornei futuri.

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