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San Michele Arcangelo: celebrazioni in onore del Patrono della Polizia di Stato

Polizia di Stato

Il 29 settembre segna un giorno di grande significato per la Polizia di Stato italiana, poiché si celebra San Michele Arcangelo, il santo protettore di questa importante istituzione. Dal 1949, anno in cui Papa Pio XII lo proclamò patrono, San Michele è visto come simbolo di giustizia e protezione, riflettendo l’impegno quotidiano degli agenti di polizia nel mantenere l’ordine e difendere i cittadini.

Quest’anno, la celebrazione si è svolta in Vaticano, presso la chiesa di Santa Maria Madre della Famiglia, con la partecipazione di personalità di spicco tra cui il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il capo della Polizia, Vittorio Pisani. La funzione religiosa, officiata dal cardinale Fernando Vergez Alzaga, ha visto anche la presenza di membri della Gendarmeria Vaticana, consolidando ulteriormente il legame tra le due istituzioni sotto la protezione dell’Arcangelo Michele.

L’atmosfera solenne è stata arricchita dalla musica della Banda della Polizia di Stato e da un’esibizione del tenore Antonio Costa, poliziotto in servizio. Durante la messa, sono state lette preghiere dedicate a San Michele, sottolineando l’importanza di questi valori per il corpo di polizia e per la comunità.

Le celebrazioni non si sono limitate al Vaticano: nel pomeriggio, si svolgerà un evento a Caivano, in provincia di Napoli, intitolato “I valori che ci uniscono”, un’iniziativa che mira a promuovere la legalità, l’inclusione e lo sport tra i giovani. Inoltre, le varie Questure in Italia hanno organizzato “family day” per coinvolgere le famiglie degli agenti e condividere i principi fondamentali di questa significativa giornata.

Questa celebrazione non solo onora il patrono della Polizia, ma rinforza anche il senso di comunità e di appartenenza, promuovendo la legalità e l’inclusione nella società.

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