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Cronaca

Ancona | Viene fermato in un negozio e lo trovano con una pistola

Recentemente, un uomo italiano di circa 50 anni è stato arrestato all’interno di un esercizio commerciale a Maiolati Spontini, dove è stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa, munizionamento e un coltello a serramanico. In seguito a una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto sostanza stupefacente detenuta ai fini di spaccio.

Precedenti e Pericolosità Sociale

L’individuo, già gravato da numerosi precedenti penali, ha mostrato segni di pericolosità sociale, anche a causa della sua assidua frequentazione con pregiudicati. In considerazione di questi fattori, i poliziotti della Divisione Anticrimine hanno avviato un’istruttoria per valutare la sua situazione.

Provvedimenti del Questore

Il Questore di Ancona, Capocasa, ha emesso nei suoi confronti due misure di prevenzione:

  1. Avviso orale: L’uomo è stato ammonito verbalmente. Se non cambierà condotta di vita, la sua situazione potrebbe aggravarsi, portando a una possibile sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.
  2. Foglio di via: Questo provvedimento gli impedisce di fare ritorno nel Comune di Maiolati Spontini fino al 2027, limitando la sua libertà di movimento in un’area considerata ad alto rischio di attività criminosa.

Queste misure di prevenzione riflettono l’impegno delle autorità nel contrastare la criminalità e nel tutelare la sicurezza pubblica, prevenendo ulteriori reati da parte di individui ritenuti pericolosi.

Cronaca

Allarme truffe via PEC: la Polizia di Stato avverte i cittadini

Polizia di Stato

Negli ultimi giorni, è emerso un nuovo schema di truffa online che sfrutta la posta elettronica certificata (PEC) per ingannare gli utenti. I truffatori utilizzano indirizzi PEC per inviare comunicazioni apparentemente ufficiali riguardanti presunti mancati pagamenti, contratti in scadenza o servizi da rinnovare. Questi messaggi, per il loro carattere formale, spingono le persone a credere nella loro legittimità.

Questo tipo di truffa risulta particolarmente pericoloso poiché la PEC è uno strumento normalmente utilizzato per comunicazioni di valore legale, simile a una raccomandata postale. Gli utenti, convinti di trovarsi di fronte a una comunicazione autentica, finiscono per effettuare pagamenti non dovuti. La fretta indotta dalle minacce di sanzioni più severe spinge molte vittime ad agire senza riflettere.

La Polizia di Stato invita a prestare la massima attenzione a email sospette, specialmente quando richiedono dati sensibili come password o informazioni bancarie. Consiglia, inoltre, di verificare attentamente l’intestazione delle email e di contattare direttamente le aziende coinvolte prima di procedere a qualsiasi pagamento.

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Cronaca

Sezze (LT) | Arrestato 36enne: dovrà scontare pena per spaccio di droga risalente al 2015

CC Latina

Nel pomeriggio del 28 settembre, i Carabinieri di Sezze hanno arrestato un uomo di 36 anni in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica di Latina. L’uomo, residente nella cittadina, dovrà scontare una condanna di 5 mesi e 28 giorni di reclusione per un reato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio, commesso nel 2015. L’arresto segna l’esecuzione di una misura che si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto al traffico illecito di droga, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel monitoraggio di crimini legati allo spaccio.

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Cronaca

Terracina (LT) | Arrestato un 34enne per estorsione e violenze contro il padre e le forze dell’ordine

CC Latina

Nel pomeriggio del 28 settembre, un grave episodio di violenza familiare è sfociato nell’arresto di un uomo di 34 anni a Terracina. I Carabinieri sono intervenuti presso un’abitazione su segnalazione del padre, che aveva richiesto aiuto dopo essere stato aggredito dal figlio. Durante l’intervento, il giovane ha minacciato di morte il genitore, costringendolo a consegnargli del denaro, presumibilmente per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo ha cercato di ostacolare l’arresto, minacciando i Carabinieri e istigando il proprio cane contro di loro. Ha poi aggredito i militari con violenza fisica, spingendoli e colpendoli con calci e pugni. Dopo una resistenza prolungata, l’uomo è stato fermato e portato alla stazione di polizia. Attualmente è detenuto nel carcere di Latina, in attesa di provvedimenti da parte dell’Autorità Giudiziaria.

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