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Cronaca

Vicenza | Denunciato per spaccio di stupefacenti – VIDEO

Sabato 21 settembre, un controllo mirato della Polizia di Stato ha portato alla denuncia di un cittadino nigeriano per spaccio di sostanze stupefacenti a Vicenza. Intorno alle 14.50, gli agenti delle Volanti hanno fermato un’auto in Via Legione Antonini, a bordo della quale si trovavano due uomini con precedenti penali.

Durante la perquisizione, uno dei passeggeri ha gettato un sacchetto di cellophane, prontamente recuperato dagli agenti. All’interno sono stati trovati diversi involucri contenenti sostanze stupefacenti. Inoltre, durante il controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di telefoni e una somma in contante di 415 euro, tutto sottoposto a sequestro.

L’analisi della sostanza ha rivelato che si trattava di 3,33 grammi di cocaina, 2,54 grammi di eroina e 0,87 grammi di marijuana. L’individuo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per spaccio di droga, un episodio che evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti nella città.

Cronaca

Anzio (RM) | Spaccio e coltivazione di droga

Questura di Roma

Nella cittadina di Anzio, due donne sono state arrestate dalla Polizia di Stato in operazioni distinte legate al traffico di sostanze stupefacenti. La prima, una donna di 42 anni, è stata colta in flagrante mentre coltivava marijuana nella propria abitazione. Gli agenti hanno sequestrato 13 piante e oltre 1,5 kg di marijuana, oltre a strumenti utili per la coltivazione, come fertilizzante e lampade.

Pochi giorni dopo, un’altra operazione ha portato all’arresto di una 50enne trovata in possesso di oltre 90 grammi di droga, tra cui cocaina, hashish e marijuana, custoditi in due beauty case. Entrambi gli arresti hanno ricevuto la convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Velletri, segnando un ulteriore passo nella lotta contro lo spaccio di droga nella zona.

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Calabria

Vibo Valentia | Tranquillità pubblica: controllate 625 persone e 291 veicoli

I controlli straordinari sul territorio di Vibo Valentia proseguono, grazie all’impegno del Questore Rodolfo Ruperti, mirati a garantire la sicurezza pubblica. Durante l’ultimo fine settimana, agenti della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine, insieme a militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno intensificato le operazioni nelle zone più frequentate del centro città, particolarmente in quelle dove si radunano i giovani.

Le operazioni hanno avuto l’obiettivo di prevenire la vendita di alcol ai minori, il consumo e lo spaccio di droga, oltre a contrastare comportamenti violenti e atti di bullismo. Complessivamente, sono state controllate 625 persone e 291 veicoli, con conseguenti sanzioni per violazioni del Codice della Strada.

In un episodio particolare, un equipaggio della polizia ha fermato un’auto in Piazza Taverna, a bordo della quale si trovava una coppia. Gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento dei due, hanno effettuato un controllo approfondito che ha portato al rinvenimento di un tirapugni, un anello dentato e un bastone artigianale acuminato di 59 cm. Dopo le necessarie procedure, i due sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

In aggiunta, altre due persone sono state sanzionate per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale, evidenziando l’efficacia delle operazioni di prevenzione in corso. Questi sforzi mirano a mantenere un ambiente più sicuro e a dissuadere comportamenti illeciti nella comunità.

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Cronaca

Latina | Maltrattamenti: uomo sotto accusa per violenza domestica

Questura di Latina

La Polizia di Stato di Latina ha arrestato un uomo di 44 anni, gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e lesioni. L’intervento è avvenuto in seguito a una misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica.Le indagini hanno rivelato che l’indagato ha messo in atto comportamenti minacciosi e violenti nei confronti di una donna con cui aveva una relazione. Tra le frasi agghiaccianti pronunciate dall’uomo ci sono state ripetute minacce fisiche, espressioni di violenza verbale che hanno contribuito a creare un clima di paura e intimidazione.In aggiunta alle aggressioni fisiche, l’arrestato è sospettato di aver creato un falso profilo sui social media per denigrare e offendere la vittima, un ulteriore elemento che ha aggravato la sua posizione. Grazie alle evidenze raccolte, incluso un referto medico che documenta le lesioni, le autorità hanno proceduto con l’arresto, applicando la misura degli arresti domiciliari.

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