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Curiosità

Cos’è la superluna?

Il fenomeno della superluna si verifica quando la Luna piena coincide con il punto della sua orbita in cui si trova più vicina alla Terra, chiamato perigeo. Questo avvicinamento fa sì che la Luna appaia più grande e più luminosa nel cielo rispetto a una normale Luna piena.

Ecco come funziona in dettaglio:

1. Orbita ellittica della Luna

La Luna orbita intorno alla Terra in un’orbita ellittica, quindi la sua distanza dalla Terra varia:

  • Perigeo: Il punto in cui la Luna è più vicina alla Terra, circa 356.500 km.
  • Apogeo: Il punto in cui la Luna è più lontana, circa 406.700 km.

Quando la Luna è al perigeo, sembra essere più grande del solito. Se questo momento coincide con la fase di Luna piena, si verifica una superluna.

2. Effetto visivo

La differenza tra una Luna al perigeo e una all’apogeo è del circa 14% in dimensioni apparenti e può sembrare 30% più luminosa. Tuttavia, questo cambiamento non è sempre immediatamente percepibile a occhio nudo, a meno che non si facciano confronti diretti con altre Lune piene.

3. Frequenza

Le superlune non sono eventi rari, ma non accadono tutti i mesi. Si verificano circa 3-4 volte all’anno, quando la Luna piena coincide con il suo passaggio al perigeo. Questo fenomeno è prevedibile e viene spesso annunciato in anticipo.

4. Superluna e maree

La gravità della Luna ha un effetto diretto sulle maree terrestri. Durante una superluna, l’avvicinamento della Luna alla Terra può amplificare le maree, portando a ciò che è noto come maree di perigeo. Queste maree sono leggermente più alte del normale, ma generalmente non causano fenomeni estremi.

5. Origine del termine

Il termine “superluna” è relativamente recente ed è stato coniato nel 1979 dall’astrologo Richard Nolle. Non è un termine scientifico ufficiale, ma ha guadagnato popolarità nei media e tra il pubblico.

6. Superlune famose

Ci sono state alcune superlune particolarmente note negli ultimi anni, come quella del 14 novembre 2016, quando la Luna è stata più vicina alla Terra di quanto non fosse stata in quasi 70 anni.

In sintesi, la superluna è un fenomeno in cui la Luna piena appare più grande e luminosa del solito perché si trova nel punto più vicino alla Terra della sua orbita ellittica, offrendo uno spettacolo celeste affascinante.

Curiosità

SAI PERCHE’… si sente il mare nelle conchiglie?

Fin dall’infanzia ci è stato insegnato che se mettiamo una conchiglia vicino all’orecchio possiamo sentire il suono rilassante delle onde del mare che si infrangono sulla riva. Questa immagine romantica della natura ha catturato l’immaginazione di molti, ma è davvero accurata?

Quando avviciniamo una conchiglia all’orecchio, non stiamo realmente ascoltando il mare. In realtà, ciò che percepiamo è una combinazione di suoni ambientali circostanti che vengono amplificati e modificati dalla struttura della conchiglia stessa.

Il fenomeno è spiegato dalla risonanza di Helmholtz: le onde sonore dell’ambiente investono la cavità della conchiglia, creando onde di risonanza che rimbalzano tra le pareti interne. Alcune onde vengono silenziate, altre amplificate, a seconda della forma e delle dimensioni della conchiglia. Questo processo produce un suono ovattato che può ricordare il costante movimento delle onde marine.

Non è solo la conchiglia a potenziare questi suoni: oggetti cavi come bottiglie o bicchieri possono creare effetti simili. La conchiglia agisce come una sorta di cassa di risonanza che modifica e amplifica i suoni ambientali, creando l’illusione del mare.

Quindi, se ascoltiamo il suono delle onde mentre siamo al mare e usiamo una conchiglia, in realtà stiamo udendo la risonanza del suono delle onde stesse. Tuttavia, lo stesso effetto non si verifica altrove, come in città o a casa.

In definitiva, il “suono dell’oceano” che percepiamo con una conchiglia non è tanto legato alla conchiglia in sé, ma piuttosto alla sua capacità di amplificare e modificare i suoni circostanti. È un fenomeno affascinante che ci ricorda la complessità e la bellezza delle onde sonore e della percezione sensoriale.

Quindi, se volete veramente godervi il suono delle onde, niente batte l’esperienza di essere sulla costa e lasciarsi avvolgere dalla magia del mare.

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Curiosità

SAI QUANTA…Uva serve per fare una bottiglia di vino?

Una bottiglia di vino da 0,75 litri, la dimensione più comune, richiede in media 1,2 kg di uva. Ma perché proprio questa misura di bottiglia? Esistono varie teorie al riguardo. La prima spiega che tutto dipendeva dalla forza polmonare degli antichi soffiatori di vetro, che riuscivano a creare bottiglie di questa capacità con un singolo fiato.

La seconda teoria ha radici nel commercio. Gli inglesi, che utilizzavano i galloni come unità di misura del volume, consideravano che una cassa di vino potesse contenere al massimo 2 galloni. Poiché una cassa poteva ospitare 12 bottiglie, ciascuna da 0,75 litri, questa misura divenne standard per motivi di tasse portuali e costi di trasporto.

Un’altra teoria suggerisce che la misura di 0,75 litri fosse ideale perché una bottiglia contiene esattamente 6 bicchieri da 125 ml, comunemente utilizzati nelle osterie. Questo permetteva agli osti di calcolare facilmente quanti bicchieri sarebbero stati serviti ai clienti in base al numero di bottiglie. L’uso del vetro per la conservazione del vino risale al XVIII secolo, quando si comprese l’importanza di questo materiale per preservare il gusto del vino.

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Attualità

SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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