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Tv e Spettacolo

Tornano “Porta a Porta” e “Cinque minuti”, Vespa “Invito Renzi e Conte per confronto”

Bruno Vespa torna con “Cinque minuti” e “Porta a Porta” (martedì 10 settembre su Rai1) e approfitta della conferenza stampa per lanciare l’invito: “Mi piacerebbe ospitare un confronto tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Magari un’anteprima a ‘Cinque minutì e, poi, il gioco più duro a ‘Porta a Portà”. Nell’attesa di sapere se i due leader accetteranno l’invito, Vespa presenta le nuove edizioni dei suoi programmi. Con uno sguardo al passato: “All’inizio, con ‘Porta a Portà eravamo soli, nessuno credeva che si potesse fare un programma educato di politica su Rai1 perchè la politica che tirava era quella di Santoro su Rai3. Siamo arrivati alla 30° stagione. Anche con ‘Cinque minutì – aggiunge – è stata una scommessa e, invece, l’anno scorso abbiamo sfiorato il 22%”.
Poi il futuro: “Porta a Porta soffre perchè arriva in un orario terribile. Per questo ho pensato che dobbiamo rinnovarci radicalmente e lo faremo per sottrazione: toglieremo il tavolo e lo sostituiremo con delle comode poltroncine. Inoltre avremo meno ospiti ma trattati in maniera più attenta. E poi va riquadri e cornici, avremo un videowall gigante e una grafica migliore”. L’obiettivo rimane lo stesso: “Quando arriviamo noi tutti sanno già tutto. Noi vogliamo aiutare la gente a capire quello che è successo”. Certo, il problema del traino non è trascurabile ma Vespa non si scompone: “Sono sempre stato un uomo di azienda, non chiederò mai che tolgano una fiction importante il lunedì e spostarla al mercoledì che è il giorno più sfigato. Certo, un pochino, nei limiti del possibile… Quando arrivano certi film sappiamo già che faranno il 10% ma sappiamo anche che li mandano in onda perchè non c’è di meglio. L’auspicio è che la Rai possa procurarsene di migliori!”.
Per la prima puntata domani Vespa ospiterà Giovanni Costantino, fondatore e presidente di Italian Sea Group per “capire come sia stato possibile l’affondamento del Bayesan”. Poi “ricorderemo Mike Bongiorno con la moglie Daniela e avremo Stefano De Martino”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni “speriamo venga quando avrà qualcosa di nuovo da dire, vediamo se questa settimana o la prossima”. L’incontro con Vespa offre l’occasione per parlare della Rai, al momento in fase di stallo nelle nomine dei nuovi vertici: “Ho avuto trenta amministratori e direttori generali, lo stallo non mi preoccupa. L’unico che risolveva tutto senza stallo era Ettore Bernabei che faceva i nuovi ordini di servizio a ferragosto senza dire niente a nessuno”.
Poi il caso Sangiuliano: “Se avessi potuto, avrei fatto diverse domande a lui e a Maria Rosaria Boccia, anche se intervistare lei non è in cima ai miei desideri perchè non voglio essere uno dei suoi strumenti”. Ottima, per Vespa, l’intervista del direttore dei Tg1 Gian Marco Chiocci: “Mi sembra impossibile criticarla. E comunque non capisco perchè intervistare lei su una televisione è servizio pubblico mentre non lo è intervistare lui al Tg1”. L’auspicio, in ogni caso, è che “per Sangiuliano, al suo rientro in Rai, si trovi un ruolo adeguato alle sue capacità”. A proposito di Rai, due parole anche sulla par condicio. Anzi su quella che Vespa definisce “un’interpretazione infernale di quella legge. Noi non riusciamo a non essere pluralisti ma ci siano scontrati anche fisicamente al tavolo autorale per qualche secondo in più o in meno. Spero che, prima delle prossime elezioni, il legislatore trovi il modo per gestire al meglio la campagna elettorale”.
Vespa chiude annunciando che “Porta a Porta” farà la Notte americana per le elezioni Usa: “Otto anni fa abbiamo chiuso alle 4.00, quattro anni fa alle 6.00. L’aria che tira stavolta è che non chiuderemo mai, se Kamala Harris dovesse vincere di due punti vuoi che Trump non armi qualche casino?”. Per il direttore dell’Approfondimento Rai Paolo Corsini “Porta a Porta” “è arrivato trent’anni fa e ha fatto la storia, rendendo comprensibile e trasparente il linguaggio della politica. Tre anni fa si è aggiunto anche ‘Cinque minutì. Garbo e serietà sono la cifra che contraddistingue entrambi”.

foto: ufficio stampa Rai

Lombardia

Alla Cattolica lezione di vita di Amadeus ai futuri professionisti

“Ho voluto fare una conferenza stampa qui in Cattolica in un luogo storico, culturalmente importante e giovane. Una trasmissione televisiva di successo deve coinvolgere i giovani”. Così Amadeus presso l’Aula Magna della Cattolica, dove Warner Bros Discovery ha presentato la nuova stagione televisiva 2024 con la partecipazione dello showman in occasione della consegna dei diplomi agli studenti del master “Fare tv. Management del broadcasting e dello streaming”. Poi, ha aggiunto: “Ho ho appena compiuto 62 anni e ho ancora voglia di fare cose nuove. Sono felice, galvanizzato, esattamente come quando avevo trent’anni”. La giornata è stata un’occasione speciale per il grande gruppo mediale e per il master dell’ateneo, che oggi ha consegnato i diplomi agli studenti al termine del loro percorso.

“Per noi che la televisione la studiamo, la analizziamo, la insegniamo, questo è un momento di lezione, un’occasione per ribadire una stretta e proficua relazione tra formazione e mondo professionale – ha detto Massimo Scaglioni, direttore del master e del Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi della Cattolica -. In particolare, col gruppo WDB collaboriamo con grande profitto da tantissimi anni, alcuni professionisti del gruppo si sono formati qui, altri sono attualmente nostri docenti”. Quest’anno la collaborazione si avvale anche di una borsa di studio per merito che WBD mette a disposizione di uno studente del master. “Questa offerta editoriale – ha continuato Scaglioni – è quella che in termini di consumi e ascolti, è in maggiore crescita. E noi guardiamo al futuro consegnando oggi i diplomi del master Fare tv a giovanissimi professionisti che sono già ben inseriti nei meccanismi di reti, broadcaster e case di produzione”. Le ragioni del successo affondano in una capacità che WBD ha dimostrato di saper mettere in gioco. “Lo spirito innovatore pervade il nostro team in Italia – ha detto Alessandro Araimo, general manager del gruppo WBD -.

Bisogna essere disruptive e avere la capacità di cambiarsi da dentro. Per noi è una grande opportunità e dobbiamo approfittare del mercato sanissimo dell’Italia, dove il 90% degli ascolti è dato dai canali in chiaro – ha continuato Araimo -. Lo streaming prenderà forma ma oggi non sappiamo quale sarà il rapporto tra le due forme”. Due elementi caratterizzano l’attività del gruppo secondo la vice president WBD Laura Carafoli, “la grande indipendenza nel prendere le nostre scelte e le persone che hanno fatto questa impresa, oggi qui con noi. Molti dei ragazzi usciti da questa università fanno parte del nostro team. Così oggi siamo gli unici in Europa a crescere, è un momento di tempesta perfetta”. Gesualdo Vercio, vice president Programming WBD ha parlato dei programmi in prima serata e dei contenuti scripted su Real Time, citando le due serie tv turche che affrontano temi cruciali e amati dal pubblico, il mondo ospedaliero e l’amore.

La prima serata è segnata dalla “leggerezza che caratterizza programmi come e Only Fun e dall’improvvisazione usando la comicità femminile come nel caso di Comedy Match”, ha sottolineato il vice president Programming Aldo Romersa.
Con Amadeus WBD aggiunge un pezzo da novanta alla sua programmazione, e instaura con lui un rapporto di fiducia assoluta che si evince proprio dalle sue parole: “Da subito c’è stato uno scambio reciproco di esperienze dal punto di vista umano e affettivo. Da pochi giorni lavoro al Nove e mi sembra di essere qui da una vita”. Una sensazione condivisa dal Gruppo ed espressa da Araimo: “Entusiasmo e voglia di cambiare sono le due cose su cui ci siamo trovati con Amadeus, insieme alla sua professionalità. Così nulla è impossibile”.

Amadeus si è raccontato davanti agli studenti partendo dalla sua esperienza in radio, “una palestra quotidiana” come lui stesso l’ha definita. E poi “allora non si studiava per diventare professionisti della tv. Vedevi Mike Bongiorno e Pippo Baudo, sognavi di poter un giorno fare qualcosa di simile senza avere un piano B. Se hai un sogno, insisti e hai sete di imparare, magari questa cosa accade”. Si comincia domenica 22 settembre alle 20.30 con il game show “Chissà chi è” e a seguire in prima serata “Suzuki Music Party”. “Così posso unire i miei due amori – ha detto Amadeus che sul palco ha ricevuto la targa di Ambassador del master Fare tv -, il quiz e la musica. Abbiamo pensato di partire di domenica, il giorno di Fazio che arriverà il 6 ottobre, perchè è un giorno di festa, poi andremo in onda dal lunedì al sabato”. Ma come, si comincia proprio la domenica del derby di Milano? “Sì, proprio per quello – ha ammiccato Amadeus – andrebbe bene se la partita si chiudesse con un pareggio e io conquistassi la serata!”.

-Foto: ufficio stampa Università Cattolica-

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Tv e Spettacolo

Emmy Awards 2024, record di statuette per Shogun. Sorpresa per Hacks

Nella serata di ieri (nella nottata in Italia), si è conclusa a Los Angeles la premiazione agli Emmy Awards 2024. Record di premi per “Shogun”: la serie tv di Fx prodotta da Hulu-Disney+, che racconta le lotte di potere nel Giappone del 17esimo secolo, ha ottenuto 18 statuette diventando la prima serie non anglofona a vincere il premio per la migliore serie drammatica. Sorpresa invece per l’Emmy alla miglior serie comica. Ha vinto “Hacks”, lo show HBO/Max su una matura comedian, che ha fregato la statuetta alla favorita “The Bear”.

Quest’ultima ha tuttavia ottenuto ben 11 Emmy, superando le dieci statuette ottenute con la prima stagione. Successo anche per la serie Netflix “Baby Reindeer”, che si aggiudica quattro statuette: miglior serie limitata o antologica, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista a Richard Gadd e miglior attrice non protagonista a Jessica Gunning. Infine Jodie Foster vince il suo primo Emmy come miglior attrice protagonista in una serie limitata per “True Detective: Night Country” di HBO. Durante la cerimonia è stato omaggiato l’attore comico Bob Newhart, morto a luglio a 94 anni, e sono stati ricordati i 50 anni della popolare serie tv Happy Days.

Foto: Ipa Agency

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Economia

PROTAGONISTI | Angelo Bilotta: Amministratore Delegato di Just Work srl

Puntata del 16 Settembre 2024

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