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Tv e Spettacolo

Al via su Rai 3 “A casa di Maria Latella”, Raggi tra i primi ospiti

Parafrasando la celebre commedia di Giuseppe Patroni Griffi, si potrebbe definire il nuovo programma di Maria Latella (Rai3, dal 10 settembre) “Metti una sera… dopo cena”. E’, infatti, nell’orario in cui solitamente si fa uno spuntino dopo il cinema o il teatro che “A casa di Maria Latella” andrà in onda (la seconda serata) con gli ospiti serviti a tavola con un primo piatto e un dessert. E, naturalmente, con una bella chiacchierata su un tema di politica, economia o di attualità. Saranno quattro, scelti non a caso ma con qualcosa da dire (a vario titolo) sul tema trattato e, possibilmente, con almeno una presenza femminile e quella di un 30-35enne, «una generazione – dice la giornalista – a cui non viene sempre data voce con il rischio di perderci un pezzo di mondo».
Latella torna in Rai (su Rai3, da dove era partita più di vent’anni fa) dopo una lunga militanza su Sky e proprio quando dalla Rai si preferisce uscire piuttosto che entrare: «Mi piace fare le cose in controtendenza. E, poi, credo che il servizio pubblico sia essenziale per la crescita di questo Paese. Sono figlia di insegnanti e mi è stato raccontato che il maestro Manzi è stato un fenomeno che ha cambiato la faccia dell’Italia. Non dico che tutto debba tornare a quella dimensione ma una sera possiamo parlare di un tema che riguarda tante famiglie e farlo con persone che sanno di cosa si parla».
Nella prima puntata il tema sarà quello del problema degli affitti a Milano e a parlarne a tavola con la padrona di casa (la location è un vero appartamento nel palazzo in cui Latella vive a Roma) saranno Ferruccio De Bortoli, lo scrittore Jonathan Bazzi e il comico Edoardo Ferrario. A leggere, anzi a declamare, il menù sarà sempre un attore (si parte con Paola Minaccioni) e, a fine serata, arriverà un ospite a sorpresa che sarà protagonista di un faccia a faccia con Latella: si comincia con Virginia Raggi che, promette la giornalista, «si toglierà qualche sassolino». Sempre, però, con il tono colloquiale che caratterizzerà il programma: «Amo chiacchierare e mi piace farlo a tavola. Vengo da una famiglia del Sud, ricordo ancora le donne anziane che chiacchieravano sedute fuori alla porta di casa. Noi italiani abbiamo questa capacità di raccontarci ed è un peccato perderla. Spesso i ritmi sincopati dei talk show non consentono di sviluppare le conversazioni; a tavola, invece, c’è tempo anche per battute che altrove non verrebbero in mente. Racconteremo agli spettatori anche che cosa mangiamo».
Il direttore dell’Approfondimento Rai Paolo Corsini conferma: «Con “A casa di Maria Latella” vogliamo innovare il tradizionale talk-show, ne abbiamo già tanti. Evitiamo la logica del pollaio e cerchiamo di tirare fuori conversazioni tranquille, dando priorità ai temi e agli ospiti. In questo modo il programma va a rafforzare la già ricca offerta di Rai3». Certo, ammette, «la serata del martedì è già ben presidiata ma esserci è un dovere del servizio pubblico. E, anche se c’è un minimo di sovrapposizione con altri programmi, non siamo preoccupati».
Dopo avere commentato l’ipotesi che nei mesi estivi la voleva come sostituta di Serena Bortone («Ho sentito delle voci come voi ma, dopo avere fatto per tanti anni il sabato e la domenica su Sky Tg24, ho deciso che avrei salvaguardato la vita familiare stando a casa il weekend») e assicurato di «non avere visto alcun paletto finora, riparliamone tra un anno»), Latella conclude affermando che le piacerebbe ospitare alla sua tavola e intervistare Maria Rosaria Boccia anche se «mi ha già preceduto il quotidiano La Stampa».

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Lombardia

Alla Cattolica lezione di vita di Amadeus ai futuri professionisti

“Ho voluto fare una conferenza stampa qui in Cattolica in un luogo storico, culturalmente importante e giovane. Una trasmissione televisiva di successo deve coinvolgere i giovani”. Così Amadeus presso l’Aula Magna della Cattolica, dove Warner Bros Discovery ha presentato la nuova stagione televisiva 2024 con la partecipazione dello showman in occasione della consegna dei diplomi agli studenti del master “Fare tv. Management del broadcasting e dello streaming”. Poi, ha aggiunto: “Ho ho appena compiuto 62 anni e ho ancora voglia di fare cose nuove. Sono felice, galvanizzato, esattamente come quando avevo trent’anni”. La giornata è stata un’occasione speciale per il grande gruppo mediale e per il master dell’ateneo, che oggi ha consegnato i diplomi agli studenti al termine del loro percorso.

“Per noi che la televisione la studiamo, la analizziamo, la insegniamo, questo è un momento di lezione, un’occasione per ribadire una stretta e proficua relazione tra formazione e mondo professionale – ha detto Massimo Scaglioni, direttore del master e del Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi della Cattolica -. In particolare, col gruppo WDB collaboriamo con grande profitto da tantissimi anni, alcuni professionisti del gruppo si sono formati qui, altri sono attualmente nostri docenti”. Quest’anno la collaborazione si avvale anche di una borsa di studio per merito che WBD mette a disposizione di uno studente del master. “Questa offerta editoriale – ha continuato Scaglioni – è quella che in termini di consumi e ascolti, è in maggiore crescita. E noi guardiamo al futuro consegnando oggi i diplomi del master Fare tv a giovanissimi professionisti che sono già ben inseriti nei meccanismi di reti, broadcaster e case di produzione”. Le ragioni del successo affondano in una capacità che WBD ha dimostrato di saper mettere in gioco. “Lo spirito innovatore pervade il nostro team in Italia – ha detto Alessandro Araimo, general manager del gruppo WBD -.

Bisogna essere disruptive e avere la capacità di cambiarsi da dentro. Per noi è una grande opportunità e dobbiamo approfittare del mercato sanissimo dell’Italia, dove il 90% degli ascolti è dato dai canali in chiaro – ha continuato Araimo -. Lo streaming prenderà forma ma oggi non sappiamo quale sarà il rapporto tra le due forme”. Due elementi caratterizzano l’attività del gruppo secondo la vice president WBD Laura Carafoli, “la grande indipendenza nel prendere le nostre scelte e le persone che hanno fatto questa impresa, oggi qui con noi. Molti dei ragazzi usciti da questa università fanno parte del nostro team. Così oggi siamo gli unici in Europa a crescere, è un momento di tempesta perfetta”. Gesualdo Vercio, vice president Programming WBD ha parlato dei programmi in prima serata e dei contenuti scripted su Real Time, citando le due serie tv turche che affrontano temi cruciali e amati dal pubblico, il mondo ospedaliero e l’amore.

La prima serata è segnata dalla “leggerezza che caratterizza programmi come e Only Fun e dall’improvvisazione usando la comicità femminile come nel caso di Comedy Match”, ha sottolineato il vice president Programming Aldo Romersa.
Con Amadeus WBD aggiunge un pezzo da novanta alla sua programmazione, e instaura con lui un rapporto di fiducia assoluta che si evince proprio dalle sue parole: “Da subito c’è stato uno scambio reciproco di esperienze dal punto di vista umano e affettivo. Da pochi giorni lavoro al Nove e mi sembra di essere qui da una vita”. Una sensazione condivisa dal Gruppo ed espressa da Araimo: “Entusiasmo e voglia di cambiare sono le due cose su cui ci siamo trovati con Amadeus, insieme alla sua professionalità. Così nulla è impossibile”.

Amadeus si è raccontato davanti agli studenti partendo dalla sua esperienza in radio, “una palestra quotidiana” come lui stesso l’ha definita. E poi “allora non si studiava per diventare professionisti della tv. Vedevi Mike Bongiorno e Pippo Baudo, sognavi di poter un giorno fare qualcosa di simile senza avere un piano B. Se hai un sogno, insisti e hai sete di imparare, magari questa cosa accade”. Si comincia domenica 22 settembre alle 20.30 con il game show “Chissà chi è” e a seguire in prima serata “Suzuki Music Party”. “Così posso unire i miei due amori – ha detto Amadeus che sul palco ha ricevuto la targa di Ambassador del master Fare tv -, il quiz e la musica. Abbiamo pensato di partire di domenica, il giorno di Fazio che arriverà il 6 ottobre, perchè è un giorno di festa, poi andremo in onda dal lunedì al sabato”. Ma come, si comincia proprio la domenica del derby di Milano? “Sì, proprio per quello – ha ammiccato Amadeus – andrebbe bene se la partita si chiudesse con un pareggio e io conquistassi la serata!”.

-Foto: ufficio stampa Università Cattolica-

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Tv e Spettacolo

Emmy Awards 2024, record di statuette per Shogun. Sorpresa per Hacks

Nella serata di ieri (nella nottata in Italia), si è conclusa a Los Angeles la premiazione agli Emmy Awards 2024. Record di premi per “Shogun”: la serie tv di Fx prodotta da Hulu-Disney+, che racconta le lotte di potere nel Giappone del 17esimo secolo, ha ottenuto 18 statuette diventando la prima serie non anglofona a vincere il premio per la migliore serie drammatica. Sorpresa invece per l’Emmy alla miglior serie comica. Ha vinto “Hacks”, lo show HBO/Max su una matura comedian, che ha fregato la statuetta alla favorita “The Bear”.

Quest’ultima ha tuttavia ottenuto ben 11 Emmy, superando le dieci statuette ottenute con la prima stagione. Successo anche per la serie Netflix “Baby Reindeer”, che si aggiudica quattro statuette: miglior serie limitata o antologica, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista a Richard Gadd e miglior attrice non protagonista a Jessica Gunning. Infine Jodie Foster vince il suo primo Emmy come miglior attrice protagonista in una serie limitata per “True Detective: Night Country” di HBO. Durante la cerimonia è stato omaggiato l’attore comico Bob Newhart, morto a luglio a 94 anni, e sono stati ricordati i 50 anni della popolare serie tv Happy Days.

Foto: Ipa Agency

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Economia

PROTAGONISTI | Angelo Bilotta: Amministratore Delegato di Just Work srl

Puntata del 16 Settembre 2024

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