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Cronaca

Bolzano | Giallo sulla morte di Aaron Engl, il boscaiolo semi decapitato

La tranquillità della Val Pusteria è stata scossa da un tragico evento che ha lasciato la comunità di Terento in stato di shock. Aaron Engl, un boscaiolo di 24 anni, è stato trovato senza vita nella frazione di Marga, sollevando numerosi interrogativi sulle circostanze della sua morte. Il corpo del giovane è stato scoperto in una zona montana a 1.600 metri di altitudine, riverso accanto al suo fuoristrada, con una grave ferita al collo che ha suscitato preoccupazioni e speculazioni.

Le autorità sono al lavoro per determinare le cause precise di questa tragedia. Al momento, l’ipotesi che la lesione possa essere stata causata da una motosega è tra quelle considerate, ma non ci sono conferme definitive. La complessità della scena e la necessità di proteggere le prove dalla pioggia hanno portato all’intervento di numerosi gruppi di soccorso, tra cui i carabinieri, il soccorso alpino e i vigili del fuoco. L’area è stata protetta con tendoni per preservare qualsiasi traccia utile alle indagini.

La comunità di Terento, dove Aaron era ben conosciuto e rispettato, è profondamente colpita dalla sua morte. Il giovane era un volto familiare nel paese, impegnato in diverse attività locali, tra cui la lotta tradizionale “ranggeln” e il gruppo di ballo “Schuhplattler”. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto significativo in una piccola comunità dove la perdita di una figura tanto attiva e amata si fa sentire profondamente.

Le indagini sono ancora in corso e le autorità non escludono alcuna possibilità, comprese le circostanze in cui Aaron potrebbe essersi ferito da solo. Tuttavia, per ora, l’ipotesi più accreditata è che ci siano state altre persone coinvolte. Gli inquirenti stanno esaminando attentamente le evidenze raccolte e aspettano con ansia i risultati dell’autopsia per chiarire definitivamente la causa della morte del giovane boscaiolo.

La triste vicenda di Aaron Engl ha destato un’ondata di dolore e preoccupazione, non solo per la famiglia e gli amici, ma per l’intera comunità di Terento, unita nel lutto e nella speranza di ottenere risposte a questo inquietante mistero.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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