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Musica

Ultimo Stadi 2025, con un anno di anticipo già 3 sold out

ROMA (ITALPRESS) – A distanza di un anno dal tour annunciato per la prossima estate, arriva un tris di sold out per le date di Ultimo Stadi 2025 – La favola continua…. Esauriti oggi i biglietti per la prima data di Milano, Stadio San Siro e per la doppietta di Roma allo Stadio Olimpico. Si confermano numeri da capogiro quelli collezionati da Ultimo, che solo venti giorni fa scendeva dal palcoscenico dello show finale della sua tournèe, portando a casa un totale di 412.884 biglietti venduti per le 10 date di Ultimo Stadi 2024 – La favola continua….
“Quando vi ho rincontrati quest’anno ho sentito un calore e un amore che non avevo mai provato e allora mi sono detto che finchè ci sarete voi con me io da qui non mi muovo”, queste le sue parole al momento dell’annuncio a sorpresa di un nuovo tour, che a poco più di 48 ore dalla messa in vendita registrava i primi 250.000 biglietti venduti e in poche settimane ha polverizzato tre delle otto date che lo attendono nel 2025. Un fenomeno più che un successo, una favola nella favola per il più giovane artista italiano in assoluto a raggiungere un risultato simile nel nostro paese: a soli 28 anni Ultimo vanta 41 stadi incisi a fuoco nel suo palmarès, di cui 8 annunciati per il prossimo anno (3 già esauriti).
Un fenomeno che si riflette in un pubblico composto non da semplici spettatori ma dall’incontro di centinaia di migliaia di persone di ogni età che danno vita a una vera e propria generazione. La Generazione Ultimo. Un vero e proprio movimento, che cresce costantemente e dimostra la propria forza e fedeltà mettendo in cassaforte la propria partecipazione a Ultimo Stadi 2025 – La favola continua…, da Lignano Sabbiadoro ad Ancona, da Milano a Roma, Messina e Bari: dal 29 giugno al 23 luglio il pubblico potrà rispondere dal vivo all’ultima dichiarazione d’amore che li ha salutati: “Non smettete mai di credere nelle favole, io da qui non mi muovo”.

foto: ufficio stampa Goigest

(ITALPRESS).

Musica

Riccardo Cocciante celebra cinquant’anni di “Anima” con un concerto imperdibile all’Arena di Verona

Il 29 settembre, l’Arena di Verona si trasformerà in un palcoscenico magico per festeggiare il cinquantesimo anniversario di uno degli album più iconici della musica italiana: Anima di Riccardo Cocciante. Questo storico lavoro del cantautore, uscito nel 1974, ha segnato un’epoca e continua a influenzare la cultura musicale con brani indimenticabili come “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”.

La celebrazione di quest’anniversario non è solo un tributo alla musica, ma anche un momento di riflessione sull’evoluzione artistica di Cocciante e sul significato profondo della sua arte. Abbiamo avuto il privilegio di incontrare il cantautore a Milano, dove ha condiviso la sua visione sulla musica e il suo percorso artistico, dalle sfide iniziali fino al trionfo di Anima.

Il Viaggio di Anima: Tra Sfide e Rivelazioni

Riccardo Cocciante ha descritto Anima come un punto di svolta nella sua carriera. Dopo i suoi primi due album, Mu e Poesia, che erano stati caratterizzati da una forte sperimentazione, Anima ha rappresentato una svolta decisiva. Cocciante ricorda che l’album fu inizialmente bocciato e che il successo arrivò solo dopo un’incredibile serie di eventi fortuiti, tra cui una proposta di concerto con Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Questo incontro ha segnato l’inizio di un’era nuova, non solo per lui ma per la musica italiana in generale.

L’Eredità di Bella senz’anima

Uno dei brani più emblematici di Anima, “Bella senz’anima”, è stato inizialmente accolto con freddezza dalle radio, ma la determinazione di Cocciante e il supporto di professionisti come Ennio Melis e il maestro Ennio Morricone hanno contribuito a farlo emergere come un grande successo. La canzone, con il suo arrangiamento innovativo, è diventata una delle colonne portanti della sua carriera e continua a risuonare nel cuore degli ascoltatori.

Un Concerto di Ritorno alle Radici

Il concerto del 29 settembre non sarà solo una celebrazione del passato, ma anche un ritorno alle radici artistiche di Cocciante. L’artista ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di offrire una performance che combina il meglio delle sue canzoni più conosciute con brani meno noti ma ugualmente significativi. Con un mix di strumenti elettronici, un coro e l’essenza del rock degli anni ’70, il concerto promette di essere un’esperienza autentica e emozionante.

Cantare Come Spogliarsi: La Filosofia di Cocciante

Durante il nostro incontro, Cocciante ha parlato del suo approccio alla musica con una metafora potente: “Cantare è come spogliarsi”. Per lui, il canto è un’espressione profonda dell’anima, un modo per rivelare aspetti nascosti e autentici di sé. Questa visione ha guidato la sua carriera e continua a influenzare il suo lavoro, rendendo ogni performance un momento unico di connessione con il pubblico.

Il concerto all’Arena di Verona sarà dunque non solo una festa per i fan di lunga data, ma anche un’opportunità per scoprire e riscoprire la magia di un artista che ha saputo trascendere le barriere del tempo e dello spazio. Con Anima, Riccardo Cocciante ha lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana, e il 29 settembre sarà un giorno per celebrare questa eredità con la stessa passione e intensità che hanno caratterizzato la sua carriera.

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Achille Lauro ritorna con “Amore Disperato”: un nuovo capitolo di intimità e malinconia

Dal 20 settembre, Achille Lauro torna sulle scene musicali con il suo nuovo singolo, “Amore Disperato”. Il brano, disponibile in radio e sulle principali piattaforme digitali, segna un momento di riflessione e introspezione per l’artista, che si prepara a debuttare come giudice nella nuova edizione di X Factor.

In collaborazione con Federica Abbate e Federico Olivieri (noto come Olly), Lauro esplora sonorità acustiche e cantautorali, creando un pezzo dal tono malinconico e intimo. La canzone narra una storia profonda e complessa, ispirata dalla realtà quotidiana e dalle sfumature emotive di un legame che va oltre i confini dell’amore convenzionale.

“Amore Disperato” si caratterizza per la sua capacità di raccontare con precisione l’intensità di un rapporto che, pur costruito con dedizione, può crollare fragilmente, simile a un castello di carte. Con questo singolo, Lauro continua a dimostrare la sua abilità nel trasformare emozioni e esperienze personali in musica di grande impatto.

Oltre al lancio del nuovo brano, Lauro si prepara a vivere un autunno ricco di impegni, tra cui la sua partecipazione al Primo Maggio di Roma e numerosi eventi estivi, culminando in due date speciali a ottobre: il 4 all’Unipol Forum di Milano e il 7 al Palazzo dello Sport di Roma, con l’atteso evento “Ragazzi Madre – L’Iliade Il Live”, che vedrà la partecipazione del special guest Boss Doms.

“Amore Disperato” rappresenta quindi non solo un nuovo capitolo nella carriera di Achille Lauro, ma anche una riflessione profonda su temi universali e intimi, che promette di affascinare e coinvolgere il suo pubblico.

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Carlo Conti, premio Rai Radio 2024 e le aspettative per Sanremo: “Seguirò il Mio Orecchio”

Carlo Conti ha recentemente ricevuto il Premio Rai Radio 2024, un riconoscimento che il conduttore ha definito come un “grande onore”. Durante la cerimonia, Conti ha espresso la sua gratitudine a chi ha avuto un impatto significativo nella sua vita, citando in particolare sua madre e Guglielmo Marconi, senza i quali non sarebbe riuscito ad arrivare dove è oggi.

Il presentatore ha colto l’occasione per riflettere sul suo amore per la radio, descrivendola come il suo “primo grande amore”, un sentimento che non svanisce neanche quando si dedica alla televisione. Conti ha annunciato con entusiasmo l’imminente debutto della nuova stagione di Tale e Quale Show, con la speranza di soddisfare un pubblico variegato, dai più giovani ai più anziani.

Guardando al futuro, il conduttore ha parlato del suo ritorno al Festival di Sanremo, dove sarà al timone per la quarta volta. Ha rivelato che il suo approccio alla selezione delle canzoni per il festival sarà guidato dal suo istinto musicale, il suo “orecchio” esperto, come ha sempre fatto nel corso della sua carriera.

Questo premio non solo celebra il successo di Conti nel mondo della radio e della televisione, ma anticipa anche una nuova avventura musicale che promette di affascinare e coinvolgere il pubblico.

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