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Cronaca

Roma Ladri e Borseggiatori Scatenati a Termini: Arrestati 5 Individui

La Polizia di Stato ha intensificato i controlli nelle aree limitrofe alla stazione Termini di Roma, con l’obiettivo di combattere il fenomeno dei furti e dei borseggi. Negli ultimi giorni, gli agenti hanno arrestato cinque persone coinvolte in furti e rapine. In un caso, l’intervento di un lavoratore ha impedito il furto di una borsa: l’uomo ha chiuso il ladro all’interno del negozio fino all’arrivo della polizia.

Gli investigatori del commissariato Viminale, sotto la direzione della procura capitolina, hanno arrestato tre rapinatori. Un turista ha denunciato di essere stato aggredito su via Giolitti da tre uomini che gli hanno rubato una collanina, un orologio e il portafoglio. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alle telecamere di sorveglianza, i poliziotti hanno rintracciato i sospetti vicino alla stazione Termini. Nonostante uno dei fermati abbia opposto resistenza, tutti e tre sono stati arrestati. Si tratta di un 35enne marocchino e due tunisini di 18 e 20 anni, accusati di rapina aggravata in concorso.

Il commissariato Viminale ha arrestato anche un egiziano di 19 anni, colpito da un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Roma. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per rapina e condotto in carcere.

In un altro intervento, un uomo ha rubato un borsone da un negozio di via Gioberti. Dopo aver chiesto informazioni, ha afferrato il borsone e ha minacciato il dipendente per fuggire. Il lavoratore, mantenendo il sangue freddo, ha chiuso il ladro all’interno del negozio. Gli agenti hanno arrestato il 36enne della Costa d’Avorio per tentata rapina.

Infine, i poliziotti del commissariato Celio hanno arrestato un algerino di 42 anni in via degli Annibaldi. L’uomo aveva rubato la borsa a un turista colombiano, ma è stato bloccato mentre tentava di fuggire con il bottino, che includeva due passaporti e contanti. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto su richiesta della procura della Repubblica.

Cronaca

Tragico Caso di Vignale: Arrestata la madre di due neonati

Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso i suoi due neonati, i cui corpi sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. L’episodio ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale.

Le indagini hanno rivelato che la Petrolini, durante la sua seconda gravidanza, avrebbe nascosto la sua condizione per paura del giudizio altrui. Dopo il parto, ha dichiarato di aver sepolto i neonati, sostenendo che entrambi erano nati morti. Tuttavia, le autopsie hanno contraddetto questa versione, indicando che il secondo bambino era nato vivo.

Il procuratore di Parma ha sottolineato che le evidenze raccolte potrebbero suggerire una premeditazione, considerando anche le ricerche fatte online dalla giovane su come nascondere la gravidanza e accelerare il parto. Inoltre, sono emerse informazioni sul suo stile di vita durante la gravidanza, che includeva l’uso di sostanze incompatibili con lo stato di gestazione.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità, con commenti di incredulità e dolore da parte di familiari e amici. La madre del fidanzato di Chiara ha espresso un sentimento di sollievo per l’arresto, evidenziando la gravità della situazione.

La storia di Chiara Petrolini solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e il supporto sociale per le giovani madri, rendendo necessario un dibattito più ampio su questi temi delicati.

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Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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