Scienza e Salute

Covid Variante Kp3: un’ondata di contagi estivi in Italia

Questa estate, una nuova variante di Covid-19, nota come Kp3, sta causando un improvviso aumento dei casi. I dati settimanali del Ministero della Salute e i rapporti dei medici di famiglia indicano un significativo aumento dei contagi. Secondo il Ministero della Salute, tra il 4 e il 10 luglio sono stati registrati 5.503 contagi, in netta crescita rispetto ai 3.855 della settimana precedente e più del doppio rispetto ai 2.505 contagiati due settimane prima. È importante notare che questi dati potrebbero essere sottostimati, dato che molti tamponi vengono eseguiti a domicilio e non sempre i risultati vengono comunicati ai medici di famiglia.

La variante Kp3 presenta sintomi simili a quelli delle sindromi influenzali e parainfluenzali, tra cui febbre, dolori articolari, raffreddore, mal di gola e malessere generale. Sintomi meno comuni, ma comunque diffusi, includono tosse, difficoltà respiratorie, fatica, dolori muscolari, mal di testa e perdita del gusto o dell’olfatto. Fortunatamente, al momento non ci sono evidenze che la variante Kp3 provochi sintomi più gravi rispetto ai ceppi precedenti, ma la somiglianza dei sintomi con altre infezioni respiratorie rende necessario il tampone per una diagnosi precisa.

Il trattamento varia in base alla gravità dei sintomi e alle condizioni del paziente, con un trattamento antivirale specifico disponibile per i casi gravi, soprattutto per anziani o persone con patologie preesistenti. Per la maggior parte delle persone, riposo e antinfiammatori sono sufficienti. È cruciale monitorare da vicino i soggetti fragili e immunodepressi, che sono più a rischio. Per prevenire l’infezione da Kp3, è essenziale adottare misure igieniche come il lavaggio frequente delle mani, l’uso di mascherine negli ambienti a rischio e evitare il contatto stretto con persone infette. La vaccinazione rimane fondamentale per la prevenzione.

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