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Cronaca

Milano | Passeggero prende a pugni uno steward sulla pista a Linate

repertorio

Venerdì sera, all’aeroporto di Linate, un agente di rampa di 54 anni è stato aggredito da un passeggero di un volo in partenza. L’incidente è avvenuto a bordo del volo Az1651 di Ita Airways, diretto a Brindisi, che era arrivato all’aeroporto milanese con oltre un’ora di ritardo.

Dopo essere saliti a bordo già in ritardo, i passeggeri si sono lamentati per l’aria condizionata spenta e le alte temperature in cabina. I motori dell’aereo erano spenti a causa delle avverse condizioni meteo. Quando il velivolo era pronto per la partenza, e alcuni passeggeri si erano avvicinati all’uscita principale, il personale di bordo ha chiesto a tutti di tornare ai propri posti. In quel momento, l’aggressore ha colpito l’operatore aeroportuale con un oggetto contundente, ferendolo al capo. L’operatore è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele, dove i medici gli hanno suturato un taglio alla testa.

I passeggeri sono stati fatti sbarcare nuovamente a causa di un eccesso di bagagli a bordo e sono stati accompagnati in aeroporto intorno alle 23.30, nonostante la partenza fosse schedulata per le 21.35. Dopo poco più di un’ora, l’aereo è finalmente decollato verso la Puglia, dove è atterrato cinque minuti dopo le 2 di notte.

Il passeggero aggressore, ascoltato dagli agenti, ha affermato di essere stato aggredito per primo e di aver reagito. Nel pomeriggio di sabato, l’agente di rampa si è presentato agli uffici della polizia per presentare querela per le percosse ricevute, che gli hanno causato una prognosi di sette giorni. Gli agenti della Polaria stanno ora lavorando per accertare con precisione l’accaduto e ricostruire i fatti.

Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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Calabria

Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive

La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.

In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.

I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.

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Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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