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Cronaca

Vittoria (RG) | Incendia casa della ex con lei dentro, Vigili del fuoco le salvano la vita: arrestato 28enne

foto Polizia di Stato

Nel pomeriggio di ieri, un intervento congiunto delle forze dell’ordine ha evitato una tragedia a Vittoria. Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Vittoria, guidati sul posto dal Dirigente Dr. Giovanni Arcidiacono, sono intervenuti a seguito di una segnalazione della Polizia Locale relativa a un incendio in via Principe Umberto, angolo via Cacciatori delle Alpi. Insieme ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Municipale, hanno attivato prontamente il dispositivo di soccorso e messa in sicurezza dell’area.

Una donna di 35 anni, residente nello stabile ormai colmo di fumo, è stata tratta in salvo grazie alla professionalità dei Vigili del Fuoco e alla prontezza del Dr. Arcidiacono. La donna, già in difficoltà respiratorie, è stata salvata in extremis, evitando così conseguenze ben più gravi, vista la presenza di due bombole di gas che avrebbero potuto esplodere.

Le indagini hanno rivelato che l’incendio era stato provocato da un uomo di 28 anni, ex compagno della donna. Il movente dell’azione criminosa sarebbe la gelosia: l’uomo, dopo aver visto la sua ex in compagnia di un altro uomo, avrebbe organizzato l’incendio come “tragica vendetta” per darle una lezione. La donna aveva precedentemente subito maltrattamenti fisici e psicologici da parte dell’uomo.

La rapida risposta delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio, impedendo che le bombole di gas si trasformassero in ordigni esplosivi. Le indagini del Commissariato di P.S. di Vittoria, condotte in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Ragusa e la Procura della Repubblica di Ragusa, hanno permesso di individuare rapidamente l’autore del gesto grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.

L’uomo è stato sottoposto a fermo e condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, dove attende l’udienza di convalida. L’episodio sottolinea l’importanza della tempestività e della collaborazione tra le forze dell’ordine nel prevenire tragedie e garantire la sicurezza della comunità.

Cronaca

Da inizio anno 67 suicidi in carcere, numeri in aumento

Le persone detenute che dall’inizio dell’anno e fino al 16 settembre si sono suicidate in carcere sono 67 (di cui 2 avvenuti all’esterno dell’istituto). E’ quanto rileva il report del Garante nazionale delle persone private della libertà, sottolineando come si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso mese di settembre del 2023 in cui si registrarono 48 suicidi (con un aumento di 19 decessi) e al mese di settembre del 2022 di 7 decessi). Analizzando i dati personali, si rileva che delle 67 persone morte per suicidio 65 erano uomini e 2 donne.

Riguardo alla nazionalità, 36 erano italiane (pari al 54 %) e 31 straniere (pari al 46%), provenienti da 15 diversi Paesi. Le fasce d’età più presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni (30 persone) e tra i 40 e i 55 anni (18 persone); le restanti si distribuiscono nelle classi 18-25 anni (7 persone), 56-69 anni (11 persone) e ultrasettantenni (1 persone). Si rileva che l’età media delle persone che si sono suicidate è di circa 40 anni. E’ stata quindi analizzata la durata della permanenza presso l’Istituto nel quale è avvenuto l’evento: risulta che 35 persone, (pari al 52%), si sono suicidate nei primi 6 mesi di detenzione; di queste: 7 entro i primi 15 giorni, 5 delle quali addirittura entro i primi 5 giorni dall’ingresso. Dei 67 eventi suicidari: le regioni maggiormente interessate sono la Campania e la Lombardia con 8; a seguire Campania ed Emilia Romagna e Toscana 7; Veneto 6; Lazio e Sardegna 5; Piemonte e Liguria 4; Abruzzo, Calabria e Sicilia 3; Puglia 2; Marche e Umbria 1.
(ITALPRESS).

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Cronaca

Vicenza | Cittadina testimone di un’aggressione chiama la Polizia, denunciato uomo per rapina impropria

Nella notte tra sabato e domenica, 15 settembre, un episodio di violenza ha scosso via Bortolan a Vercelli. La Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione da una cittadina che, testimone di un’aggressione, aveva tentato di intervenire per fermare i due uomini coinvolti.

L’incidente è avvenuto dopo che i due individui avevano lasciato un bar nelle vicinanze. Durante la colluttazione, uno dei due uomini ha sottratto lo smartphone dell’altro. La situazione è stata mitigata dall’intervento della passante, che ha avvertito i contendenti della chiamata alle forze dell’ordine. Grazie al tempestivo intervento, il proprietario del telefono è riuscito a recuperare il dispositivo rubato, mentre l’aggressore è riuscito a fuggire.

Gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e ottenuto una dettagliata descrizione del sospetto. Le ricerche hanno avuto esito positivo poco dopo: il responsabile, un cittadino ivoriano di 26 anni, è stato rintracciato in una strada laterale di Viale della Pace.

Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria. Questo incidente sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza nel rispondere a situazioni di emergenza, evidenziando anche il ruolo cruciale dei cittadini nel mantenere la sicurezza pubblica.

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Cronaca

Torino | Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, arrestato 23enne

La notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio. L’arresto è avvenuto lungo Lungo Dora Napoli, un’area del centro cittadino.

Durante il turno serale, gli agenti del Commissariato Centro, impegnati in attività di controllo, hanno notato il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, risalire dalla sponda del fiume e dirigersi verso il ponte Carpanini. I poliziotti hanno deciso di seguirlo e hanno visto il 23enne avvicinarsi a una passerella pedonale, dove tentava di nascondere qualcosa.

Gli agenti sono intervenuti immediatamente e, nonostante il tentativo del giovane di disfarsi della sostanza, sono riusciti a sequestrare tre panetti e mezzo di hashish, per un totale di circa 350 grammi. Il 23enne, con precedenti condanne per reati legati allo spaccio, è stato arrestato e portato in questura.

Il procedimento penale è ora nelle fasi preliminari, e il giovane resta presunto innocente fino a una sentenza definitiva. L’operazione sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica.

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