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Cronaca

Prato | Rintracciati gli autori dell’aggressione al cittadino cinese avvenuta la notte del 6 luglio

Sono stati rintracciati e sottoposti al fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio cinque cittadini cinesi ritenuti responsabili dell’aggressione con ferite d’arma da taglio subita da un cittadino cinese di 42 anni la notte del 6 luglio u.s.

I fatti

La notte del 6 luglio u.s. personale della Polizia Municipale di Prato interveniva in Via Marsala per una richiesta d’intervento a seguito di sinistro stradale con il conseguente investimento di un pedone. Durante i soccorsi il personale del 118 intervenuto sul posto accertava che l’uomo, trovato sanguinante ed in pericolo di vita, riportava delle ferite all’addome compatibili con un’arma da taglio e non con un incidente.

L’uomo, un cittadino cinese di 42 anni con precedenti per reati contro la persona, in gravi condizioni veniva immediatamente trasportato all’ospedale di Prato dove veniva sottoposto ad intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata.

 Già dalle prime ore del mattino l’attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Prato, diretta dal V.Q.A. Andrea BELELLI, permetteva , attraverso alcune testimonianze raccolte sul posto, di appurare che la vittima era stata trasportata successivamente al ferimento in via Marsala, nei pressi della propria abitazione, e lì lasciata in strada da un cittadino cinese a bordo di un’autovettura Audi di colore bianco, ma che in realtà l’aggressione fosse avvenuta in un luogo diverso.

Ed infatti, la ricostruzione delle ultime ore degli spostamenti dell’aggredito consentiva agli investigatori di individuare in pochissimo tempo il locale notturno, frequentato dal cittadino cinese e da altri connazionali, all’interno del quale si è accertato sia avvenuta l’aggressione.

Dall’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del predetto locale, unitamente al sopralluogo effettuato in loco dalla polizia scientifica durante il quale veniva rinvenuta e repertata della sostanza ematica, si accertava che la vittima, intorno alle 2 di notte, si trovava all’interno del night quando veniva inizialmente colpita alle spalle con una bottigliata alla testa alla quale seguivano calci, pugni ed alcune coltellate all’addome. Gli autori dell’aggressione, cinque uomini di nazionalità cinese, si allontanavano poco dopo a bordo di due diverse autovetture, mentre la vittima veniva soccorsa da un dipendente del locale che, su sua richiesta, la riaccompagnava nei pressi dell’abitazione.

I rei, seppur inizialmente non noti alle locali forze dell’ordine, attraverso l’accurato studio delle immagini estrapolate e l’utilizzo di moderni software da parte degli operatori della Squadra Mobile venivano identificati e, attraverso attività tecnica di monitoraggio, localizzati.

Dopo poche ore dall’accoltellamento quattro dei cinque responsabili, localizzati dagli investigatori pratesi oramai lontani dalla provincia laniera, venivano fermati da personale della Polizia di Stato a Villa San Giovanni (RC), e sottoposti a fermo di indiziato di delitto, emesso dal Sost. Procuratore della Repubblica di Prato dott.ssa Canovai Laura, per tentato omicidio in concorso.

L’indomani anche il quinto responsabile veniva rintracciato e fermato dalla Polizia di Stato a Catania.

Sono in corso ulteriori accertamenti ed approfondimenti relativamente al movente del delitto, mentre le condizioni di salute della vittima sono in via di miglioramento.

Cronaca

Emergenza maltempo nelle Marche e in Emilia Romagna: oltre 300 interventi

VVF

Nelle ultime ore, le Marche sono state colpite da una serie di eventi atmosferici estremi che hanno richiesto oltre 300 interventi da parte dei vigili del fuoco per affrontare le conseguenze del maltempo. Tra le zone maggiormente interessate ci sono stati vari comuni della provincia di Ascoli Piceno, come Ponterotto, situato tra San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, dove le squadre di soccorso sono intervenute per salvare automobilisti bloccati a causa di acqua e fango che avevano invaso la strada provinciale SP36. Anche in altre località costiere, come Cupra Marittima e Grottammare, sono stati segnalati numerosi allagamenti che hanno richiesto l’intervento immediato delle squadre di soccorso.

Situazione critica anche in Emilia Romagna

Il maltempo non ha risparmiato nemmeno l’Emilia Romagna, dove la situazione più delicata si è verificata nella provincia di Ravenna. Qui, due elicotteri dei vigili del fuoco sono stati impiegati per evacuare cinque persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni a causa dell’acqua che ha raggiunto livelli pericolosi nelle aree di Bagnacavallo, Lugo e Cotignola. L’utilizzo degli elicotteri è stato fondamentale per consentire un’evacuazione rapida e sicura degli abitanti in pericolo.

Evacuazioni e frane ad Ancona e Pesaro

Nella provincia di Ancona, la situazione è risultata altrettanto preoccupante. In tarda serata, sei famiglie sono state evacuate dalla località di Osimo, dove una frana in via Montecesa metteva a rischio l’incolumità degli abitanti. Anche nella provincia di Pesaro e Urbino, il maltempo ha creato disagi, con l’esondazione del torrente Arzilla che ha reso impraticabile la SP144.

Il potenziamento dei soccorsi

Vista la gravità della situazione, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha potenziato il dispositivo di soccorso, inviando personale specializzato nel salvataggio in acqua e in ambienti fluviali. Squadre provenienti da Lombardia, Toscana e Campania sono state chiamate a rinforzare le operazioni in corso, garantendo un intervento tempestivo nelle zone maggiormente colpite.

La situazione resta complessa e in continua evoluzione, con le autorità locali e i vigili del fuoco che stanno monitorando attentamente le condizioni meteo e la sicurezza della popolazione.

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Cronaca

Fermo | Intensificati i controlli estivi: sicurezza e legalità al centro dell’azione

GdF Fermo

Durante l’estate, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo ha intensificato i controlli per contrastare l’illegalità economico-finanziaria nel territorio, con particolare attenzione alle località turistiche. L’obiettivo era garantire concorrenza leale tra le imprese e sicurezza per residenti e turisti.

Il piano operativo ha coinvolto numerosi settori, dalla lotta al lavoro irregolare ai controlli sui prezzi dei carburanti e al contrasto del traffico di stupefacenti, con il supporto delle unità cinofile. Le operazioni hanno portato all’identificazione di quasi 2.000 persone e alla verifica di oltre 1.200 veicoli, oltre a diverse denunce per violazioni del codice della strada e segnalazioni per traffico di droghe. Importanti anche i sequestri di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e le verifiche fiscali su diverse attività.

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Cronaca

Besate (MI) | Scoperta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del Ticino

GdF Milano

Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Milano ha portato alla scoperta di una vasta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del fiume Ticino. Le autorità, nel corso dell’intervento, hanno sequestrato un totale di 57 piante, alcune delle quali raggiungevano un’altezza considerevole, arrivando fino a 2,5 metri.

Il quantitativo complessivo di sostanza stupefacente recuperata è stato stimato attorno ai 240 chilogrammi, evidenziando le dimensioni rilevanti della coltivazione. Questo sequestro rappresenta un risultato significativo nella lotta al traffico di droga nella regione lombarda e riflette l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite legate alla produzione di stupefacenti.

L’operazione si è svolta con il supporto di un’indagine meticolosa e il monitoraggio del territorio, che ha permesso di individuare l’area utilizzata per la coltivazione illegale. Il lavoro degli agenti si è rivelato fondamentale per fermare un’attività che avrebbe potuto alimentare il mercato locale della droga. Le piante sequestrate sono state prontamente rimosse e poste sotto sequestro, mentre le indagini proseguono per individuare i responsabili dell’operazione illegale.

La zona del Ticino, per via della sua conformazione naturale e delle aree difficilmente accessibili, si presta purtroppo ad essere sfruttata per attività di questo tipo, ma l’intervento tempestivo delle autorità ha dimostrato come il controllo sul territorio resti una priorità costante per prevenire fenomeni di illegalità.

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