Cronaca
Siracusa | Studentesse americane violentate in vacanza, fermati due giovani
Un 18enne e un 19enne, entrambi di Siracusa, sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di due studentesse americane.
Gli agenti della squadra mobile hanno eseguito il provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Siracusa. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’aggressione sarebbe avvenuta nella notte di mercoledì.
Le due giovani, studentesse statunitensi in vacanza studio a Siracusa, dopo aver trascorso una serata a Ortigia, mentre stavano rientrando a casa, sarebbero state avvicinate da due ragazzi a bordo di uno scooter nei pressi del Foro Italico, nel centro storico. Gli inquirenti riferiscono che i due giovani, con la scusa di chiedere i documenti necessari per acquistare sigarette da un distributore automatico, avrebbero approfittato dell’ingenuità delle vittime, dell’ora tarda e della loro difficoltà nel comprendere la lingua italiana. Prima le avrebbero separate e poi le avrebbero violentate in luoghi diversi: una nei pressi del lungomare di Ortigia, l’altra all’interno di un’abitazione nelle vicinanze.
La mattina successiva, le due studentesse hanno denunciato l’accaduto alla polizia, che ha avviato le indagini. Gli investigatori hanno identificato i due giovani e raccolto “numerosi elementi a riscontro delle dichiarazioni delle vittime, ascoltando diversi testimoni informati sui fatti e effettuando sopralluoghi per ricostruire le scene del crimine”.
Calabria
Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli
La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.
Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.
Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.
Calabria
Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale
Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.
Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.
Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.
Cronaca
Trieste | Arresto di un giovane Pakistano per rapina
Un giovane pakistano di 18 anni è stato arrestato a Trieste per il presunto reato di rapina in concorso. L’episodio si è verificato la sera del 12 settembre, quando un ragazzo siriano ha informato la Polizia di essere stato minacciato da due individui armati di un taglierino.
Secondo la testimonianza della vittima, gli aggressori lo hanno bloccato contro un muro, costringendolo a consegnare circa 200 euro. Gli agenti, impegnati in un servizio di pattuglia, hanno immediatamente avviato la ricerca dei sospetti, che si erano dati alla fuga in direzioni opposte.
Uno dei presunti rapinatori è stato rintracciato e fermato poco dopo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 180 euro, parte della somma rubata. Il giovane, tuttavia, si è mostrato agitato durante il fermo, danneggiando la camera di sicurezza e provocando ulteriori complicazioni legali.
Il pakistano è stato quindi condotto nel carcere di Trieste, mentre la Questura sta valutando misure di prevenzione in relazione al suo profilo di pericolosità. La situazione rimane in fase di indagine, nel rispetto della presunzione di innocenza.
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