Cronaca

Porto Cervo | Travolto e ucciso da furgone, autista e vittima si conoscevano e in passato avevano litigato, indagini in corso

Quello che inizialmente sembrava un tragico incidente causato da una distrazione alla guida potrebbe nascondere invece un preciso intento e un movente legato a vecchi rancori, liti e denunce del passato.

Gli inquirenti della Procura di Tempio Pausania stanno indagando da ieri sera per chiarire la dinamica dell’incidente stradale che ha portato alla morte di Tonino Pirastru, un uomo di 76 anni residente a Liscia di Vacca a Porto Cervo nel comune di Arzachena. Pirastru è stato travolto e ucciso da un furgone mentre si trovava sul ciglio della strada provinciale 59, nei pressi della sua abitazione.

Il conducente del furgone che lo ha investito, Mario Masala, 40enne originario di Sassari e suo vicino di casa, ha dichiarato immediatamente dopo l’incidente di essere stato distratto da un animale e di essere finito fuori strada, investendo Pirastru che si trovava lì in quel momento. Tuttavia, la dinamica dell’accaduto ha sollevato sospetti tra gli agenti della polizia stradale di Olbia, coinvolti nei rilievi insieme ai vigili del fuoco locali che hanno estratto il corpo del 76enne rimasto sotto il veicolo.

Tra Masala e Pirastru, infatti, sembrano esserci vecchi contrasti relativi a dispute sui confini di proprietà e denunce reciproche nel passato. Durante l’interrogatorio con la polizia, Masala, assistito dai suoi legali Giancarlo Frongia e Domenica Gala, ha scelto di non rispondere alle domande degli investigatori. Attualmente è accusato di omicidio stradale, ma la sua situazione potrebbe peggiorare, in quanto è attesa per questa mattina la decisione del pubblico ministero.

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