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Attualità

Temu: Accuse di Spionaggio e Violazione della Privacy

Il Procuratore Generale dell’Arkansas, Tim Griffin, ha lanciato una denuncia contro PDD Holdings, proprietaria di Temu, accusandola di gravi violazioni delle leggi statali sulla privacy e sulle pratiche commerciali ingannevoli. Temu, una piattaforma di e-commerce cinese che sta guadagnando terreno come concorrente di giganti come Shein, AliExpress e Amazon, è stata descritta come uno spyware mascherato da applicazione di shopping.

Secondo l’accusa, le app di Temu sono progettate per spiare gli utenti: una volta installate, chiedono accesso completo ai dati presenti sui dispositivi Android e iOS, compresi contatti, messaggi, documenti, posizione geografica e accesso alla fotocamera. Ancora più preoccupante è la capacità delle app di Temu di modificare le impostazioni sulla privacy senza il consenso dell’utente, facilitando così la raccolta di dati invasivi che l’azienda cinese poi vende a terze parti.

Il Procuratore Griffin ha sottolineato che Temu non è semplicemente un marketplace, ma un’entità che si basa attivamente sulla raccolta non autorizzata di informazioni personali, rappresentando una grave minaccia per la privacy degli utenti e potenzialmente anche per la sicurezza nazionale. È stato fatto notare che l’azienda è diretta da ex dirigenti del Partito Comunista Cinese, suscitando preoccupazioni ulteriori sulle intenzioni e sulla gestione dei dati raccolti.

A seguito di queste accuse, il Procuratore ha chiesto al giudice di bloccare immediatamente la raccolta dei dati da parte di Temu e ha richiesto un risarcimento di 10.000 dollari per ogni violazione riscontrata. È stato anche riferito che Temu è stato recentemente designato come una “Very Large Online Platform” (VLOP) dalla Commissione europea, soggetto a regolamenti più rigorosi secondo il Digital Services Act.

Il caso di Temu evidenzia le crescenti preoccupazioni internazionali riguardo alla sicurezza e alla privacy dei dati negli ambienti digitali, sollevando domande fondamentali sulla gestione e sulla protezione delle informazioni personali degli utenti in tutto il mondo.

Fonte:

  • Informazioni dal Procuratore Generale dell’Arkansas e fonti correlate

Attualità

Webuild, a Palermo affluenza record di candidati ai Recruiting Day

Risultati oltre le attese per le prime due giornate dedicate alla ricerca di operatori di cantiere organizzate dal gruppo Webuild in collaborazione con la Regione Siciliana. Sono stati in tutto 863 i candidati incontrati a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente. Tra questi anche 88 neodiplomati individuati con il supporto dell’Ufficio scolastico regionale. Inizialmente gli iscritti alla piattaforma per accedere ai colloqui erano circa 600.

L’iniziativa è stata suddivisa in due giornate: la prima aperta a persone, con e senza esperienza, attualmente inoccupate, in stato di disoccupazione o che vogliono intraprendere un nuovo percorso nel settore edilizio. La seconda, invece, rivolta a giovani diplomati degli istituti tecnici e professionali.
Mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre le selezioni proseguiranno a Catania nella sede della Presidenza della Regione, palazzo ex-Ese, in via Beato Bernardo n. 5, sempre con la stessa modalità: il primo giorno sarà dedicato a inoccupati e disoccupati, il secondo a neodiplomati. Al momento si sono registrati in 900: un numero che renderà necessario effettuare i colloqui anche in sessioni pomeridiane come già avvenuto a Palermo. Sono invece circa 80 i neodiplomati contattati tramite i canali dell’Usr Sicilia.

I recruiting day sono stati organizzati nell’ambito di “Cantiere Lavoro Italia”, programma di formazione e impiego di Webuild, in seguito alla firma del protocollo d’intesa avvenuta lo scorso novembre tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. Si tratta di selezioni propedeutiche all’avvio dei corsi di formazione pre-assunzione per operatori di cantiere del Gruppo.
Per partecipare è necessario registrarsi sulle pagine dedicate di Randstand ed Adecco. Tutte le informazioni utili sono disponibili a questo link: webuildgroup.com/it/carriere/cantiere-lavoro-italia/recruiting-day/

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Manovra, Salutequità “Garantire la piena sostenibilità del SSN”

“La prossima Manovra di Bilancio per rafforzare la sanità pubblica dovrà essere “espansiva”. Qualora Governo e Parlamento scegliessero invece una “formula restrittiva” le difficoltà di accessibilità alle cure che vivono i cittadini potrebbero aggravarsi, nonostante il Diritto alla Salute prevalga sull’equilibrio di Bilancio, come ricorda anche la Corte dei conti nella sua Relazione sulla Gestione Finanziaria delle Regioni 2020- 2023. Le risorse sono fondamentali e per garantire piena sostenibilità del SSN servono subito anche politiche sanitarie riformatrici, con correttivi sui sistemi di remunerazione, organizzazione, gestione e valutazione, altrimenti gli incrementi di risorse potrebbero non essere capitalizzati al meglio. Sarebbe come cercare di riempire un secchio bucato”. Lo ha detto Tonino Aceti, presidente di Salutequità, a margine dell’Equity Group Sostenibilità ed Equità promosso da Salutequità, un incontro a porte chiuse durante il quale i rappresentanti di istituzioni, Ministero della salute, Regioni, Istituto superiore di Sanità, Agenas, centri di ricerca, imprese, professioni e aziende sanitarie, pazienti, deputati e senatori, hanno dibattuto sulla situazione, sulle priorità e sui correttivi necessari per salvaguardare universalità, equità e, appunto, sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.

“Il Ssn oggi non sa leggere la domanda di assistenza che cambia e adeguare tempestivamente le risposte, e tutto questo è confermato innanzitutto da una programmazione sanitaria nazionale ferma al 2006, rischiando di non renderlo utile per i cittadini e attrattivo per i professionisti che vi lavorano”, ha aggiunto Aceti.
Nel corso della giornata è stata presentata la cornice internazionale che vede tutti i sistemi sanitari in difficoltà finanziarie, non solo quelli totalmente pubblici; sono state sottolineate anche l’importanza della ricerca e dei trial clinici come ambito per attrarre e recuperare risorse; la misurazione dell’impatto positivo dell’innovazione tecnologica e farmacologica sui sistemi sanitari; le interdipendenze che il servizio sanitario ha con tutti gli altri settori di politiche pubbliche per garantire la salute delle comunità; il contributo della partnership pubblico privato; l’importanza di una comunicazione positiva del valore che ogni giorno porta il SSN e un impegno specifico per un vero e proprio engagement del cittadino/paziente.
Le soluzioni e le proposte raccolte saranno presentate ufficialmente anche a Governo, istituzioni e Regioni in occasione del Summit annuale di Salutequità per tirare le somme sulle evidenze raccolte e proporre soluzioni reali, percorribili e mirate per risolvere gli squilibri del sistema.

“Prendersi cura del SSN attraverso il confronto tra tutti gli stakeholder sulle difficoltà e sulle proposte migliorative è il contributo che vogliamo dare per tutelare il diritto alla salute attraverso la più grande opera pubblica che ha realizzato il nostro Paese per garantire democrazia, pari opportunità ed equità”, ha concluso Aceti.

– foto: Ipa Agency –

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Khamenei “Israele non otterrà mai la vittoria su Hamas e Hezbollah”

Israele non otterrà mai la vittoria su Hamas e Hezbollah. E’ quanto ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei nel suo sermone del venerdì a Teheran. “La politica degli arroganti e dei tiranni si basa sulla semina di divisioni e conflitti tra i musulmani – ha affermato Khamenei – Il nemico della nazione islamica è uno solo, anche se i suoi metodi differiscono da un Paese all’altro. Dobbiamo allacciare le cinture di difesa della nazione islamica dall’Afghanistan allo Yemen e dall’Iran a Gaza e al Libano”. Per la massima autorità sciita “ogni popolo ha il diritto di difendere la propria terra e la propria sovranità contro occupanti e usurpatori. Il popolo palestinese ha il pieno diritto di insorgere contro l’occupante che ha sprecato le loro vite. Nessuno ha il diritto di criticare i libanesi per aver sostenuto i loro fratelli palestinesi difendendo la loro terra”.

Rispetto all’attacco missilistico lanciato su Israele, Khamenei ha spiegato che “il passo compiuto dalle nostre forze armate a sostegno di Gaza qualche giorno fa è legale e gode di piena legittimità. L’alluvione di Al-Aqsa è una mossa legittima e naturale per il popolo palestinese. La Repubblica Islamica farà ciò che è necessario con forza e determinazione. Non saremo compiacenti, nè avremo fretta”. Rispetto invece alla commemorazione di Hassan Nasrallah, l’ayatollah ha aggiunto che “era la bandiera della resistenza e il coraggioso difensore degli oppressi. Il nemico codardo non è riuscito a sferrare un colpo efficace alle strutture delle fazioni della resistenza, quindi ha fatto ricorso ad una politica di omicidi e distruzioni. La difesa di Gaza da parte di Hezbollah e il suo sostegno alla moschea di Al-Aqsa rappresentano un servizio cruciale per l’intera regione”.

– foto Ipa Agency –

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