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Cronaca

Nerviano (MI) | Si chiamava Mattia Dattis, il centauro 20enne, vittima dell’incidente di ieri sera

Le lunghe giornate in oratorio, tra sorrisi e impegni. La passione per il teatro. L’amore sconfinato per le moto. Questa era la vita di Mattia Dattis, un giovane di 20 anni di Parabiago, tragicamente scomparso sabato sera in un incidente stradale a Nerviano, nel Milanese.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 19:15 all’incrocio tra viale Kennedy e via Ticino. Per cause ancora in corso di accertamento, la moto del 20enne ha urtato contro la fiancata destra di una BMW, terminando la sua corsa su un marciapiede, a pochi metri dal muro di un condominio. Nonostante l’immediato intervento dei soccorritori, giunti con due ambulanze e un’auto medica, per il giovane non c’è stato nulla da fare: trasportato all’ospedale di Legnano, è morto poco dopo. Nello stesso pronto soccorso è stata ricoverata anche la donna di 51 anni che era alla guida dell’auto.

Mattia Dattis era un animatore dell’oratorio di Santo Stefano e membro della compagnia teatrale dei “Pischifralli”. Si era diplomato al liceo Cavalleri di Parabiago l’anno scorso e si era iscritto alla facoltà di ingegneria al Politecnico. Sui gruppi Facebook del paese si susseguono saluti commossi e increduli per Mattia. “Un dolore immenso, un vuoto che nessuno mai avrebbe voluto. Un ragazzo pieno di energia, sempre disponibile, presente in ogni iniziativa dell’oratorio. Ti accolga in cielo il Signore e possa dare sostegno ai tuoi genitori e familiari”, ha scritto un uomo. “Non sarà facile varcare l’androne dell’oratorio e non sentire più il tuo allegro ‘Ciao’. Eri un ragazzo al quale non si poteva non voler bene, il tuo grande sorriso era per tutti”, ha aggiunto un altro. “Era amato da tutti. Un ragazzo d’oro, ben voluto e sempre disponibile”, raccontano coloro che lo conoscevano.

I rilievi del caso sono stati effettuati dagli agenti della polizia locale, che ora dovranno fare luce sull’incidente costato la vita al giovane Mattia.

Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

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Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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