Connect with us

Cronaca

Latina | Moglie del bracciante morto: “Ho visto l’incidente, ma il padrone doveva salvare la sua azienda”

Il dramma di Sony, la moglie del bracciante Satnam Singh, si manifesta nelle sue parole piene di dolore e disperazione, raccolte in seguito alla tragedia avvenuta a Latina. Il 31enne indiano ha perso la vita sul luogo di lavoro, gravemente ferito da un macchinario agricolo mentre svolgeva mansioni nei campi tra Borgo Santa Maria e Borgo Montello. Sony, compagna di Satnam e anch’ella impiegata nella stessa azienda senza permesso di soggiorno, ha denunciato le condizioni di sfruttamento subite, sottolineando come il proprietario dell’azienda abbia omesso di fornire soccorso immediato dopo l’incidente.

“Ho visto l’incidente, ho implorato il padrone di portarlo in ospedale ma lui doveva salvare la sua azienda agricola. Ha messo davanti a tutto la sua azienda agricola”, ha dichiarato Sony, rivelando l’agonia vissuta nel tentativo di soccorrere il marito mentre quest’ultimo lottava per la vita.

La situazione si è fatta tragica quando il padrone ha confiscato i loro telefoni, impedendo loro di chiamare i soccorsi e di comunicare l’accaduto. Successivamente, li ha trasportati via con un furgone, anziché dirigere immediatamente in ospedale, decisione che ha aggravato ulteriormente le condizioni di Satnam.

l padrone ha preso i nostri telefoni per evitare che si venisse a sapere delle condizioni in cui lavoriamo. Poi ci ha messo sul furgone togliendoci la possibilità anche di chiamare i soccorsi”,

Sony ha accompagnato Satnam fino alla fine, aggrappandosi alla speranza che potesse sopravvivere, fino a quando, dopo lunghi e angoscianti 90 minuti, l’ambulanza è finalmente arrivata per portarlo in ospedale. Nonostante i tentativi dei medici, Satnam ha perso troppo sangue e non ce l’ha fatta. Il dolore di Sony è palpabile quando racconta di aver dovuto comunicare la notizia devastante ai suoceri dall’altra parte del mondo, realizzando l’impossibilità di ciò che stava accadendo.

La coppia, giunta in Italia tre anni fa, viveva in condizioni precarie, sottoposta a lunghi turni di lavoro estenuante, pagato a soli 5 euro l’ora, senza alcuna tutela adeguata. Questo contesto di sfruttamento e di precarietà ha portato alla tragedia di Satnam e ha spinto Sony a concludere amaramente: “L’Italia non è un Paese buono”. Gli amici della coppia hanno descritto Satnam e Sony come una coppia unita, disposta a sacrificare tutto per il bene dell’altro, anche a costo di perdere una giornata di lavoro.

Ora, mentre l’indagine per omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle norme di sicurezza è in corso nei confronti del proprietario dell’azienda, la comunità e le istituzioni sono chiamate a riflettere su come incidenti del genere possano verificarsi in condizioni così precarie e inumane, e su come garantire dignità e sicurezza per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro provenienza.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

Continua a leggere

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

Continua a leggere

Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY