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Cronaca

Torino | Arrestata Donna con 12,55 Kg di Marijuana

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno arrestato una cittadina italiana di origine cilena presso il Terminal autobus di Corso Vittorio Emanuele II, nel quartiere “Cenisia”. La donna trasportava 12,55 kg di marijuana.

La donna viaggiava su un autobus di linea internazionale proveniente da Barcellona e diretto a Milano, con scalo previsto a Torino. Ad accogliere i viaggiatori c’erano i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Torino, supportati da un’unità cinofila del Corpo, impegnati nei controlli dei principali nodi di transito per prevenire e contrastare i traffici illeciti.

Durante il controllo dei passeggeri e dei bagagli, il cane antidroga Maya ha segnalato insistentemente le valigie della donna. All’interno, i Finanzieri hanno trovato oltre 12,5 kg di marijuana, per un valore stimato al dettaglio di circa 163.000 euro.

La donna, priva di precedenti specifici, è stata arrestata e condotta presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. L’Autorità Giudiziaria deciderà sulle accuse di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, fermo restando il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Gli interventi della Guardia di Finanza di Torino presso terminal autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana fanno parte di un’azione continua di controllo volta a contrastare i traffici illeciti, spesso supportata da segnalazioni dei cittadini al numero di pubblica utilità “117”.

Dall’inizio dell’anno, questa attività ha portato all’arresto di dieci persone in flagranza di reato, alla denuncia di undici individui alla Procura della Repubblica e alla segnalazione di 186 soggetti alle Prefetture competenti. Tra hashish, marijuana e cocaina, i “Baschi Verdi” della Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato oltre 20 kg di stupefacenti.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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