Connect with us

Cronaca

Bari | 29 arresti per droga tra la Puglia e l’Abruzzo

Il centro operativo del clan Gaeta si trovava ad Orta Nova, in provincia di Foggia, dove il gruppo era attivo da tempo. Tuttavia, le attività del clan si estendevano anche alle province di Barletta-Andria-Trani, Bari, Teramo e Chieti. Oggi, durante un’operazione della Guardia di Finanza di Bari, è stata smantellata una presunta organizzazione criminale, con l’esecuzione di 31 misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari di Bari, Rosa Caramia, su richiesta della Procura distrettuale antimafia: sono stati eseguiti 29 arresti (15 in carcere, 14 ai domiciliari) e due obblighi di dimora. Sono stati sequestrati beni per un valore superiore a 2 milioni di euro.

Secondo gli investigatori, il presunto sodalizio criminale aveva una “elevata capacità organizzativa” e una “rilevante disponibilità di mezzi finanziari e strumentali”, oltre a gestire una “cassa comune e una vera e propria contabilità di esercizio”. Gli indagati sono accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illecita di droga. Tra gli arrestati figurano Andrea Gaeta, 53 anni, nipote del boss di Orta Nova Francesco, già imputato per un tentato omicidio, Michele e Mariano Scuccimarra (61 e 33 anni) e Michele Aghilar (40 anni).

Le indagini, iniziate nel maggio 2019 come parte di un’altra inchiesta su un gruppo criminale della zona di Bari vecchia, sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda).

L’organizzazione avrebbe fornito droga, in particolare cocaina e hashish, a diverse piazze in Puglia e Abruzzo, usando strumenti di comunicazione criptati e circuiti chiusi, nascondendo le attività illegali in strutture commerciali e utilizzando un linguaggio allusivo nelle conversazioni. Sono stati sequestrati 28 terreni agricoli, 7 appartamenti, 900mila euro in contanti, polizze vita, conti correnti e 2 automobili. Durante le indagini sono stati sequestrati 150 chili di hashish e 200mila euro in contanti. La fornitura di stupefacenti proveniva da Foggia, mentre la distribuzione avveniva sul territorio circostante. Il clan Gaeta è collegato al clan Moretti-Pellegrino della Società foggiana.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

Continua a leggere

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

Continua a leggere

Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY