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Cronaca

Milano | Tragedia a scuola: professore trovato morto in un bagno

Un tragico evento ha scosso la scuola media Giambattista Vico di Milano durante l’ultimo giorno di lezioni. Un professore di 47 anni è stato scoperto senza vita all’interno di un bagno dell’istituto in via Felice Orsini 25, zona Vialba.

La scoperta è avvenuta poco prima delle 11 di venerdì, con l’intervento immediato dei soccorritori del 118 e dei vigili del fuoco. Nonostante gli sforzi del personale medico e degli infermieri, non c’è stato nulla da fare per il docente. Secondo le prime informazioni dell’Agenzia regionale emergenza urgenza, sembra che il professore abbia avuto un malore mentre si trovava nel bagno, probabilmente cercando sollievo da un malessere avvertito. La polizia di Stato è intervenuta per condurre le necessarie indagini sull’incidente.

Calabria

Bagnara Calabra (RC) | Denunciate Quattro Persone per Furto di Energia Elettrica, Arrestato un Commerciante

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, in collaborazione con il personale dell’Enel, hanno denunciato quattro persone residenti nella località Solano per furto aggravato di energia elettrica. Le indagini, condotte nell’ambito di un’attività mirata di controllo, hanno rivelato che gli indagati avevano realizzato allacci abusivi alla rete pubblica per alimentare illegalmente le proprie abitazioni.

Nel corso dello stesso controllo, le forze dell’ordine hanno scoperto che un commerciante locale, titolare di un panificio, utilizzava un bypass per alimentare il proprio esercizio commerciale. Questo stratagemma ha causato un danno economico significativo alla società erogatrice del servizio, stimato in circa 100.000 euro. Il commerciante è stato immediatamente arrestato, e il suo arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria.

Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a risarcire il consumo di energia stimato, dovranno rispondere del reato di furto aggravato. L’operazione rientra nelle attività di controllo e monitoraggio che l’Arma dei Carabinieri svolge costantemente per contrastare gli allacci abusivi e il furto di energia elettrica, reati che causano danni economici rilevanti e compromettono la corretta erogazione dei servizi pubblici essenziali.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

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Calabria

Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Cronaca

Torino | Operazione “Sorriso Amaro”: sequestrati quattro studi gestiti da falsi dentisti VIDEO

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato quattro studi odontoiatrici situati nel capoluogo piemontese, gestiti da tre falsi dentisti privi di titolo di studio e di autorizzazione all’esercizio della professione medica. L’operazione è il risultato di un’indagine avviata autonomamente dai finanzieri e successivamente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Le indagini, condotte dal 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, avevano già portato lo scorso aprile al sequestro di tre studi dentistici nei quali operavano i tre indagati. I falsi dentisti, collaborando tra loro e proponendo tariffe vantaggiose, avevano attirato un’ampia clientela, garantendosi un certo successo nel mercato odontoiatrico locale.

Nonostante il sequestro iniziale, uno dei tre indagati ha continuato la propria attività illecita, trasformando la struttura in una società di capitali con una clinica poliambulatoriale, formalmente dotata di un direttore sanitario. Tuttavia, di fatto, l’indagato ha proseguito autonomamente a praticare l’esercizio abusivo della professione dentistica fino a quando la clinica stessa è stata sequestrata dalle autorità nei giorni scorsi.

Gli investigatori hanno scoperto che i falsi dentisti rilasciavano anche certificati medici e prescrizioni farmaceutiche utilizzando il timbro di un professionista inconsapevole, iscritto regolarmente all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, estraneo ai fatti.

L’analisi della documentazione sequestrata, comprese le agende con i nominativi dei clienti e i pagamenti ricevuti, ha permesso di stimare che i profitti illeciti, accumulati a partire dal 2023, ammontano a circa un milione di euro. Questi introiti saranno oggetto di ulteriori indagini amministrative per stabilirne la tassazione.

Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, la responsabilità degli indagati sarà accertata solo in caso di condanna definitiva.

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