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Cronaca

Sicilia | Studentesse in viaggio d’istruzione finite in ospedale con dolori di stomaco e vomito

Quattro studentesse del liceo Orazio di Roma, giunte di recente in Sicilia per un viaggio d’istruzione alla scoperta delle bellezze locali e dei simboli della lotta alla mafia, sono state ricoverate in ospedale. I medici del Policlinico hanno ipotizzato un’eventuale intossicazione alimentare, ma altre cause non sono escluse.

I medici del Policlinico, dopo il ricovero delle studentesse venerdì scorso, hanno contattato i carabinieri sospettando un’ipotetica intossicazione alimentare da cibo deteriorato consumato in un ristorante. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile si è recata in ospedale per raccogliere informazioni utili dai professori presenti, al fine di ricostruire gli spostamenti del gruppo negli ultimi giorni.

I docenti hanno ripercorso gli eventi degli ultimi giorni, esplorando alternative alla possibile causa dell’intossicazione. “Siamo arrivati il 21”, hanno raccontato dal liceo Orazio, “e il primo caso è emerso la sera stessa. Tuttavia, poiché abbiamo consumato pasti sempre insieme, abbiamo ipotizzato la presenza di un virus proveniente da Roma. Una studentessa ha anche menzionato il suo allenatore di pallavolo che ha avuto sintomi simili”.

Nonostante questo dettaglio, i medici del Policlinico hanno comunque eseguito tutti gli esami necessari per identificare la causa del malessere che ha colpito solo quattro delle 43 studentesse, ospitate in un hotel vicino alla stazione centrale di Palermo. La diagnosi per tutte e quattro è stata univoca: enterite. “Abbiamo consumato gli stessi cibi, sia in agriturismi della provincia che in ristoranti di Palermo, e tutto era di ottima qualità”, ha precisato una professoressa.

Le giovani sono state dimesse lo stesso pomeriggio e hanno preso un volo per Roma poche ore dopo. Nonostante l’imprevisto, il viaggio a Palermo è stato descritto dal liceo romano come “bellissimo e incentrato sul tema della legalità”. Hanno collaborato con Radio 100 passi, visitando luoghi come Corleone, Cinisi e Capaci, e realizzando una puntata radiofonica. Riguardo a Palermo, hanno aggiunto: “È una città fantastica, sebbene un po’ caotica, ma noi romani siamo abituati a ben altro. Abbiamo apprezzato la gentilezza delle persone, dai farmacisti ai librai, dai baristi ai ristoratori. I ragazzi erano entusiasti”.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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