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Attualità

Introdurre alimenti a base di arachidi dalla prima infanzia ai 5 anni previene le allergie

L’introduzione precoce di alimenti contenenti arachidi nei primi cinque anni di vita dei bambini può ridurre significativamente il rischio di sviluppare reazioni allergiche alle arachidi durante l’adolescenza. Lo conferma uno studio finanziato dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) degli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista medica NEJM Evidence. Questo effetto protettivo persiste anche se i bambini smettono di consumare arachidi per lunghi periodi dopo questa fase iniziale di esposizione.

L’allergia alle arachidi è una delle allergie alimentari più pericolose, soprattutto negli Stati Uniti, dove questi alimenti sono diffusi e utilizzati in numerose preparazioni. La reazione allergica può manifestarsi con sintomi che vanno dalla dermatite alle reazioni respiratorie gravi, incluso lo shock anafilattico.

Lo studio, chiamato LEAP-Trio, ha coinvolto bambini a rischio di allergia alle arachidi, introducendo regolarmente arachidi nella loro dieta fino ai 5 anni di età. Ciò ha portato a una significativa riduzione del rischio di allergia alle arachidi fino al 81% a 5 anni di età. Anche se alcuni bambini hanno smesso di consumare arachidi per un periodo nel corso dello studio LEAP-On, la protezione dalle reazioni allergiche è continuata.

I risultati sono stati ulteriormente confermati nel trial LEAP-Trio, che ha dimostrato che il consumo precoce e regolare di arachidi riduce il rischio di reazioni allergiche durante l’adolescenza del 71%. Questo effetto protettivo persiste anche nei soggetti che non hanno consumato arachidi per un lungo periodo di tempo dopo la prima infanzia.

In sintesi, l’introduzione precoce e controllata di arachidi nella dieta dei bambini potrebbe addestrare il loro sistema immunitario a tollerare gli allergeni delle arachidi, prevenendo così reazioni allergiche future più gravi. Questi risultati suggeriscono che questa strategia potrebbe essere più efficace rispetto agli approcci terapeutici che espongono gradualmente le persone già allergiche alle arachidi, che possono comportare un rischio maggiore di anafilassi.

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Attualità

Asti | Sport in piazza: La Polizia promuove lotta e sicurezza

Questura di Asti

Domenica 15 settembre 2024, Asti ha ospitato la vivace manifestazione “Sport in Piazza”, un evento che ha unito sport e sensibilizzazione sociale. La Polizia di Stato, rappresentata dal Gruppo Sportivo Fiamme Oro, ha contribuito attivamente, portando l’energia della lotta nelle strade della città.

Sotto la guida del Questore di Asti, Dr.ssa Marina Di Donato, gli Agenti Scelti Rainero Carola e Roccaro El Mahdi Matteo, entrambi ex atleti di élite, hanno intrattenuto il pubblico con dimostrazioni di Lotta Libera e Greco Romana. Le loro impressionanti carriere, costellate di titoli nazionali e successi internazionali, hanno aggiunto valore all’evento, ispirando le giovani generazioni.

Oltre alla dimostrazione sportiva, la Polizia ha sfruttato l’occasione per promuovere iniziative di prevenzione riguardanti bullismo e violenza di genere, sottolineando il ruolo fondamentale della comunità nella creazione di un ambiente sicuro per tutti.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi spettatori, compresi il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e altri rappresentanti locali, che hanno applaudito l’impegno degli atleti e l’importanza delle attività promosse. Al termine della manifestazione, molti bambini hanno avuto la possibilità di cimentarsi in tecniche di lotta, avvicinandosi con entusiasmo a questo sport.

In un’atmosfera di festa e coinvolgimento, “Sport in Piazza” ha dimostrato come lo sport possa essere un potente strumento di educazione e integrazione, e ha rinforzato il legame tra le forze dell’ordine e la comunità locale.

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Torino | Incontro di salute e solidarietà al “Tennis & Friends”

GdF Torino

La neonata associazione DonatoriNati Piemonte è pronta a far sentire la propria voce al “Tennis & Friends”, che si svolgerà dal 20 al 22 settembre 2024 in piazza Castello a Torino. Durante questo evento gratuito, dedicato alla salute, alla prevenzione e allo sport, i poliziotti della città avranno l’opportunità di donare sangue presso la sede Fidas di via Ponza 2.

La crescente domanda di sangue in ambito sanitario rende sempre più urgente sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della donazione. Mirko Oropallo, Presidente dell’A.D.V.P.S. Piemonte, sottolinea l’importanza di far conoscere questo gesto fondamentale, evidenziando il ruolo cruciale di Polizia di Stato e Vigili del Fuoco nel garantire un adeguato approvvigionamento di sangue a livello nazionale.

Inoltre, nell’ambito della “Maratona del Donatore” 2024, l’associazione porterà nei prossimi sabati, dal 21 settembre al 5 ottobre, oltre 90 allievi della Scuola di Polizia di Alessandria a donare sangue presso l’Avis. Claudio Saltari, Presidente Nazionale di DonatoriNati, invita tutti a unirsi a questa causa, ricordando che bastano pochi minuti per contribuire a un bisogno reale e per fare la differenza nella vita degli altri.

Con il motto “Esserci Sempre”, l’associazione si impegna a promuovere attivamente la cultura della donazione, un gesto di solidarietà che unisce comunità e valori.

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Ferrara | Un eroe in Divisa: La storia di un giovane studente ritrovato

CC Ferrara

In un giorno che prometteva di essere speciale per un quattordicenne di Ferrara, la nuova avventura scolastica si è trasformata in un momento di smarrimento. Dopo essere sceso dall’autobus insieme ai suoi compagni, il giovane si è trovato improvvisamente solo e disorientato, incapace di orientarsi tra le strade della città. Invece di lasciarsi sopraffare dalla paura, ha fatto una scelta coraggiosa: contattare i Carabinieri.

Dalla Centrale Operativa, gli operatori hanno ascoltato la sua richiesta d’aiuto, raccogliendo informazioni preziose per localizzarlo. Con prontezza, una pattuglia si è diretta verso di lui. L’incontro tra il giovane studente e i militari non è stato solo un semplice salvataggio: è diventato un gesto di supporto e solidarietà. Dopo aver rassicurato i genitori, i Carabinieri hanno deciso di fare di più. Hanno accolto il ragazzo a bordo della loro auto, accompagnandolo fino all’istituto dove un docente, già informato della situazione, lo aspettava.

Questa esperienza, che inizialmente sembrava essere un ostacolo, si è trasformata in un ricordo prezioso per il giovane, che ha ricevuto non solo aiuto, ma anche incoraggiamento per il nuovo anno scolastico. I Carabinieri di Ferrara hanno dimostrato come la comunità possa unirsi nei momenti di difficoltà, augurando al ragazzo un percorso ricco di successi e opportunità.

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