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Attualità

Mattarella a Brescia per ricordare dei defunti della strage di piazza della Loggia

Questa mattina, il Presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori sotto la stele dei caduti della strage del 28 maggio 1974 in piazza della Loggia a Brescia. Accolto da applausi, ha salutato le centinaia di persone presenti con un gesto della mano. Qualcuno tra la folla ha gridato: “Presidente, difendiamo la Costituzione”. Un lungo applauso ha accompagnato Mattarella anche al suo arrivo al Teatro Grande di Brescia, dove ha incontrato privatamente i parenti delle vittime. All’arrivo, un coro ha eseguito l’Inno di Mameli.

“Sono trascorsi cinquant’anni dal vile attentato di piazza della Loggia che uccise otto persone e ne ferì 102, alcune in modo grave e con lesioni permanenti. Oggi la Repubblica Italiana è Brescia, è Piazza della Loggia, è questo teatro, con la presenza e il coinvolgimento di tante persone”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la commemorazione del 50° anniversario della strage di Piazza della Loggia, a Brescia. 

Beatrice Bazoli, figlia di Giulietta Banzi, una delle vittime della strage, ha ricordato sua madre con parole toccanti: “Ciao mamma, sono due parole così semplici, quasi banali. Cinquant’anni fa, ho dovuto smettere di pronunciarle e mi sono rimaste in gola fino ad oggi. Ho passato gli ultimi cinquant’anni consapevole di avere qualcosa di bloccato. Queste parole così semplici cariche di significato, di amore, di dolore che mi hanno impedito di respirare, di sentirmi pienamente viva, intera. E hanno bloccato anche tutto il resto di me, come se fossi cresciuta con un’ala spezzata”. All’epoca, Beatrice aveva 10 anni.

“Tra loro giovani e giovanissimi – ha aggiunto il capo dello Stato – con la volontà di prendere parte a questa commemorazione, di rendere testimonianza e di stringersi attorno alla città, che avverte tuttora il trauma e la ferita di quel tragico, barbaro atto di terrorismo. “

Le celebrazioni del 28 maggio, definite “una strage neofascista, ancora da raccontare” dalla locandina degli eventi, sono iniziate con un minuto di silenzio, seguito da otto rintocchi di campana e un applauso alle 10:12, l’ora esatta dell’attentato. I terroristi di Ordine Nuovo colpirono durante una manifestazione sindacale, piazzando un ordigno in un cestino dei rifiuti. L’esplosione interruppe l’intervento del sindacalista Cisl Franco Castrezzati, oggi 98enne e presente alla commemorazione.

Il programma del 28 maggio includeva una messa, la commemorazione ufficiale, spettacoli e concerti, ed è parte di un ampio palinsesto di iniziative organizzate per il 50esimo anniversario dalla Casa della Memoria di Brescia.

Attualità

Salvini incontra Orban a Budapest

Più di un’ora di colloquio tra Matteo Salvini e Viktor Orban a Budapest. Prima i due leader si sono confrontati in privato, per poi allargare il confronto alle rispettive delegazioni. E’ stata l’occasione per alcune riflessioni a tutto campo – fa sapere la Lega -, a partire dagli equilibri nell’Unione Europea fino ad argomenti concreti di collaborazione tra i due Paesi come lo sviluppo del porto di Trieste. Porto a cui Budapest guarda con particolare interesse in quanto sbocco strategico sul Mediterraneo.

Tra le altre cose, Salvini e Orban hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, “così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre”. Il leader ungherese non ha mancato di chiedere a Salvini informazioni a proposito del processo di Palermo e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida (6 ottobre) che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno (18 ottobre).

– Foto ufficio stampa Lega –

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Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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