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Cronaca

Catania | Operazione Movida Sicura: continuano i controlli in centro

Con un’ordinanza del questore di Catania, sono stati pianificati i servizi interforze di vigilanza e ordine pubblico per garantire una movida sicura. I controlli sono stati svolti in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tra il prefetto di Catania e i vertici delle forze dell’ordine. Gli interventi si sono concentrati nell’area di piazza Bellini e nelle zone limitrofe, con il supporto degli agenti della questura di Catania, militari della guardia di finanza, pattuglie della polizia locale, operatori della polizia scientifica e unità di rinforzo del reparto mobile.

Piazza Federico di Svevia

Nell’area di piazza Federico di Svevia e nelle zone circostanti, hanno operato equipaggi dei carabinieri e della polizia locale. Le forze dell’ordine hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento nelle aree pedonali, per prevenire comportamenti eccessivi e di disturbo e attuare un’efficace azione di deterrenza contro l’illegalità. Un’accurata perlustrazione di piazze e vie, con pattugliamenti dinamici, ha permesso un controllo attento e costante.

Piazza Bellini

In piazza Bellini, gli equipaggi della polizia e della guardia di finanza hanno vigilato sulle condotte degli avventori e contrastato situazioni di spaccio di stupefacenti o abuso di alcol tra i giovani. La presenza delle forze di polizia ha inoltre evitato la sosta selvaggia e l’accesso dei motocicli nella zona pedonale, garantendo la quiete dei residenti e la sicurezza dei pedoni. Diversi motocicli e veicoli sono stati fermati e controllati. Complessivamente, sono state identificate 186 persone, di cui 29 con precedenti penali, e sono stati sottoposti a controllo 78 veicoli. Con l’aiuto della polizia locale, sono state contestate 5 violazioni al codice della strada, principalmente per sosta vietata. Durante la serata, gli agenti hanno sanzionato un parcheggiatore abusivo di 60 anni. In piazza Lupo, una lite tra due automobilisti è stata sedata.

San Cristoforo

Nel quartiere San Cristoforo, Castello Ursino, piazza Federico di Svevia e via Vittorio Emanuele, i carabinieri, con 3 pattuglie, hanno condotto un’azione di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa, inclusi lo spaccio di droga, i reati predatori e la guida in stato d’ebbrezza. Sono state controllate 45 persone e 24 veicoli, riscontrando 15 infrazioni al codice della strada per un importo complessivo di 900 euro, principalmente per divieto di sosta e sosta sulle strisce pedonali. Un automobilista di 33 anni, alla guida di una Fiat 500, ha tentato di nascondere il mancato conseguimento della patente comunicando false generalità. Scoperto dai carabinieri, è stato sanzionato con 5000 euro e denunciato per false dichiarazioni a un pubblico ufficiale. Sono stati effettuati 7 controlli con etilometro e 5 perquisizioni personali per ricerca di stupefacenti, tutti con esito negativo.

Grazie all’attività preventiva e ai presidi attuati, non sono state registrate criticità nello svolgimento della movida notturna, come riportato nella nota della questura.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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