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Cronaca

Foggia | Condanna e Confisca per Due Imprenditori: Oltre 2 Milioni di Euro Sequestrati

Il Tribunale di Foggia ha emesso una sentenza di condanna a oltre due anni di reclusione e disposto la confisca di beni per un valore superiore a 2 milioni di euro nei confronti di due imprenditori, accusati di reati fallimentari e fiscali. Il provvedimento è stato richiesto dalla locale Procura della Repubblica.

Le indagini sono scaturite da una verifica fiscale condotta dal Gruppo di Foggia su un’azienda di commercio all’ingrosso e al dettaglio di materiali edili. Durante l’ispezione, è stato scoperto un flusso continuo di vendite “in nero” registrate tramite una contabilità parallela.

Le merci vendute senza emissione di fattura erano accompagnate da documenti contabili simili a documenti di trasporto, utilizzati per eludere i controlli su strada, ma privi di valore fiscale. Queste vendite venivano registrate in una contabilità parallela nascosta nel sistema informatico dell’azienda grazie a un artificio tecnico che le escludeva dalla contabilità ufficiale. È stato inoltre individuato un magazzino sconosciuto al fisco, usato per l’attività “in nero”.

La ricostruzione delle cessioni ha permesso di svelare un apparente stato di crisi finanziaria, che aveva portato al ricorso al concordato preventivo, in realtà causato dalla distrazione continua dei beni dell’azienda anche durante la procedura concorsuale.

Le indagini hanno identificato anche l’amministratore di fatto della società, un imprenditore originario di Castelluccio dei Sauri. Gli investigatori hanno ricostruito le condotte degli indagati relative ai reati di bancarotta fraudolenta e dichiarazione infedele. Alla fine del processo, gli imputati sono stati condannati a due anni e sei mesi di reclusione.

Inoltre, è stata disposta la confisca di beni mobili e immobili, anche per equivalente, per un totale di € 2.044.030,75, corrispondenti al profitto dei reati accertati. I finanzieri hanno quindi eseguito il provvedimento su quattro fabbricati e quattro terreni nella disponibilità dell’azienda condannata, trasferiti in società di diritto irlandese e inglese.

Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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Cronaca

Ferrara | Arrestato 25enne di Comacchio, sequestrati oltre 3,5 kg di stupefacenti conservata in frigo

I Carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi hanno arrestato in flagranza un 25enne di Comacchio per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. L’operazione è scattata dopo diverse segnalazioni riguardanti un insolito via vai di persone da un’abitazione del paese. I militari hanno deciso di monitorare la situazione e, nel pomeriggio di domenica, hanno fermato un giovane subito dopo aver acquistato una dose di cocaina.

Dopo il controllo del cliente, i Carabinieri sono entrati nell’abitazione, occupata dal 25enne, incensurato e disoccupato. All’interno della casa, una villetta a schiera, è stata rinvenuta una grande quantità di droga: oltre 3,5 kg di hashish, quasi 1 kg di marijuana e alcune dosi di cocaina. Le sostanze erano nascoste in un frigorifero e nella mansarda, con dosi già pronte per la vendita e materiale per il confezionamento.

Insieme alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato anche lo smartphone del giovane e oltre 2000 euro in contanti, considerati proventi dell’attività di spaccio. Il 25enne è stato arrestato e portato al carcere di Ferrara. In seguito, il Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Comacchio.

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Cronaca

Lecce | Nel garage chili di droga, pistole e munizioni: un arresto

I Carabinieri del Nucleo Investigativo, impegnati in un’operazione antidroga, hanno arrestato un 32enne già noto alle forze dell’ordine nella tarda serata di ieri. L’uomo, fermato mentre stava per salire sulla sua moto, ha mostrato chiari segni di nervosismo che hanno insospettito i militari. Dopo avergli chiesto se fosse in possesso di sostanze stupefacenti, il 32enne ha consegnato spontaneamente una busta contenente circa due chili e mezzo di hashish.

La successiva perquisizione nel garage dell’uomo ha portato al sequestro di altri tre chili di hashish, confezionati in panetti contrassegnati da loghi colorati, una pratica comune tra gli spacciatori per attrarre clienti, specialmente i più giovani. Inoltre, in un secondo garage, i Carabinieri hanno scoperto un chilo e mezzo di cocaina già divisa in dosi, oltre sei chili di marijuana, e tre pistole clandestine con matricole cancellate o assenti, di cui una semiautomatica carica e pronta all’uso, insieme a centinaia di munizioni e una pistola lanciarazzi.

Nella perquisizione sono stati anche rinvenuti oltre 5000 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività di spaccio. L’uomo è stato quindi arrestato e trasferito in carcere con l’accusa di detenzione illecita di stupefacenti e possesso illegale di armi clandestine e munizioni.

Le sostanze sequestrate saranno sottoposte a test per determinarne il principio attivo, mentre le armi saranno esaminate dai Carabinieri del RIS per verificare eventuali collegamenti con precedenti crimini. Si ricorda che l’uomo, essendo ancora nella fase delle indagini preliminari, è presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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