Connect with us

Mondo

Un aereo ha ucciso 36 fenicotteri durante l’atterraggio

Durante la fase di atterraggio all’aeroporto di Mumbai, un aereo passeggeri ha colpito uno stormo di questi celebri uccelli rosa, causando la morte di almeno 36 esemplari. Sebbene il velivolo sia riuscito ad atterrare in sicurezza, gli esperti di fauna selvatica temono che il bilancio delle vittime possa essere ancora più elevato.

La notizia è stata confermata da Pawan Sharma, della Resqink Association for Wildlife Welfare (Raww): l’organizzazione ha ricevuto numerose segnalazioni riguardanti le carcasse dei fenicotteri che cadevano dal cielo. Secondo le statistiche governative, dall’inizio del 2018 fino a ottobre 2023, l’aeroporto di Mumbai ha registrato più di 600 casi di bird strike, ma è raro che un singolo evento provochi la morte di così tanti fenicotteri.

“Alcune carcasse erano troppo danneggiate per essere recuperate – ha spiegato Sharma – il terreno era disseminato di ali, becchi e artigli”. I fenicotteri sono attratti dal clima umido lungo le coste di Mumbai, dove solitamente arrivano nel mese di dicembre per trascorrere alcuni mesi. “Sia gli uccelli stanziali che quelli migratori sono vulnerabili ai voli che attraversano questi habitat cruciali – ha aggiunto l’esperto – è importante analizzare questo incidente e implementare misure di mitigazione”.

Cronaca

L’Uragano Helene colpisce la Florida: potenza ridotta ma conseguenze devastanti

L’uragano Helene, dopo aver toccato terra in Florida, ha subito una significativa perdita di potenza, passando dalla categoria 4 alla categoria 2 sulla scala Saffir-Simpson. Questo cambiamento è stato confermato dal Centro nazionale degli uragani degli Stati Uniti. Tuttavia, nonostante il declassamento, le conseguenze della tempesta si sono rivelate tragiche, con almeno tre vittime segnalate.

I venti associati all’uragano hanno raggiunto velocità comprese tra 160 e 170 km/h, mentre la tempesta si trovava a circa 510 km a sud-ovest di Tampa. In previsione dell’arrivo dell’uragano, le autorità locali avevano emesso avvisi allarmanti, esortando i residenti a considerare l’evacuazione e a prendere misure estreme per garantire la loro identificazione nel caso di emergenze.

A causa degli alberi abbattuti e dei danni alle infrastrutture, si prevede che molte zone della Florida subiranno interruzioni di corrente. Già giovedì sera, oltre un milione di abitazioni si trovavano senza elettricità, secondo i dati di monitoraggio. Anche le autorità statali e federali hanno dichiarato stati di emergenza in vari stati del sud-est, tra cui Florida, Georgia e Carolina del Sud.

La situazione rimane critica e le autorità continuano a esortare i residenti a seguire le istruzioni per la sicurezza e a mantenere la massima cautela. La tempesta ha dimostrato di essere letale e, nonostante la sua riduzione di intensità, i suoi effetti continuano a farsi sentire in tutta la regione.

Continua a leggere

Cronaca

Incriminato il sindaco di New York: Eric Adams

Adams, primo sindaco in carica ad affrontare accuse nella storia della città, mentre l’amministrazione è scossa da dimissioni e inchieste

Il sindaco di New York, Eric Adams, è stato formalmente incriminato nell’ambito di un’indagine federale, segnando un momento storico poiché è il primo sindaco in carica della metropoli ad affrontare un procedimento penale. Nonostante le accuse non siano ancora state rese pubbliche, Adams ha dichiarato la sua innocenza e ha promesso di combattere per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Nel frattempo, il clima attorno alla sua amministrazione si fa sempre più difficile, con dimissioni di alto profilo e indagini in corso che mettono sotto pressione il suo mandato.

Il clima politico si è ulteriormente inasprito dopo le recenti dichiarazioni della deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez, che ha chiesto le dimissioni di Adams per il bene della città, evidenziando come l’instabilità interna e le continue indagini rendano difficile attrarre e mantenere personale qualificato. Le dimissioni più recenti includono figure di primo piano come il responsabile delle scuole di New York, David C. Bank, e la consigliera legale capo Lisa Zornberg, accentuando ulteriormente le difficoltà della giunta.

Sono attualmente quattro le indagini in corso che coinvolgono direttamente o indirettamente l’amministrazione di Adams, un numero senza precedenti per la città. Una delle inchieste più delicate riguarda le presunte donazioni illegali ricevute durante la campagna elettorale del sindaco, connesse all’approvazione del nuovo consolato turco a New York, sollevando dubbi sulla sicurezza e integrità delle decisioni prese. Le sfide che il sindaco Adams si trova ad affrontare richiamano alla memoria scandali municipali di decenni fa, gettando un’ombra sulla sua capacità di continuare a guidare la città in un momento così turbolento.

Continua a leggere

Curiosità

India | Respira un po troppo “forte” e inala il piercing: donna operata ai polmoni

Inspirando profondamente, Varsha Sahu, una donna indiana di 35 anni, ha inavvertitamente inalato una vite del suo piercing al naso. Inizialmente, non ha dato molto peso all’incidente, pensando che il piccolo frammento metallico sarebbe stato eliminato naturalmente attraverso il tratto digerente. Tuttavia, le cose non sono andate così. Come riporta la Bbc, la vite del piercing ha finito per raggiungere i polmoni, causando a Varsha tosse persistente e difficoltà respiratorie, sintomi che inizialmente attribuiva a una precedente lesione al naso. Quando i farmaci prescritti non hanno avuto effetto, ha consultato uno pneumologo e una radiografia ha rivelato la presenza dell’oggetto metallico nei suoi polmoni.

Alla fine, Varsha ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico. Il dottor Jash, il chirurgo coinvolto, ha spiegato che l’operazione è stata complessa poiché l’oggetto era presente nei polmoni da due settimane e i tessuti si erano già rigenerati attorno ad esso. L’estrazione richiedeva estrema precisione per evitare danni ai tessuti respiratori. Fortunatamente, l’intervento è riuscito con successo e Varsha è stata dimessa dopo alcuni giorni di degenza.

Anche se casi simili sono estremamente rari, Varsha, madre di due figli, ha raccontato di non essersi accorta che la vite del piercing si era allentata. Oggi, tuttavia, non vuole più avere a che fare con i piercing: “Non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse accadere, eppure è successo. Non voglio più rischiare”.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY