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Cronaca

Torino | Ragazza stuprata alla festa: chiuse le indagini

Si sono chiuse le indagini per lo stupro di gruppo avvenuto in un appartamento a Torino, in via Stradella. Restano indagati due giovani dei sei del “branco”, mentre per gli altri quattro il pubblico ministero Davide Pretti ha chiesto l’archiviazione, come riporta TorinoToday. Tra i due indagati c’è un 21enne peruviano che alcuni mesi fa è evaso dagli arresti domiciliari ed è stato nuovamente arrestato (e questa volta portato in carcere) mentre, molto probabilmente, tentava di scappare. Il ragazzo è stato trovato a bordo di un autobus Flixbus alla frontiera con la Francia. L’altro indagato è un ragazzo brasiliano di 24 anni, già detenuto.

I fatti risalgono alla notte di martedì 10 ottobre 2023, quando una ragazza brasiliana di 20 anni è stata vittima di uno stupro di gruppo durante una festa in un appartamento. La mattina successiva, gli agenti delle volanti della polizia hanno arrestato tre giovani di 20, 21 e 23 anni, un brasiliano e due peruviani residenti in città. La ragazza ha riferito di essersi ubriacata nel parco Dora e di aver seguito il gruppo nella casa di uno di loro, al quinto piano di un palazzo, dove si stava tenendo una festa. Quando si è addormentata sul divano, alcuni giovani avrebbero abusato di lei più volte, fino al suo risveglio e alla richiesta di aiuto.

A quel punto, uno dei giovani l’avrebbe accompagnata giù, dove la ragazza ha dato l’allarme e dove è stata trovata prima di essere portata in ospedale, prima all’ospedale Maria Vittoria e poi al Sant’Anna. Il primo giovane è stato arrestato mentre fuggiva in monopattino, mentre gli altri due sono stati identificati e arrestati durante il sopralluogo in casa, poiché identificati dalla vittima.

Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

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Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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