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Attualità

La Nasa simula il viaggio verso il centro di un buco nero: il video

La simulazione pubblicata dalla NASA offre uno sguardo affascinante su ciò che potrebbe accadere se ci avventurassimo dentro un buco nero, un’enigmatica regione dello spazio dove la gravità è così intensa da piegare lo spaziotempo. Il filmato segue un percorso che ricorda il viaggio attraverso il wormhole di Interstellar, inizia con la telecamera posizionata a quasi 640 milioni di chilometri di distanza, mostrando poi il disco del buco nero, gli anelli fotonici e il cielo che si distorcono sempre più mentre la luce attraversa lo spazio-tempo deformato.

È importante notare che al momento non possiamo sapere con certezza cosa accade effettivamente all’interno di un buco nero, poiché è un viaggio senza ritorno e una volta varcato l’orizzonte degli eventi, la comunicazione con l’esterno diventa impossibile. Tuttavia, grazie alle leggi della fisica, possiamo immaginare cosa potrebbe accadere a un corpo che si avvicina alla singolarità.

Jeremy Schnittman, astrofisico del Goddard Space Flight Center della NASA, che ha creato le visualizzazioni, spiega che la simulazione aiuta a collegare la matematica della relatività alle effettive conseguenze nell’universo reale. Il video è stato realizzato in collaborazione con il collega Brian Powell utilizzando il supercomputer Discover presso il Centro per la simulazione climatica della NASA.

Il protagonista del video è un buco nero supermassiccio situato al centro della Via Lattea, con una massa 4,3 milioni di volte superiore a quella del nostro Sole. Durante il viaggio simulato, si osserva il disco di accrescimento e gli anelli fotonici intorno al buco nero, mentre la telecamera si avvicina sempre di più.

Una volta superato l’orizzonte degli eventi, il limite oltre il quale nemmeno la luce può sfuggire, non c’è più possibilità di ritorno. La forza gravitazionale del buco nero aumenta man mano che ci si avvicina alla singolarità centrale, causando uno strano effetto di spaghettizzazione su qualsiasi oggetto in avvicinamento.

Il viaggio all’interno di un buco nero rimane uno dei grandi misteri della fisica, poiché una volta superato l’orizzonte degli eventi, le leggi della fisica come le conosciamo smettono di funzionare, e sia la telecamera sia lo spazio-tempo precipiterebbero verso la singolarità, dove la curvatura dello spaziotempo tende a un valore infinito.

Attualità

Manovra, Salutequità “Garantire la piena sostenibilità del SSN”

“La prossima Manovra di Bilancio per rafforzare la sanità pubblica dovrà essere “espansiva”. Qualora Governo e Parlamento scegliessero invece una “formula restrittiva” le difficoltà di accessibilità alle cure che vivono i cittadini potrebbero aggravarsi, nonostante il Diritto alla Salute prevalga sull’equilibrio di Bilancio, come ricorda anche la Corte dei conti nella sua Relazione sulla Gestione Finanziaria delle Regioni 2020- 2023. Le risorse sono fondamentali e per garantire piena sostenibilità del SSN servono subito anche politiche sanitarie riformatrici, con correttivi sui sistemi di remunerazione, organizzazione, gestione e valutazione, altrimenti gli incrementi di risorse potrebbero non essere capitalizzati al meglio. Sarebbe come cercare di riempire un secchio bucato”. Lo ha detto Tonino Aceti, presidente di Salutequità, a margine dell’Equity Group Sostenibilità ed Equità promosso da Salutequità, un incontro a porte chiuse durante il quale i rappresentanti di istituzioni, Ministero della salute, Regioni, Istituto superiore di Sanità, Agenas, centri di ricerca, imprese, professioni e aziende sanitarie, pazienti, deputati e senatori, hanno dibattuto sulla situazione, sulle priorità e sui correttivi necessari per salvaguardare universalità, equità e, appunto, sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.

“Il Ssn oggi non sa leggere la domanda di assistenza che cambia e adeguare tempestivamente le risposte, e tutto questo è confermato innanzitutto da una programmazione sanitaria nazionale ferma al 2006, rischiando di non renderlo utile per i cittadini e attrattivo per i professionisti che vi lavorano”, ha aggiunto Aceti.
Nel corso della giornata è stata presentata la cornice internazionale che vede tutti i sistemi sanitari in difficoltà finanziarie, non solo quelli totalmente pubblici; sono state sottolineate anche l’importanza della ricerca e dei trial clinici come ambito per attrarre e recuperare risorse; la misurazione dell’impatto positivo dell’innovazione tecnologica e farmacologica sui sistemi sanitari; le interdipendenze che il servizio sanitario ha con tutti gli altri settori di politiche pubbliche per garantire la salute delle comunità; il contributo della partnership pubblico privato; l’importanza di una comunicazione positiva del valore che ogni giorno porta il SSN e un impegno specifico per un vero e proprio engagement del cittadino/paziente.
Le soluzioni e le proposte raccolte saranno presentate ufficialmente anche a Governo, istituzioni e Regioni in occasione del Summit annuale di Salutequità per tirare le somme sulle evidenze raccolte e proporre soluzioni reali, percorribili e mirate per risolvere gli squilibri del sistema.

“Prendersi cura del SSN attraverso il confronto tra tutti gli stakeholder sulle difficoltà e sulle proposte migliorative è il contributo che vogliamo dare per tutelare il diritto alla salute attraverso la più grande opera pubblica che ha realizzato il nostro Paese per garantire democrazia, pari opportunità ed equità”, ha concluso Aceti.

– foto: Ipa Agency –

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Attualità

Khamenei “Israele non otterrà mai la vittoria su Hamas e Hezbollah”

Israele non otterrà mai la vittoria su Hamas e Hezbollah. E’ quanto ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei nel suo sermone del venerdì a Teheran. “La politica degli arroganti e dei tiranni si basa sulla semina di divisioni e conflitti tra i musulmani – ha affermato Khamenei – Il nemico della nazione islamica è uno solo, anche se i suoi metodi differiscono da un Paese all’altro. Dobbiamo allacciare le cinture di difesa della nazione islamica dall’Afghanistan allo Yemen e dall’Iran a Gaza e al Libano”. Per la massima autorità sciita “ogni popolo ha il diritto di difendere la propria terra e la propria sovranità contro occupanti e usurpatori. Il popolo palestinese ha il pieno diritto di insorgere contro l’occupante che ha sprecato le loro vite. Nessuno ha il diritto di criticare i libanesi per aver sostenuto i loro fratelli palestinesi difendendo la loro terra”.

Rispetto all’attacco missilistico lanciato su Israele, Khamenei ha spiegato che “il passo compiuto dalle nostre forze armate a sostegno di Gaza qualche giorno fa è legale e gode di piena legittimità. L’alluvione di Al-Aqsa è una mossa legittima e naturale per il popolo palestinese. La Repubblica Islamica farà ciò che è necessario con forza e determinazione. Non saremo compiacenti, nè avremo fretta”. Rispetto invece alla commemorazione di Hassan Nasrallah, l’ayatollah ha aggiunto che “era la bandiera della resistenza e il coraggioso difensore degli oppressi. Il nemico codardo non è riuscito a sferrare un colpo efficace alle strutture delle fazioni della resistenza, quindi ha fatto ricorso ad una politica di omicidi e distruzioni. La difesa di Gaza da parte di Hezbollah e il suo sostegno alla moschea di Al-Aqsa rappresentano un servizio cruciale per l’intera regione”.

– foto Ipa Agency –

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Attualità

Dai Paesi Ue via libera ai dazi sulle auto elettriche cinesi

La proposta della Commissione europea di istituire dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell’UE.
“Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la conclusione dell’inchiesta antisovvenzioni della Commissione. Parallelamente l’UE e la Cina continuano a lavorare intensamente per esplorare una soluzione alternativa che sia pienamente compatibile con l’Organizzazione mondiale del commercio, adeguata ad affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli accertate dall’inchiesta della Commissione, monitorabile e applicabile”, si legge in una nota di Bruxelles.
“L’Italia si è espressa in linea con le analisi tecniche della Commissione tese a ripristinare condizioni di equità commerciale. Auspichiamo che il negoziato riprenda sia in bilaterale sia in sede di WTO per giungere, come sempre sostenuto, ad una soluzione condivisa nel pieno rispetto delle regole internazionali. Noi siamo contrari ad ogni ipotesi di “guerra commerciale” e lavoreremo insieme per evitarla. Occorre preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina con cui vogliamo continuare a lavorare in una logica win-win basata sul principio della reciprocità anche ai fini della stabilità economica globale”, commenta il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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