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Liguria

Genova | Toti visita la nave Olt Offshore FSRU “Toscana”

Visita istituzionale del presidente della Regione Liguria, commissario di governo per il trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo di Vado Ligure, a bordo della nave Olt Offshore FSRU ‘Toscana’, in fase di manutenzione straordinaria a Genova, presso i Cantieri San Giorgio del Porto, nell’area delle riparazioni navali. Si tratta di un terminale galleggiante con caratteristiche di layout e di impiantistica diversi dalla Golar Tundra (foto allegata) ma con le medesime finalità.

“Per la Liguria è importante che questa nave sia qui – commenta il governatore al termine della visita a bordo – Innanzitutto, è lavoro per Genova, segno dell’ottimo rapporto costruito nel tempo e che si allarga anche ad attività non ‘core’ dell’approvvigionamento energetico del Paese. Le nostre riparazioni navali hanno in cantiere una nave importante. In secondo luogo, la nave è attiva da oltre una decina d’anni nell’arcipelago toscano, una delle aree più tutelate del nostro ecosistema marino, ed è operativa senza aver mai prodotto alcun tipo di disservizio, men che meno di danno o anche solo di paura. Si tratta di una nave per fattezze esterne assai diversa da quella che è possibile arrivi in Liguria: dico possibile perché stiamo aspettando l’esito della Via da parte del ministero dell’Ambiente, da cui dipendono le tempistiche, e sarebbe ingiusto esprimersi prima che tecnici ed esperti abbiano detto la loro. Si esprimeranno tantissimi enti, da Ispra, massima autorità del settore, all’Istituto Superiore di Sanità, Capitanerie di Porto e Vigili dei Fuoco e molti altri. Rilevo – prosegue il presidente della Regione Liguria – che questa nave abbia prodotto oltre 3,5 miliardi di metri cubi di gas, poco meno di quello che dovrebbe produrre la Golar Tundra. Sottolineo anche che questo genere di infrastrutture energetiche mette in sicurezza in Paese: non è un concetto astratto ma molto concreto, per proteggere famiglie e imprese da quell’aumento sconsiderato dei prezzi frutto del conflitto bellico in Ucraina e della generale instabilità internazionale, con conseguenze che le famiglie hanno pagato caramente nei mesi passati e che ancora oggi vediamo nello strascico dell’inflazione. Il nostro Paese, la seconda potenza manifatturiera d’Europa, deve dotarsi di nuove infrastrutture per avere autosufficienza energetica ad un costo accettabile per mantenere questo ruolo, oltre a proteggere le famiglie da chi crede che acqua calda, luce e gas siano un qualcosa prodotto per volere divino e non per attività programmatorie”.

“Il terminale OLT nel solo 2023 ha rigassificato oltre 3,5 miliardi di metri cubi di gas naturale, dando un contributo importante alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese – ha affermato Elio Ruggeri, Presidente di OLT e amministratore delegato Snam FSRU -. Il terminale è attivo da oltre 10 anni ed è stata la prima FSRU ad operare nel mondo, lavorando in sicurezza e garantendo la piena compatibilità ambientale delle sue attività. Siamo lieti di aver scelto Genova per la prima parte delle attività di manutenzione del terminale, a conferma delle elevate professionalità che il territorio ligure mette a disposizione per operazioni di questo genere”.

Erano presenti, oltre all’Amministratore delegato di Snam Stefano Venier e Massimo Derchi, Chief Operations Officer di Snam, anche l’assessore regionale all’Ambiente e alle Infrastrutture e il coordinatore della struttura commissariale di Governo che fa capo a Regione Liguria Nicola Giancarlo Poggi.

Liguria

Laigueglia (SV) | Strade del mare, gli studenti testimonial nel borgo marinaro

Grande successo per i percorsi “Strade del Mare” dedicati a storia, natura, cibo e cultura delle “Vie Marenche” con l’appuntamento “La Liguria in tutte le salse” con i giovani del “Giancardi” e gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia.

Laigueglia, 20 settembre 2024 – In occasione della Fiera di San Matteo, “Strade del Mare” ha presentato una serie di attività che coinvolgono i paesi attraversati dalle antiche vie del commercio del sale. Attraverso storie di tradizione, cibo e cultura, la fiera di San Matteo di Laigueglia diventa portavoce di questi territori, accompagnando i visitatori in un viaggio di scoperta tra aziende, prodotti e paesaggi.

Protagonisti dell’evento sono stati i giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Alassio, insieme al progetto “Ranzo Is Wine”, con i suoi vini presentati dal sindaco Giancarlo Cacció e dalla sommelier Francesca Vairo. Un percorso sensoriale ha permesso di scoprire uno dei 32 comuni, “città del vino”, appartenenti all’associazione Antiche Vie Del Sale.

Il progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce 2024”, si inserisce nel piano di valorizzazione “Valore di Fare Rete” progettato da Agenzia In Liguria. Questo ambizioso progetto mira a valorizzare la rete di sentieri storici della Liguria, attraverso attività di manutenzione, promozione, trekking e incontri, per riscoprire i principali punti di interesse del territorio.

L’evento ha riscosso grande successo, coinvolgendo, in qualità di testimonial, anche gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia. Il laboratorio, organizzato in collaborazione con il consorzio Olio Dop Riviera Ligure, il consorzio Basilico Genovese DOP, il comitato di tutela dell’Aglio di Vessalico e le cantine di Ranzo, è stato presentato da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie Del Sale. Ha condotto i tanti partecipanti all’esperienza attraverso la tecnica del food storytelling, con storie e leggende, tra i sentieri e le “strade Marenche” che trasportavano “oro bianco” dal mare oltre le Alpi liguri.

Una degustazione di salse tipiche ha reso unica l’esperienza, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni della Liguria. Come ha evidenziato Alessandro Navone, Presidente dell’Associazione Antiche Vie Del Sale: “Questa iniziativa, inserita nel progetto ‘Strade del Mare’, non solo valorizza il nostro patrimonio storico e culturale, ma crea anche un legame profondo tra le nuove generazioni e le tradizioni del nostro territorio. Attraverso attività come queste, possiamo garantire che la storia e la cultura delle Vie Marenche continuino a vivere e a prosperare”.

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Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

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Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

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