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Abruzzo

Montesilvano (PE) | Finte infermiere tentano di truffare un’anziana: messe in fuga dalle vicine di casa

Il comandante del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Montesilvano, Antonio Tricarico, ha raccontato nel corso dell’assemblea Anaci un episodio in cui due donne, fingendosi infermiere, hanno tentato di entrare con la forza nell’abitazione di un anziano a Senago. Fortunatamente, sono state messe in fuga da alcune vicine di casa che hanno notato le loro intenzioni. Questo intervento ha evitato che l’anziano subisse violenze e rapine. Tricarico ha evidenziato l’importanza di promuovere l’esperienza del ‘condominio solidale’, sottolineando che anche l’ufficio postale può svolgere un ruolo simile se il direttore rileva attività sospette.

Questo episodio è stato condiviso durante un’assemblea dell’Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari) coinvolta nel progetto “Sos truffe”, finanziato dal ministero dell’Interno e presentato nel Comune di Montesilvano. Il progetto mira a fornire supporto legale e sociale agli over 65 e alle loro famiglie, nonché a coloro che temono di essere vittime di truffe.

All’assemblea hanno partecipato il presidente dell’Anaci provinciale Marco Pierotti, la fondatrice dell’associazione Antonella Allegrino, l’avvocato Mirko Luciani della Federconsumatori Abruzzo e la psicologa Rossana Chiarelli. Pierotti ha accolto con favore la proposta di aderire alla campagna di prevenzione promuovendo l’esperienza dei condomini solidali. Allegrino ha illustrato le molte iniziative in corso nel progetto, mentre Chiarelli ha evidenziato il danno psicologico subito dagli anziani truffati. Luciani ha invitato gli amministratori di condominio a sensibilizzare gli inquilini sulle precauzioni da adottare durante le visite di tecnici o personale incaricato.

Gli sportelli di ascolto del progetto “Stop alle truffe” sono stati aperti in diversi centri di aggregazione, e un numero verde è stato reso disponibile per ulteriori informazioni.

Abruzzo

Teramo | Poliziotti in soccorso di un giovane che voleva suicidarsi: salvato

Nella notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Teramo è stata chiamata a intervenire per un grave caso di tentato suicidio. L’allerta è partita grazie a un’amica del giovane, che ha notato su Instagram una storia preoccupante in cui il ragazzo esprimeva intenti suicidi, dichiarando di voler saltare da un ponte.

Subito dopo aver ricevuto la segnalazione al 112 N.U.E., gli agenti si sono messi in azione, avviando una ricerca intensa per localizzare il ventenne. I poliziotti hanno controllato tutti i ponti e i cavalcavia della città e, grazie alla tracciatura del cellulare del giovane attraverso un portale specializzato, sono riusciti a individuare la sua posizione lungo via Cona.

Arrivati sul luogo, gli agenti hanno instaurato un dialogo con il ragazzo, riuscendo a calmarlo e a prevenirne il gesto estremo. Successivamente, è stato richiesto l’intervento del personale sanitario, che ha prestato le cure necessarie e ha assistito il giovane.

Il pronto intervento delle forze dell’ordine e la collaborazione della persona che ha dato l’allerta hanno evitato una tragedia. L’episodio sottolinea l’importanza dell’attenzione e del supporto reciproco nella prevenzione di gesti estremi.

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Abruzzo

Teramo | Deferito 19enne per furto in attività commerciale e violazione del Foglio di Via

Nel tardo pomeriggio di ieri, 17 settembre 2024, la Squadra Volanti della Questura di Teramo è intervenuta presso il supermercato MAXICOAL di via Pannella, in seguito a una segnalazione del direttore dell’esercizio commerciale. Il direttore, dopo aver esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza, aveva notato la sottrazione di una bottiglia di liquore da parte di un individuo, che aveva riconosciuto come l’autore di un furto simile avvenuto pochi giorni prima nello stesso supermercato.

Gli agenti, giunti prontamente sul posto, hanno localizzato e fermato il sospetto, un giovane di 19 anni di origine tunisina. Alla vista della polizia, il ragazzo ha tentato di nascondere la bottiglia rubata e ha cercato di negare il furto. Tuttavia, la sua identità è stata confermata e si è scoperto che il giovane era già sottoposto a un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Teramo.

Il 19enne è stato quindi accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti necessari e successivamente denunciato all’autorità competente per i reati di furto e violazione del provvedimento di Foglio di Via. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di risolvere rapidamente il caso e di prendere le misure legali adeguate.

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Abruzzo

Teramo | Arrestati un uomo di 74 anni e il figlio per violenza e maltrattamenti contro l’ex compagna

Nel pomeriggio del 12 settembre 2024, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha eseguito due misure cautelari nei confronti di un uomo di 74 anni e di suo figlio di 50 anni, disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo. Il 74enne è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, mentre al figlio è stato imposto il divieto di avvicinamento, anche in questo caso con braccialetto elettronico. Le accuse comprendono reati gravi come maltrattamenti contro familiari, violenza sessuale, sequestro di persona e atti persecutori.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile di Teramo, hanno fatto luce su una serie di comportamenti violenti e persecutori perpetrati dal 74enne nei confronti della sua ex compagna negli ultimi due anni. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe inflitto alla donna violenze fisiche e psicologiche quasi quotidianamente, picchiandola con un bastone, insultandola e controllando ogni suo movimento. In più occasioni, avrebbe costretto la vittima a subire rapporti sessuali, legandola con corde o cinture, e l’avrebbe sequestrata in casa, sottraendole le chiavi e il cellulare. In un episodio particolarmente grave, avrebbe ustionato la donna, afferrandole le mani e ponendole sui fornelli accesi.

Dopo la fine della relazione, l’uomo e suo figlio avrebbero iniziato a perseguitare la donna, minacciandola e molestandola ripetutamente, appostandosi presso il suo luogo di lavoro e sommergendola di telefonate intimidatorie.

Le indagini proseguono, e le misure cautelari adottate sono mirate a tutelare la vittima dalle continue minacce e violenze.

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