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Campania

Napoli | Violenta rissa, accoltellato un ragazzo: locale chiuso e quattro giovani arrestati

Nella notte tra sabato e domenica scorsa, nei Quartieri Spagnoli, è scoppiata una violenta rissa tra giovani, che ha avuto inizio all’interno di un locale e si è poi protratta all’esterno. Poco distante, vicino alla fermata della metro Toledo, è stato trovato un giovane privo di sensi: era stato accoltellato alla schiena.

La polizia è intervenuta sul posto e ha constatato che poco prima si era verificata una lite durante la quale alcune persone avevano accoltellato il giovane alla schiena, intervenuto per sedare la contesa, per poi fuggire a bordo di un’auto.

Grazie alle indagini, è stato possibile individuare rapidamente l’auto segnalata in via Galileo Ferraris, all’imbocco dell’autostrada. Lì, l’auto è stata fermata e controllata insieme ai suoi cinque occupanti: quattro di loro sono stati arrestati per rissa, lesioni personali aggravate e danneggiamento. La quinta persona, una minorenne, è stata denunciata per gli stessi reati.

Il questore ha ordinato anche la chiusura del locale in cui è avvenuta la rissa per un periodo di 60 giorni. Questo locale non è estraneo a situazioni problematiche: già in passato alcune persone erano state multate per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale, mentre altre erano state denunciate per il possesso di armi o oggetti atti ad offendere. Inoltre, nel 2021, il questore aveva già disposto la chiusura del locale per 15 giorni.

Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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