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Attualità

Venezia | Per il 25 aprile si entra a pagamento con il ticket


A Venezia, la controversa iniziativa di introdurre un biglietto d’ingresso al centro storico sta suscitando reazioni contrastanti. Mentre alcuni vedono questa mossa come un’iperbole eccessiva, paragonandola al costo di un biglietto per un cinema o un luna park, altri, tra cui il Comune, la considerano una misura necessaria per gestire l’afflusso turistico che affligge la città durante la stagione estiva.

L’iniziativa, che inizierà come sperimentazione il 25 aprile, ha già suscitato polemiche e proteste. L’Arci Veneto, ad esempio, distribuirà ai turisti un “passaporto” simbolico anziché il ticket, per protestare contro la norma che considerano inefficace nel contenimento del turismo di massa e discriminatoria nei confronti di diverse categorie di visitatori.

Oggi si è tenuto un vertice delle associazioni e comitati che si oppongono all’idea di una Venezia trasformata in un parco a tema, ribadendo la necessità di preservare l’autenticità e la residenzialità della città. Secondo loro, il contributo d’ingresso non risolve il problema dell’afflusso turistico e può addirittura peggiorarlo, come dimostrato da episodi passati di sovraffollamento e congestione.

Nonostante le proteste, Venezia sarà la prima città d’arte a sperimentare un contributo di accesso al proprio centro storico, con un costo di 5 euro per i turisti giornalieri. Tuttavia, non ci sarà un limite massimo di visitatori oltre il quale chiudere i cancelli, poiché il sindaco Brugnaro ha sottolineato che Venezia rimarrà una città aperta a tutti.

La decisione di introdurre il ticket non è stata motivata dall’intenzione di fare cassa, ma piuttosto dalla necessità di gestire meglio gli afflussi turistici e di ottenere dati precisi sul numero di visitatori durante i weekend affollati. Tuttavia, l’implementazione pratica della normativa potrebbe essere complicata, date le numerose esenzioni previste per i residenti, i lavoratori e altre categorie di visitatori.

Inoltre, la nuova normativa prevede limiti al numero di persone per gruppo turistico e il divieto di utilizzare altoparlanti da parte delle guide. La Smart Control Room del Comune sarà responsabile dei controlli, utilizzando le immagini delle telecamere e i dati dei sensori per monitorare l’afflusso turistico e garantire il rispetto delle regole.

Attualità

Asti | Sport in piazza: La Polizia promuove lotta e sicurezza

Questura di Asti

Domenica 15 settembre 2024, Asti ha ospitato la vivace manifestazione “Sport in Piazza”, un evento che ha unito sport e sensibilizzazione sociale. La Polizia di Stato, rappresentata dal Gruppo Sportivo Fiamme Oro, ha contribuito attivamente, portando l’energia della lotta nelle strade della città.

Sotto la guida del Questore di Asti, Dr.ssa Marina Di Donato, gli Agenti Scelti Rainero Carola e Roccaro El Mahdi Matteo, entrambi ex atleti di élite, hanno intrattenuto il pubblico con dimostrazioni di Lotta Libera e Greco Romana. Le loro impressionanti carriere, costellate di titoli nazionali e successi internazionali, hanno aggiunto valore all’evento, ispirando le giovani generazioni.

Oltre alla dimostrazione sportiva, la Polizia ha sfruttato l’occasione per promuovere iniziative di prevenzione riguardanti bullismo e violenza di genere, sottolineando il ruolo fondamentale della comunità nella creazione di un ambiente sicuro per tutti.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi spettatori, compresi il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e altri rappresentanti locali, che hanno applaudito l’impegno degli atleti e l’importanza delle attività promosse. Al termine della manifestazione, molti bambini hanno avuto la possibilità di cimentarsi in tecniche di lotta, avvicinandosi con entusiasmo a questo sport.

In un’atmosfera di festa e coinvolgimento, “Sport in Piazza” ha dimostrato come lo sport possa essere un potente strumento di educazione e integrazione, e ha rinforzato il legame tra le forze dell’ordine e la comunità locale.

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Attualità

Torino | Incontro di salute e solidarietà al “Tennis & Friends”

GdF Torino

La neonata associazione DonatoriNati Piemonte è pronta a far sentire la propria voce al “Tennis & Friends”, che si svolgerà dal 20 al 22 settembre 2024 in piazza Castello a Torino. Durante questo evento gratuito, dedicato alla salute, alla prevenzione e allo sport, i poliziotti della città avranno l’opportunità di donare sangue presso la sede Fidas di via Ponza 2.

La crescente domanda di sangue in ambito sanitario rende sempre più urgente sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della donazione. Mirko Oropallo, Presidente dell’A.D.V.P.S. Piemonte, sottolinea l’importanza di far conoscere questo gesto fondamentale, evidenziando il ruolo cruciale di Polizia di Stato e Vigili del Fuoco nel garantire un adeguato approvvigionamento di sangue a livello nazionale.

Inoltre, nell’ambito della “Maratona del Donatore” 2024, l’associazione porterà nei prossimi sabati, dal 21 settembre al 5 ottobre, oltre 90 allievi della Scuola di Polizia di Alessandria a donare sangue presso l’Avis. Claudio Saltari, Presidente Nazionale di DonatoriNati, invita tutti a unirsi a questa causa, ricordando che bastano pochi minuti per contribuire a un bisogno reale e per fare la differenza nella vita degli altri.

Con il motto “Esserci Sempre”, l’associazione si impegna a promuovere attivamente la cultura della donazione, un gesto di solidarietà che unisce comunità e valori.

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Ferrara | Un eroe in Divisa: La storia di un giovane studente ritrovato

CC Ferrara

In un giorno che prometteva di essere speciale per un quattordicenne di Ferrara, la nuova avventura scolastica si è trasformata in un momento di smarrimento. Dopo essere sceso dall’autobus insieme ai suoi compagni, il giovane si è trovato improvvisamente solo e disorientato, incapace di orientarsi tra le strade della città. Invece di lasciarsi sopraffare dalla paura, ha fatto una scelta coraggiosa: contattare i Carabinieri.

Dalla Centrale Operativa, gli operatori hanno ascoltato la sua richiesta d’aiuto, raccogliendo informazioni preziose per localizzarlo. Con prontezza, una pattuglia si è diretta verso di lui. L’incontro tra il giovane studente e i militari non è stato solo un semplice salvataggio: è diventato un gesto di supporto e solidarietà. Dopo aver rassicurato i genitori, i Carabinieri hanno deciso di fare di più. Hanno accolto il ragazzo a bordo della loro auto, accompagnandolo fino all’istituto dove un docente, già informato della situazione, lo aspettava.

Questa esperienza, che inizialmente sembrava essere un ostacolo, si è trasformata in un ricordo prezioso per il giovane, che ha ricevuto non solo aiuto, ma anche incoraggiamento per il nuovo anno scolastico. I Carabinieri di Ferrara hanno dimostrato come la comunità possa unirsi nei momenti di difficoltà, augurando al ragazzo un percorso ricco di successi e opportunità.

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